È morto Philip Baker Hall

Caratterista di lunga data, ha interpretato più di 200 ruoli tra cinema, teatro e televisione, ottenendo la fama grazie al sodalizio con Paul Thomas Anderson. Lo ricordiamo con la nostra top 5

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

È morto domenica sera a Glendale, California, l’attore americano Philip Baker Hall, scomparso all’età di 90 anni. Caratterista di lunga data, ha recitato in più di 200 progetti tra cinema, televisione e teatro, dove era stato anche Richard Nixon in una pièce di Freed e Stone, adattata poi sul grande schermo da Robert Altman in Secret Honor (1984). Tra i suoi film più famosi e amati figurano The Truman Show, Zodiac, Dogville, Insider – Dietro la verità e soprattutto Boogie Nights – L’altra Hollywood e Magnolia di Paul Thomas Anderson, con il regista californiano che nel ’96 lo ha scelto come protagonista del suo film d’esordio Sydney, in uno dei pochi ruoli da leading man in una carriera costellata di parti da comprimario.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

E proprio da Anderson bisogna partire per ricordare l’arte di Philip Baker Hall. Nel ruolo del presentatore televisivo Jimmy Gator di Magnolia c’è tutta l’essenza di un attore esperto, abile, capace di giocare con le emozioni e le aspettative del pubblico anche in situazioni all’apparenza neutre. In quei pochi istanti in cui il suo personaggio crolla davanti alle camere (sia televisive, sia quella di Anderson), sotto i colpi della malattia e dei rimpianti passati, Hall mostra una fragilità impressionante, quasi travolgente nel suo dispiegarsi. Non aveva forse quel carisma magnetico tipico delle grandi star, ma nelle vesti di “spalla attoriale” era assolutamente formidabile. Più il ruolo era trasparente, più era in grado di emergere e catalizzare su di sé l’attenzione. E come tutti i grandi caratteristi aveva la capacità rara di lavorare (ed emozionare) con poco, rubando la scena sempre e solo attraverso un approccio in sottrazione. Attraverso uno sguardo, un movimento improvviso o anche una sfumatura d’ironia. Secondo cioè quello spirito comico che gli ha consentito di incidere nella serialità comedy come in Seinfeld, Curb Your Enthusiasm e BoJack Horseman, al fianco di ruoli da comprimario in M*A*S*H e La signora in giallo.

La nostra top 5.

 

Secret Honor (1984)

 

Seinfeld (1989-1998)

 

Sydney (1996)

 

Boogie Nights – L’altra Hollywood (1997)

 

Magnolia (1999)

 

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array