È morto Gianfranco Manfredi

Ci lascia a 76 anni l’autore di Magico Vento, artista che ha esplorato in oltre cinquant’anni di carriera il cinema, la musica e la scrittura

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Muore a 76 anni Gianfranco Manfredi, artista eclettico che ha esplorato la musica, i fumetti e il cinema nell’arco di una lunga carriera.

“È con immenso dolore che annuncio la scomparsa di mio papà Gianfranco Manfredi – ha scritto su un post di Facebook la figlia Diana – Oggi ricordatelo ascoltando una sua canzone, leggendo una delle migliaia di pagine da lui scritte, o ripensando a un momento passato insieme, lo farebbe sicuramente felice. Ci mancherai infinitamente papà. Grazie di tutto, ti vogliamo tanto bene.” Per leggere tutta la dedica, lasciamo il post di Sergio Bonelli Editore.

Classe 1948, Gianfranco Manfredi debutta nel mondo dell’arte come cantante nel 1972 con l’album La crisi. Negli anni seguono altre pubblicazioni discografiche con Ma non è una malattia del 1976 e Zombie di tutto il mondo unitevi. Inoltre, in quegli anni lavora anche come paroliere per Donatello, scrivendo i testi di tutte le canzoni contenute nell’album Il tempo degli dei.

L’approccio al cinema arriva nel 1978, anno del quarto album Biberon e della sua collaborazione con il regista Salvatore Samperi. Insieme i due scrivono Liquirizia, una commedia con Christian De Sica, Carmen Russo e Barbara Bouchet per la quale Manfredi compone anche la colonna sonora. Durante gli anni Ottanta affianca la carriera musicale con quella cinematografica. Se da un lato continua a pubblicare musica (Gianfranco Manfredi, del 1981) e a scrivere saggi musicali, dall’altro inizia anche a recitare davanti alla macchina da presa: compare in Fotografando Patrizia, Nel giardino delle rose, In camera mia e in Abbronzatissimi 2 – Un anno dopo. Nel 2002 torna al cinema con Il trasformista, di cui scrive il soggetto e la sceneggiatura.

Negli anni Novanta collabora con le case editrici: per l’Editoriale Dardo elabora i personaggi di Gordon Link e per la Bonelli Editore il celebre Magico Vento – che coltiva per oltre centotrenta numeri, e cui dona un’altra miniserie nel 2019. Sempre per la Bonelli Editore sceneggia alcuni albi di Dylan Dog e Nick Raider. Nel 2005, con il disegnatore argentino Ángel Repetto pubblica il Maxi Tex (albi inediti fuori dalle pubblicazioni ufficiali) La pista degli agguati.

Ciò che rende grande questo artista è la sua artisticità poliedrica: se nel passare degli anni Gianfranco Manfredi inizia una nuova avventura, non accantona mai le carriere precedenti. Infatti, anche se con minor frequenza, continua a pubblicare album musicali fino al 2019: negli anni Ottanta pubblica Università della canzonetta e Dodici, nel 1993 torna alla musica dopo le sue pubblicazioni a fumetti con In paradiso fa troppo caldo, negli anni Duemila Danni collaterali e La battaglia di Canne. L’ultima opera discografica pubblicata è Adoro Borealo, del 2019. Inoltre, dal 1978 con L’amore e gli amori in J. J. Rousseau (1735-1755). Teorie della sessualità al 2023 con Il mito di Tarzan, ha continuato a scrivere saggi di varia natura, abbracciando vari generi: argomenti musicali, su celebrità e fenomeni sociali.


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