Era ora, di Alessandro Aronadio

Una commedia romantica ben confezionata e recitata che parte da uno schema narrativo visto e rivisto, ma tutto sommato riesce a divertire e ad emozionare lo spettatore.

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Inizia con un countdown di Capodanno e finisce con un conto fino a dieci Era ora, il nuovo film di Alessandro Aronadio, alla quarta regia dopo Due vite per caso, Orecchie e Io c’èAlla base del film ispirato a Come se non ci fosse un domani di Josh Lawson, c’è il tempo che passa, il tempo sprecato a rincorrere gratifiche professionali perdendo di vista le persone importanti della propria vita. Un tempo che nessuno ci restituirà mai e che, se non ce ne accorgiamo in fretta, ci lascerà vecchi e soli con i nostri mille rimpianti. È la lezione che sarà costretto ad imparare Dante (Edoardo Leo), un uomo ingabbiato dal suo lavoro che non riesce a barcamenarsi tra i mille impegni quotidiani e finisce per trascurare Alice (Barbara Ronchi), la donna di cui è innamorato follemente. Dopo essere arrivato in ritardo persino la sera del suo quarantesimo compleanno, Dante si risveglia l’indomani a un anno esatto di distanza, ancora il giorno del suo compleanno. E così via di anno in anno Dante vede la vita scivolargli tra le dita, si allontana dalla fidanzata e perde i momenti importanti dell’infanzia di sua figlia, chiamata Galadriel da Alice con un suo apparente benestare. È una discesa inesorabile in un incubo ad occhi aperti, dal quale Dante non sa proprio come svegliarsi.

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Oltre al titolo già citato da cui è ispirato il soggeto di Era ora, sono moltissimi i film che hanno origine da uno spunto narrativo simile, a partire dal cult Ricomincio da capo e dal remake italiano È già ieri, passando per i più recenti Palm Springs e La donna per me. Il protagonista è spesso cinico e confuso, ma soprattutto è un uomo che non sta vivendo a pieno la propria vita e che ha ora la possibilità di vederla da un punto di vista diverso. Dante è un uomo buono e bravo nel suo lavoro, con l’unico problema di vivere giornate da sole 24 ore, quando gliene servirebberlo perlomeno 30. “Se lavoro abbastanza tra qualche anno me lo comprerò il tempo”, dice sicuro al suo migliore amico. La verità è che l’unico giorno di cui si dovrebbe preoccupare è l’oggi, non il domani. Ogni anno che passa la sua vita è stravolta sempre di più; un anno è in terapia di coppia, il successivo è in una pausa di riflessione, quello dopo ha una relazione con la segretaria e così via. Non è la vita che avrebbe voluto vivere, ma è questa quella che si è meritato. Se non ti fermi mai il tempo scorre troppo in fretta, come fai a goderti la vita se non hai neanche il tempo di guardarti intorno? Trascorrere del tempo con tua figlia a fare assolutamente nulla, oppure andare sulle montagne russe con il tuo migliore amico per la prima volta, o ancora avere finalmente il tempo per mangiare con calma la colazione preparata dalla tua fidanzata. Come Peter Pan al ritorno dall’isola che non c’è in Hook – Capitano Uncino, anche Dante capisce alla fine del percorso quali sono le sue priorità e decide finalmente di prendersi del tempo libero dall’ufficio. L’unico punto fermo di Dante nel suo viaggio “infernale” è Valerio, il caro amico saggio e alcolizzato interpretato da un ispirato Mario Sgueglia. Con le sue perle di saggezza, il suo stato perennemente alterato e il dolce affetto di fondo che lo lega all’amico, Valerio ricorda molto da vicino il mitico Bart interpretato dal compianto Libero De Rienzo in Santa Maradona. Edoardo Leo e Barbara Ronchi sono una coppia ben amalgamata che funziona alla perfezione, sia nei momenti sentimentali che in quelli più comici.

Era ora è una commedia romantica ben confezionata che parte da uno schema narrativo visto e rivisto, ma tutto sommato riesce a divertire e a coinvolgere lo spettatore, raggiundendo nel finale un climax emozionante e liberatorio.

 

Regia: Alessandro Aronadio
Interpreti: Edoardo Leo, Barbara Ronchi, Mario Sgueglia, Francesca Cavallin, Raz Degan, Massimo Wertmüller, Andrea Purgatori
Distribuzione: Netflix
Durata: 109′
Origine: Italia, 2022

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.5
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Il voto dei lettori
3.45 (11 voti)
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