"Elf" di Jon Favreau
Diluendo in giusta misura risate e tenerezza la pellicola si alimenta di equivoci e situazioni grottesche, delle volte veramente irresistibili, allontanandosi dal solito patetico sentimentalismo che avrebbe altrimenti classificato "Elf" come una banale pellicola familiare e natalizia
La notte di Natale in un orfanotrofio un bambino s'infila nella sacca di Babbo Natale e viene portato per sbaglio al polo Nord dove viene amorevolmente cresciuto dall'autoctona comunità degli elfi. L'umano diventato grande scoprirà la sua vera identità e deciderà di intraprendere un viaggio verso New York dove si trova il suo vero padre iscritto alla fatidica lista dei cattivi. Ovviamente l'impatto con il mondo sarà traumatico e l'impacciato protagonista dovrà superare grandi prove d'adattamento.
Il regista Jon Favreau, qui alla sua seconda prova dietro la macchina da presa (dopo aver diretto Made nel 2001) e già attore in passato della serie televisiva The Sopranos, ha il merito di ritmare positivamente questa commedia malgrado il classico pretesto narrativo che vede inserire un personaggio in un contesto del tutto estraneo alla sua provenienza e alle sue abitudini. Diluendo in giusta misura risate e tenerezza la pellicola si alimenta di equivoci e situazioni grottesche, delle volte veramente irresistibili, allontanandosi dal solito patetico sentimentalismo che avrebbe altrimenti classificato Elf come una banale pellicola familiare e natalizia. Molte sono le citazioni che guardano a film più o meno recenti, dai fratelli Coen per cui l'inizio è simile a quello di Arizona Junior fino a tutte quelle pellicole dal meccanismo perfetto che si sviluppano come una commedia dell'equivoco; tuttavia alcune delle singole gag sono genuine e autentiche. Fondamentali nello sviluppo di condivisione e di identificazione dello spettatore sono sicuramente gli attori la cui bravura mimica contribuisce alla riuscita del film. Tra tutti spiccano il protagonista elfo Will Ferrel, comico del noto programma televisivo americano Saturday Night Live, e soprattutto James Caan (recentemente visto nelle concitate scene finali di Dogville) che con il suo iniziale cinismo incarna un personaggio pieno di ironia e cattiveria comunque destinato alla beatificazione finale.
Titolo originale: Elf
Regia: Jon Favreau
Sceneggiatura: David Berenbaum
Fotografia: Greg Gardiner
Montaggio: Dan Lebental
Musiche: John Debney
Scenografia: Rusty Smith
Costumi: Laura Jean Shannon
Interpreti: Will Ferrel (Buddy), James Caan (Walter), Zooey Deschanel (Jovie), Mary Steenburgen (Emily), Bob Newhart (Papa Elf), Edward Asner (Santa), Daniel Tay (Michael), Amy Sedaris (Deb), Michael Lerner (Fulton), Andy Richter (Morris)
Produzione: Jon Berg, Todd Komarnicki, Shauna Robertson per Shawn Danielle Productions Ltd./Gold-Miller Productions/Guy Walks into a Bar Productions/Mosaic Media Group
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 95'
Origine: USA, 2003