Ed Askew è morto, addio a un pezzo di storia di musica folk
Cantante folk e pittore modernista, Ed Askew è scomparso il 4 gennaio dopo una lunga carriera artistica, dall’album cult Ask the Unicorn del 1968 fino agli ultimi successi di For the World del 2013
Non solo musicista folk ma anche pittore, il classe ’40 Ed Askew è morto il 4 gennaio. Ad annunciarlo sono stati due dei suoi collaboratori più fidati, Jay Pluck e Jerry David DeCicca, su Instagram. Non è ancora nota la causa della morte di Askew, che nella sua lunga carriera ha pubblicato numerosi album, alcuni sotto etichetta e altri in autonomia. Originario del Connecticut, ha studiato alla scuola d’arte di Yale, per poi diventare insegnante. Durante questa esperienza cominciò a scrivere canzoni, conoscendo poi il proprietario della ESP-Disk, che ha pubblicato il suo album d’esordio Ask the Unicorn del 1968.
Da questo disco folk, con forti influenze dylaniane divenuto cult negli anni, passarono quasi trent’anni al rilascio di nuova musica. Oltre che cantante e musicista, ha portato avanti senza sosta la carriera come pittore, avvicinandosi molto nei modi alle avanguardie del primo novecento. Molte delle copertine dei dischi di Ed Askew, infatti, sono sue opere originali. Dalla fine degli anni novanta fino ad oggi ha poi pubblicato più di dieci album, tra i quali For The World del 2013. Nei suoi testi, come lui stesso ha confermato, si percepisce una forte influenza della poesia, in particolare “Lorca, Ginsberg e Rimbaud”.
Ha vissuto gran parte della sua vita a New York, dagli anni ’80, divenendo molto popolare nella scena musicale e artistica cittadina. Ha collaborato tra i tanti con il musicista country Chris Gantry e negli ultimi anni con la cantante folk Sharon Van Etten. Quest’ultima, che nei testi e nella musica si ispira a Ed Askew, è famosa per essere comparsa in un episodio dell’ultima stagione di Twin Peaks.