È morto lo scrittore americano Tom Robbins
Autore di libri diventati cult per lo stile narrativo sperimentale e imprevedibile, come Lo zoo lungo la strada e Profumo di Jitterbug. Ripercorriamo la sua carriera e le opere più importanti

È morto all’età di 92 anni lo scrittore statunitense Tom Robbins, autore di 12 romanzi e una ironica autobiografia. Il suo primo romanzo, Uno zoo lungo la strada (1971), non gli diede subito la popolarità che ottenne in seguito, ma contribuì alla formazione di una cerchia di lettori affezionati. Ma soprattutto Uno zoo lungo la strada getta le basi per uno stile riconoscibile e indimenticabile.
Il grande successo però arriva nel 1976 con il suo secondo romanzo Il nuovo sesso: cowgirl. L’opera racconta le avventure della giovane Sissy Hankshaw, nata con due pollici enormi che sceglie di diventare autostoppista professionista. Il secondo libro di Tom Robbins conquista il pubblico perché impregnato di femminismo e metafisica e sarà anche adattato cinematograficamente dal regista Gus Van Sant che nel 1993 gira il film Cowgirl: il nuovo sesso, con Uma Thurman nel ruolo di Sissy Hankshaw.
Grazie al tono grottesco, le trame tortuose e imprevedibili, i personaggi femminili forti e alla sua capacità di fondere comicità e filosofia, Tom Robbins è considerato uno degli scrittori più influenti della controcultura americana degli anni settanta. Robbins ha pubblicato romanzi che, attraverso personaggi fuori dall’ordinario e situazioni kafkiane, hanno parlato dell’assurdità dell’esistenza umana, mischiando con saggezza l’umorismo, la satira e la filosofia.
Tra le sue opere più importanti si ricordano Il fungo magico (1978), Profumo di Jitterbug (1984) e Beati come rane su una foglia di ninfea (1994), romanzo scritto in seconda persona, una scelta narrativa rara ma perfettamente in linea con il suo bizzarro stile. Per ultima, la sua comica autobiografia Tibetan Peach Pie, cronache di una vita immaginifica (2014).