Epic Games annuncia l’acquisto di Bandcamp: analisi e preoccupazioni

Epic Games annuncia l’acquisto di Bandcamp. Chi sono i player in gioco e perché il mondo della musica indie è preoccupato?

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Mercoledì 2 marzo Epic Games, il colosso dei videogiochi proprietario di Fortnite, ha annunciato l’acquisizione della piattaforma Bandcamp. I dettagli dell’acquisto non sono stati ancora rivelati, ma nonostante le rassicurazioni di Ethan Diamond, CEO e fondatore di Bandcamp, il panorama musicale si è spaccato. Se da una parte c’è eccitazione per l’esposizione che una piattaforma come Epic può fornire ad un player relativamente piccolo (se paragonato a colossi come Apple o Spotify), dall’altra c’è la preoccupazione che l’acquisizione possa andare ad influire sulle modalità di pagamento di Bandcamp, fino ad ora molto apprezzate da produttori e musicisti indie perché ritenuti più etici rispetto ad altri player. Per fare un paragone: dove Spotify paga al produttore un quinto di dollaro per ogni riproduzione, Bandcamp offre un servizio più diretto, in cui sono gli artisti a scegliere quanto pagare, di quel pagamento la piattaforma trattiene di media il 15%. Ma perché questa preoccupazione? Andiamo a conoscere meglio i due player in gioco e proviamo capire cosa sta succedendo.

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Bandcamp

Fondata nel 2008, Bandcamp ha cominciato ad essere conosciuta in tutto il mondo nel 2010. Da allora fino ad oggi è stata in grado di versare nelle tasche degli artisti una cifra che si avvicina ad un miliardo di dollari. La piattaforma si basa su un’idea di pagamento più etica, dettata dal pay as you wish, in cui l’ascolto dei brani è gratuito. Gli artisti possono scegliere quanto far pagare la propria musica e gli utenti possono scegliere chi vogliono. Un’altra grande differenza con Spotify è quella del possesso della musica: se in Spotify l’utente paga per l’accesso ad un servizio di riproduzione musicale, su Bandcamp l’utente compra direttamente il brano o l’album musicale, in modo da diventarne proprietario (fisicamente o digitalmente). Per questi motivi Bandcamp è diventata la piattaforma di riferimento per moltissimi artisti indipendenti e viene usata dagli utenti per trovare musiche e canzoni che non troverebbero spazio in altre soluzioni più grandi.

Epic Games

Epic Games è nata negli anni Novanta come sviluppatore di giochi indipendenti, negli anni è diventata un punto di riferimento nel mondo videoludico soprattutto per lo sviluppo dell’Unreal Engine, un software di modellazione 3D estremamente performante e diffuso oltre che nel mondo dei videogiochi anche nel mondo del cinema e della televisione (è stato usato da serie TV come Mandalorian o Westworld). Nel 2017 ha rilasciato quello che probabilmente è il suo prodotto più noto, ossia il videogioco Fortnite, che nel tempo si è trasformato più volte fino ad ospitare veri e propri concerti come quello di Travis Scott nel 2020. Nel 2012 Tim Sweeney, CEO di Epic Games, ha venduto il 40% della società al colosso dei multimedia Tencent, società cinese proprietaria, tra le altre cose, di WeChat e del 10% dell’Universal Music Group, la più grande casa discografica del mondo.

Le preoccupazioni

Proprio quest’ultimo fatto è fonte di preoccupazioni per i musicisti indipendenti. In particolare, l’acquisto di Epic da parte di Tencent era legato alla necessità di dover cambiare modalità di distribuzione da parte del player di videogiochi. Se fino ad allora Epic Games era stato un distributore come gli altri, dall’acquisizione dovette adottare una formula di distribuzione Games-as-a-Service (GaaS), ossia una distribuzione in cui il videogioco non è più visto come qualcosa di cui l’utente diventa proprietario, ma come un servizio in cui l’utente può ottenere vantaggi e contenuti premium a pagamento. Fortnite ad esempio è un gioco gratuito, in cui gli incassi arrivano dagli acquisti in-app di oggetti cosmetici come skin dei personaggi o delle armi. Questa modalità distributiva è stata probabilmente uno dei motivi che hanno permesso a Epic Games di ottenere il successo che avuto, attestandosi ad oggi come uno dei maggiori player di videogiochi online. Il timore è che si possa arrivare ad un cambiamento delle modalità di pagamento di Bandcamp, abbandonando il formato tanto apprezzato da fan e musicisti.

Rassicurazioni

Rassicurazioni sono arriva da parte di Epic, che ha sempre ribadito come Tencent non abbia mai influito sulle sue decisioni e di come la casa di sviluppo sia sempre stata autonoma e indipendente nel panorama delle proprietà di Tencent. Anche Ethan Diamond ha affermato che non ci saranno influenze da parte di Epic, che Bandcamp resterà ciò che è ora, senza cambiare modalità di pagamento.

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