Una casa abbandonata e in rovina nasconde il più incredibile dei misteri. Dietro una porta si apre il viaggio più incredibile che si possa immaginare. L’idea narrativa che, celato nel più bizzarro dei nascondigli, ci sia il passaggio per un “Altrove” tutto da scoprire, è un tema che sta prendendo sempre più piede nell’immaginario comune di scrittori e lettori. Centinaia di autori si sono cimentati con variazioni più o meno illuminate di questa trovata, dal Neil Gaiman di Nessun dove ai continui escamotage di J.K. Rowling fino al maestro Stephen King, che con l’idea dei portali nascosti in posti insperati gioca da decenni, dalla saga della Torre Nera in poi. Ora il multiverso sta prendendo una nuova dimensione grazie anche alla sua reincarnazione Marvel, che ne sancisce definitivamente lo status  mainstream. Un po’ per mancanza di uno storytelling forte, ancora stremati dopo la grande fatica del primo ciclo Avengers, un po’ per abbeverarsi alla freschissima fonte di quel capolavoro di Spider-man: Un nuovo universo, i Marvel Studios, da quello che si intuisce dai primi rumors, dedicheranno al tema le prossime fasi, mettendo già in cantiere ben due pellicole sul Multiverso (Doctor Strange 2 e Spider-man 3). Al di là dei nostri doverosi dubbi, è difficile negare che il topos degli universi paralleli abbia un fascino irrinunciabile. Immaginatevi di aprire una porta, magari una di quelle banali che si trovano in una qualsiasi e anonima casa di periferia, e ritrovarvi dall’altra parte dell’universo o in una dimensione parallela e incredibile. Il gesto più banale, abbassare una serratura, diventa così il primo passo per un incredibile avventura, l’incipit per storie incredibili.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA

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Mettendo da parte i nostri sogni di bambini ribelli, Mystery House, il nuovo gioco Antonio Tinto, permette davvero di avere sul proprio tavolo la possibilità di vivere in prima persona questo viaggio intra-dimensionale. Il titolo edito da Cranio Creations gioca con i meccanismi delle Escape room per regalare un’esperienza diversa rispetto i concorrenti. Mystery House, infatti, ha dalla sua una struttura inedita, che rende il gioco diverso dai tanti titoli simili sul mercato. Se molte Escape Room ci hanno già abituato a interagire con app apposite nate per guidare il giocatore tra enigmi e soluzioni, l’House di Antonio Tinto diventa un gioco interamente crossmediale. Questa deriva tecnologica crea un meraviglioso cortocircuito quando entra in contatto con l’orgogliosa materialità del gioco. La sua “casa”, che diventa la base su cui inserire le carte dell’avventura da voler affrontare, dà a Mystery House uno spessore tangibile dal gusto vintage. La necessità di usare torce o luci per “addentrarsi” nei corridoi e nelle stanze di questa casa-portale, è un elemento ulteriore di manualità che non può non affascinare. L’unione tra sperimentazione e classica tangibilità è il punto forte di un gioco che prova a reinventare un genere senza pretese rivoluzionarie. Basta toccare i tasti giusti e avere alcune buone intenzioni per regalare un titolo divertente. In attesa che arrivi presto la possibilità per aprire le porte della House a nuove avventure.

Editore: Cranio Creations
Autore: Antonio Tinto
Complessità: Facile
Durata: 60 Min
Numero Giocatori: 1 – 5
Anno: 2019
Costo consigliato: 29,99 €

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