È uscito l’ultimo album di Lazza
A una settimana dalla pubblicazione è già disco di platino e ha scalato ogni classifica, confermando il successo del rapper milanese, dopo i record di Sirio e il secondo posto a Sanremo 2023
Si chiama Locura ed è uscito il 20 settembre, pubblicato da Island Records. Lazza lo ha annunciato il 5 settembre, alla fine un concerto gratuito organizzato davanti allo Stadio San Siro di Milano. Il rapper si è esibito con otto dei 18 brani del disco, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Milano e ospitando sul palco Sfera Ebbasta e Ghali.
In solo una settimana, Locura ha raggiunto la prima posizione delle classifiche FIMI/Gfk “Album” e “CD, vinili e musicassette”, ottenendo la certificazione platino. L’album sta dominando anche la classifica dei singoli, con i suoi brani a occupare interamente la top 10: i più popolari sono Fentanyl (feat. Sfera Ebbasta), Canzone d’odio (feat. Lil Baby), Ghetto Superstar (feat. Ghali) e Zeri in più (Locura) (feat. Laura Pausini). Su Spotify ha raggiunto 290 milioni di stream, mentre su YouTube ha già superato i 10 milioni di visualizzazioni. Inoltre, quasi tutte le tappe previste per il LOCURA TOUR 2025 sono già sold out.
Locura era uno degli album più attesi dell’anno, e questi numeri non hanno fatto altro che confermare la popolarità di Lazza, che ad oggi è il rapper di maggior successo in Italia. All’anagrafe Jacopo Lazzarini, classe 1994, ha iniziato la sua carriera nel 2009, dopo aver studiato pianoforte al liceo musicale del conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Il suo primo disco, Zzala, risale al 2017, seguito da Re Mida (2019) e Sirio (2022). Locura arriva due anni dopo che quest’ultimo aveva infranto record su record: nove volte disco di platino, Sirio è rimasto in testa alle classifiche FIMI per 21 settimane ed è diventato l’album più venduto del 2022. Arriva anche dopo la partecipazione dell’artista, nel 2023, al Festival di Sanremo, dove la sua Cenere si era piazzata al secondo posto, facendolo conoscere anche da quella fetta di ascoltatori che ancora ne ignorava l’esistenza.
Con tutti i riflettori puntati su di sé, inevitabilmente i testi di Locura si focalizzano sui temi che ne derivano: la pressione del rimanere in cima e i problemi creati dalla fama. Alla conferenza stampa di presentazione dell’album, Lazza ha dichiarato: “La fama ha sicuramente tanti lati positivi, come i concerti, ma ce ne sono anche tanti negativi. […] A un primo ascolto diversi brani possono sembrare pezzi d’amore, ma è come se io stessi avendo una sorta di dialogo con la fama. Il successo raramente viene perdonato, come penso abbia detto anche Guè. Devo sempre farmi vedere preciso e sorridente perché altrimenti ti dicono che te la tiri”.
Se il pubblico ha apprezzato le nuove canzoni, lo stesso ha fatto la critica. Sono state lodate le collaborazioni (ben otto), le sperimentazioni sul genere e la qualità produttiva, curata da Drillionaire, già produttore di Lazza per Sirio. Parallelamente al successo, tuttavia, Locura ha ricevuto accuse di plagio per alcuni brani, in particolare Zeri in più (Locura), -3 (Perdere il volo) e Hot. Non solo: grazie ad alcune storie di Instagram postate da Shiva, Guè e Sfera Ebbasta, i fan hanno trovato somiglianze anche tra Fentanyl, Canzone d’odio e Dolcevita e altrettante canzoni dei tre artisti. Al momento, né Lazza né Drillionaire hanno replicato ufficialmente a queste accuse.