E SORRENTO RICOMINCIA DA 40

Festival / Incontri Internazionali del cinema di Sorrento, dal 9 al 13 dicembre l‚edizione del Quarantennale

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Tra memoria e attualità, gli Incontri Internazionali del cinema, che ritornano nel cuore del centro cittadino.


 


 


Per l‚inaugurazione, un omaggio a Stefano Rolla, ucciso a Nassiriya e il film sull‚assassinio di camorra del giornalista del „Mattino‰ Giancarlo Siani.


 


James Cox presenterà in anteprima europea Wonderland, il film scandalo sull‚eroe del porno John Holmes, con Val Kilmer


 


Il cinema italiano emergente e „Quaranta e dintorni‰; il premio Lello Bersani; il viaggio in Europa; lo sguardo sull‚America; il rock in treno; la mostra fotografica e la retrospettiva;  la mostra di Tazio Secchiamoli in omaggio a Federico Fellini; i cortometraggi che concorreranno per il Nastro d‚Argento; il laboratorio „cinema e musica‰ ideato da Gabriele Salvatores e coordinato dal musicista che ha più collaborato con lui, Enzo Bosso, con alcune interessanti Œlezioni d‚autore‚; l‚indagine Abacus sui personaggi di cinema dell‚anno.


 


Il manifesto del Festival rende omaggio all‚attrice più simbolicamente legata a Sorrento: Sophia Loren in uno scatto di „Pane amore e∑‰, girato tra il porto e le strade di Sorrento.


 


 


 


Sorrento, 8 dicembre 2003. Apertura martedì 9 dicembre per l‚edizione del Quarantennale, che è anche un momento di rifondazione, per gli Incontri Internazionali del cinema di Sorrento, da quest‚anno diretti da Laura Delli Colli.


 


Promossi dal Comune, con il sostegno della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia di Napoli, della Regione Campania, gli „Incontri‰ torneranno nei luoghi storici della loro stagione più felice, cinema Tasso e Armida, il cuore del centro cittadino, il Corso.


 


Tra il 9 e il 13 dicembre ci sarà posto per il ricordo nel segno delle grandi edizioni, ma sarà un Quarantennale per quarantenni e dintorni nel segno del cinema giovane da Europa e America.


 


La giornata d‚apertura è nel segno della memoria, del glamour ma soprattutto dell‚attualità:


 


 


 


– La conferenza stampa inaugurale alle ore 12 con un breve saluto del Sindaco e le informazioni operative sull‚organizzazione delle giornate e della manifestazione -presso  la Sala conferenze allestita al Centro stampa e ospitalità che ha  sede all‚Hotel Antiche Mura (Via Fuori Mura n.7, alle spalle del celebre Bar Fauno).


 


-alle ore 12.30, sempre in Sala conferenze , in omaggio al primo film della retrospettiva, Harlem di Carmine Gallone, presentazione del libro „Non solo Scipione‰-Il cinema di Carmine Gallone a cura di Pasquale Iaccio. Interventi di Giovanni Fiorentino, docente di Sociologia della Comunicazione, Mario Franco, docente di teoria e metodo dei mass media e Vincenzo Puglia, presidente del Centro studi „Bartolommeo Capasso‰.Il volume contiene saggi di Roberto Calabretto, Vittorio Martinelli e Alberto Farassino.


 


 


 


 


 


Ø      alle ore 14.30, al cinema Tasso, anteprima di E io ti seguo (80‚) di Maurizio Fiume, con Yari Gugliucci, ispirato alla vicenda del cronista del Mattino Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra nell‚85. Secondo il regista „questa è soprattutto la storia di un giovane, non il solito stereotipo del napoletano, di chi sostanzialmente non vuol far niente, ma uno che crede nel suo lavoro a costo della vita‰.


 


     A seguire, dibattito con il regista e gli interpreti del film. Partecipano  presidente della Provincia di Napoli, prof. Antonio Lamberti, il presidente dell‚Associazione Stampa napoletana, Gianni Ambrosino e soprattutto Pietro Gargano, cronista del Mattino che ha  seguito il caso e ha collaborato anche con la sceneggiatura del film di Fiume. E‚ stato invitato anche il direttore del Mattino, Mario Orfeo


 


 


 


Ø      alle ore 18.00, al cinema Armida, Bugie bianche (Professione figlio), di Stefano Rolla, per ricordare il cineasta rimasto vittima lo scorso 12 novembre dell‚attentato terroristico di Nassiriya, alla presenza del figli Matteo e Natalia e di Enzo Balestrieri.


 


Bugie bianche (Professione figlio), primo film diretto da Rolla, uscito in sordina nell‚81, fu presentato nel Œ79 proprio agli Incontri di Sorrento. „E‚ l‚omaggio doveroso ad un regista che ha saputo essere autore fuori dalla banalità, che ha svolto il proprio lavoro in maniera coraggiosa, con spirito da ricercatore e giornalista, ma sempre con grande umanità‰, dice il direttore del festival Laura Delli Colli. Poco o nulla si conosce di Bugie bianche (Professione figlio) e di Stefano Rolla regista. Nei giorni del lutto nazionale, è stato ricordato soprattutto come aiuto regista, direttore di produzione, e per il suo lavoro di documentarista in coppia con l‚amico Enzo Balestrieri (insieme hanno firmato anche il commovente Clown in Kabul, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia). Bugie bianche (Professione figlio) – recuperato grazie alla segnalazione del quotidiano on line Tamtamcinema – racconta la storia di un giovane ed irrequieto diciassettenne…


 


Giuliano Montaldo (che con Carlo Lizzani, Gillo Pontecorvo, Pier Paolo Pineschi, Mario Natale, Francesco Alessi, il Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino e l‚Assessore al turismo Gianluigi Acampora fa parte del Comitato d‚Onore per il Quarantennale, presieduto da Gianluigi Rondi), che lo ebbe come assistente in Sacco e Vanzetti ricorda: „Stefano era una persona piena di entusiasmo e un mio amico da lunga data. Era generoso nei confronti degli altri e del proprio lavoro. Aveva sempre finalità umanitarie e di pace. Diceva sempre sì, sì, si può fare∑‰.


 


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Nel programma degli „Incontri‰ ci sarà posto anche per altro cinema italiano, per un cinema italiano emergente che forse non fa „scuola‰ ma certo fa tendenza nel mondo.


 


Come E io ti seguo, all‚attualità più drammatica è ispirato Radio West (FM 97) di Alessandro Valori (scritto dallo stesso regista con Francesco Colangelo ed in collaborazione con Marco Bellocchio, interpretato da Pier Giorgio Bellocchio e Pietro Taricone), che costruisce attorno a tre soldati in missione di peace keeping in Kosovo una vicenda solo in parte di fiction.


 


Ha una fortissima adesione alla realtà anche Il dono (già molto applaudito all‚estero) dell‚esordiente Michelangelo Frammartino, registrazione rarefatta e fedele del vuoto che circonda le esistenze di un paese fantasma in Calabria (è Caulonia, paese d‚origine del regista stesso).


 


Segui le ombre di Lucio Gaudino (che arriva agli Incontri dopo il festival di Courmayeur) è un noir in costume ambientato nel 1946, di atmosfere e spessori più letterari, girato proprio a Sorrento.


 


Completano la selezione italiana, il backstage di Vieni via con me  film esordio alla regia di Carlo Ventura, prodotto dalla R&C di Tilde Corsi e Gianni Romoli,con Mariangela Melato e la „Iena‰ Enrico Lucci ( sabato 13), i cortometraggi finalisti del Nastro d‚Argento 2003 (19 di cui 5 di animazione): una selezione a cura di Maurizio Di Rienzo , in collaborazione con il SNGCI che tra questi titoli ha scelto i migliori dell‚anno. La sera di venerdì 12, dopo la premiazione dei migliori corti, verrà  consegnato a Vincenzo Mollica  il Premio Lello Bersani, qui alla sua prima edizione. Il premio è stato istituito per ricordare una firma storica del giornalismo di cinema e spettacolo, voce e volto della Rai per molti anni, del quale Vincenzo Mollica è considerato l‚erede naturale.


 


Senza dimenticare il laboratorio di Cinema e musica ideato da Gabriele Salvatores: un percorso costruito dal regista di Io non ho paura a misura dei giovani, arrivati anche da molti licei di diverse regioni italiane, e affidato nella gestione quotidiana a Sorrento al suo musicista Enzo Bosso. Comprenderà le lezioni d‚autore di una serie di nomi legati non solo al cinema ma anche al mondo musicale più vicino ai ragazzi. Come il leader degli Stadio e Tiromancino


 


Come sottolinea Laura Delli Colli „festeggiare i quarant‚anni del festival è anche il pretesto per giocare con il Cinema di chi ha la stessa età degli Incontri‰. E‚ per questo che la mattinata di giovedì 11, prendendo spunto anche dal „quaderno‰ del FAC „Il cinema italiano cambia faccia‰ dedicato agli attori italiani sotto i 50, si discuterà di „Quaranta e dintorni‰. E la giornalista Fulvia Caprara, con il presidente del FAC Franco Montini, intervisterà pubblicamente alcuni degli attori che stanno cambiando pelle al cinema italiano, tra cui: Chiara Muti, Daniele Liotti, Cecilia Dazzi, Lunetta Savino, Sabrina Impacciatore, Emilio Solfrizzi, Marcello Mazzarella, Agnese Nano, Alessandra Acciai. Con loro giornalisti, autori, saggisti. E naturalmente i registi presenti agli Incontri.


 


 


 


La retrospettiva, curata da Patrizia Carrano, celebra Sorrento, con una serie di film girati nel suo territorio, primo tra tutti tra cui Pane, amore e∑ di Dino Risi, ma anche con titoli che semplicemente ne evocano le suggestioni, vedi il primo film della serie, Pane  amore e fantasia di Luigi Comencini in cui il maresciallo interpretato da De Sica vive nel rimpianto della sua Sorrento. In programma anche Harlem di Carmine Gallone  e il più recente  Hotel Paura di Renato De Maria.


 


 


 


Due infine le mostre fotografiche: Incontri con le Stelle , le foto di ieri, coordinata da Mario Longardi e Patrizia Carrano, farà rivivere i protagonisti di una straordinaria stagione di cinema a Sorrento, in una rassegna  fotografica che celebra la mondanità e il glamour delle prime stagioni, all‚inizio degli anni Sessanta, quando  nacque la manifestazione. Le foto sono state recuperate dagli archivi Gargiulo, scattate dal fotografo ufficiale degli Incontri di ieri, Antonino Gargiulo. Sono sessanta scatti in uno splendido bianco e nero, ristampati in occasione del Quarantennale dal figlio di Antonino, Michele Gargiulo, e ordinati in sequenza da Mario Longardi con la consulenza di Patrizia Carrano, curatrice della retrospettiva dedicata a Sorrento. Un tuffo nel glamour del passato, sul primo tappeto rosso della storia dei festival italiani, al quale si uniscono i filmati d‚epoca (di Ermanno Acanfora, videoamatore per hobby, archivio della famiglia Acanfora, e dell‚archivio più recente di Image In) e le foto degli altri decenni in una carrellata curata da Carlo Alfaro, dagli archivi del Comune e altre collezioni private. E‚ allestita a Villa Fiorentino, e ampiamente segnalata sulla piazza principale di Sorrento (Piazza Tasso) . Sempre a Villa Fiorentino arriva la prestigiosa mostra fotografica  di Tazio Secchiaroli, in omaggio a Federico Fellini. Comprende una trentina di foto ordinate in nove pannelli. Prodotta da Photomovie e dal Sngci, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici è curata dal figlio di Tazio,David Secchiaroli e mostra foto storiche felliniane, dai set del Casanova, de La città delle donne, Satyricon fino ai segreti di Otti e 1/2 e di Mastorna.


 


 


 


Il viaggio in Europa degli Incontri (a cura di Carla Cattani) offre titoli di grande forza espressiva:


 


Kassablanka, di Guy Lee Thys e Ivan Boeckmans, film belga ambientato nel 2000 ad Anversa, nei giorni in cui il Vlaams Blok‰, partito di estrema destra, rastrellò un‚incredibile quantità di voti. „Domenica nera‰ l‚hanno chiamata i belgi. Inutile dire quanto il tema s‚allarghi, dalla città fino ad allora famosa per i diamanti, all‚Europa intera;


 


Kitchen stories, di Bent Hamer, film candidato dalla Norvegia all'Oscar per il miglior film straniero‰, in uscita in Italia il 19 dicembre: gli anni‚ 50, all'inizio del mito del design svedese (mobili perfetti a costi popolari)


Learning to lie (Liegen Lernen), di Hendrik Handloegten: un ragazzo dell‚Est, uno qualsiasi, che la sera del 9 dicembre dell'89 stava a letto con la sua ragazza guardando un brutto video


Le coeur des hommes, di Marc Esposito: un piccolo gruppo al maschile nella Francia di oggi.


Lo sguardo sull‚America propone, in anteprima europea, Wonderland di James Cox (fra gli ospiti del Festival) sulla drammatica fine dell'eroe del porno John Holmes interpretato da Val Kilmer.


E due documentari d'autore:


A decade under the influence, di Ted Demme e Richard La Gravenese, straordinaria rilettura del cinema americano anni Settanta e della forte influenza italiana ed europea d'autore, nel racconto dei suoi protagonisti;


 


Miller/Kazan and the blacklist, di Michael Epstein: la tragica scelta di Elia Kazan di rivelare i nomi di amici dalle simpatie comuniste di fronte alla commissione anti-americana (H.U.A.C), ed il controverso rapporto che il regista ebbe da quel momento con Arthur Miller, che invece rischiò la galera per il rifiuto di fare alcun nome;


 


 


 


Nel 1970, sull'onda dell'enorme successo mediatico di Woodstock, parte il Festival Express. Musicisti del calibro dei Grateful Dead, Janis Joplin, The Band, Delaney & Bonnie, Buddy Guy, Ian & Sylvia, a bordo di un treno, si spostano da una città canadese all'altra, tenendo concerti rimasti nella storia del rock: questa straordinaria avventura viene raccontata da Festival Express, film musicale di Bob Smeaton.


 


 


 


Tra le anteprime:


 


 


 


Looney Toones – Back in Action di Joe Dante. Cartoni e attori in carne ossa si dividono la scena del film;


 


Bon Voyage di Jean Paul Rappeneau. Giugno, 1940. L'hotel Splendor di Bordeaux, è diventato il luogo d'incontro di giornalisti, politici e gente del bel mondo, in fuga dalla guerra


In America di Jim Sheridan. Una grande saga irlandese all'insegna della storia e dei sentimenti forti


 


 


 


Sarà poi ricordato Federico Fellini con il documentario fotografico di Mario Sesti L'ultima sequenza.


 


 


 


Non mancheranno i corti d'autore firmati, tra gli altri, anche da Bernardo Bertolucci, Spike Lee e Jean Luc Godard.


 


 


 


Abacus No.i Agli Incontri di Sorrento, sabato 13, in chiusura, il bilancio annuale di Abacus Notorietà & Immagine con la presentazione in assoluta anteprima dell'ultima indagine sui personaggi di cinema dell'anno. I più popolari, i più amati, semplicemente i più noti secondo la classifica compilata annualmente dal sondaggio Abacus di cui è ideatore e responsabile Mimmo Ugliano.


 


www.sorrentofilmfest.it

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