È morto Lino Capolicchio
Allievo di Giorgio Strehler, ha ottenuto la fama soprattutto per il longevo sodalizio con Pupi Avati, iniziato nel 1976 con La casa dalle finestre che ridono. Lo ricordiamo con la nostra top 5
È morto ieri sera a Roma Lino Capolicchio, attore, sceneggiatore e regista italiano, scomparso all’età di 78 anni. Tra i volti della stagione del cinema italiano di genere degli anni Settanta, è stato tra i protagonisti di Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica con cui ha vinto il David di Donatello. “Con dolore apprendo della sua scomparsa” dichiara il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini “un grande attore, sceneggiatore e regista che ha lavorato con i grandi maestri del cinema e del teatro”.
Nato a Merano e cresciuto a Torino, Capolicchio si è poi trasferito a Roma per frequentare l’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”. Allievo di Giorgio Strehler, che lo dirige sul palcoscenico ne Le baruffe chiozzote (1964), ottiene grande successo al cinema con Metti, una sera a cena (1969) di Giuseppe Patroni Griffi e con Il giovane normale (1970) di Dino Risi. Ma è il cinema di Pupi Avati riesce maggiormente a valorizzarlo , grazie alla sua interpretazione in La casa dalle finestre che ridono, seguita da quelle in Le strelle nel fosso (1978), Noi tre (1984), Ultimo minuto (1988), Una sconfinata giovinezza (200) e nel più recente Il signor diavolo del 2019.
La nostra top 5
Metti, una sera a cena (1969) – Giuseppe Patroni Griffi
Il giardino dei Finzi Contini (1970) – Vittorio De Sica
Un apprezzato professionista di sicuro avvenire (1972) – Giuseppe De Santis
La casa dalle finestre che ridono (1976) – Pupi Avati
Il signor diavolo (2019) – Pupi Avati