La realtà è una figlia di puttana. Nella circolarità di questa constatazione inizia e si conclude Edison city. L'amarezza che lo permea è tutta compressa nell'amara e scarna riflessione che la voce omodiegetica di Raphael Deed (il rapper-attore LL Cool J) ci sputa addosso, personaggio che aspira ad incarnare/ereditare quel ruolo di poliziotto "loser", invischiato nella corruzione del suo lavoro, del magnifico Stallone registrato da Mangold nel suo prezioso e livido Copland o quello più stupefatto, meno preparato/disincantato disegnato da Ethan Hawke in Training day. Ma il film di Burke è un poliziesco che non ha nulla di magnificamente confuso, semplicemente pasticcia poco dopo essersi dischiuso in una buona apertura su questo spazio metropolitano carico di promesse che sembra far rima con un'altra city, Gotham. E uno dei principali motivi della mancanza di spina dorsale della pellicola risiede non tanto e non solo nella sceneggiatura a groviera dello stesso regista, ma nel deserto d'interpretazioni convincenti che il cast propone. A cominciare da due spaesati big actors come Morgan Freeman, direttore di un piccolo quotidiano che possiede un Pulitzer a casa ma non disdegna di liberarsene consegnandolo al primo che passa e Kevin Spacey, investigatore/mastino della giustizia con parrucchino mal approntato sul cranio, entrambi perni del giovane e ambizioso giornalista Josh Pollack, un Justin Timberlake che ha fatto male i suoi calcoli se pensava di passare da icona pop, assieme alla ex fidanzata Britney Spears, ad icona hollywoodiana con quel suo faccino ripulito da videoclip. Ci tremano i polsi "degli occhi" a pensare che lo rivedremo prossimamente in Alpha Dog di Nick Cassavetes con Bruce Willis e Sharon Stone o nel nuovo Singleton di Black Snake Moan a fianco di Samuel L. Jackson e Christina Ricci. Meglio immaginarlo semplice voce del nipote di Re Artù in Shrek 3. Ma dividiamo le colpe anche con gli altri: l'inusitata violenza fine a sé stessa, capeggiata da un inedito quanto bi-dimensionale McDermott in versione bad cop, che precipita nello splatterismo di cervelli spappolati e colanti lungo le pareti e una sparatoria finale che nulla ha da spartire con la bellezza di quella da western metropolitano che già avevamo apprezzato a Venezia 62 nel Singleton di Four brothers. L'acronimo F.r.a.t. tramuta così in "frattaglie"… dei veri polizieschi, perché Edison city non è certo L.A. confidential e lo spaesato e inesperto Burke non possiede proprio la stoffa di un Curtis Hanson.

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Titolooriginale:Edison                                                                                                  

Regia: David J. Burke                                                                   

Interpreti: Justin Timberlake, Kevin Spacey, Morgan Freeman, LL Cool J, Dylan McDermott, Cary Elwes                                         

Distribuzione: Warner Bros. Italia

Durata: 97'                                                                                                                     Origine: Usa, 2005

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