ERMANNO OLMI

Dall'11 al 22 aprile
Cinema Gnomo – Milano

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CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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ERMANNO OLMI


dall'11 al 22 aprile

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Cinema Gnomo – via Lanzone 30/a


 


 


Milano Cinema è orgogliosa di presentare un omaggio a Ermanno Olmi, figura fra le più schive e rigorose del cinema italiano e non solo. Un personaggio della nostra cultura e della cultura espressa dalla città di Milano.


Il rapporto tra Milano e Olmi è da sempre molto stretto. A Milano Olmi è estremamente legato perché qui ha vissuto e perché qui ha lavorato. È milanese la sua storia professionale, dalla Montedison alla realizzazione dei primi lungometraggi; è milanese la sua costanza, il suo amore per il lavoro e il suo limpido rigore,il suo cuore e la sua acuta sensibilità morale, con l'attenzione verso il particolare e verso i bisogni quotidiani e le spinte ideali.


 


Mercoledì 11 aprile


ore 18.00: La pattuglia di Passo san Giacomo (1954, 14') – Produzione Edisonvolta


a seguire: Tickets (Gran Bretagna, Iran, Italia 2005, 115') di Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami, Ken Loach con Valeria  Bruni Tedeschi, Carlo  Delle Piane


Tre registi salgono sullo stesso treno, percorrono 5000 km e girano ognuno un piccolo episodio per un unico film. Olmi, Kiarostami e Loach filmano un viaggio tra prima, seconda e terza classe (sociale) per esplorare tre stili e idee di cinema.


 


ore 21.00: Giochi in colonia ( 1958, 27') – Produzione Edisonvolta


a seguire: Cantando dietro i paraventi (Italia 2003, 90') di Ermanno Olmi con Bud  Spencer, Jun Ichikawa,  Sally Ming Zeo Ni


Olmi torna a misurarsi con l'universo fiabesco già esplorato in Il segreto del bosco vecchio, ma questa volta volge lo sguardo ad Oriente: una sperimentazione interessante che riafferma i temi più congeniali al regista confrontandosi con un universo culturale e iconico estremamente distante.


 


Giovedì 12 aprile


ore 18.00: Buongiorno natura (1955, 10') – Produzione Edisonvolta


a seguire: Il segreto del bosco vecchio (Italia 1993, 134') di Ermanno Olmi con Paolo  Villaggio, Giulio  Brogi , Silvano  Cetta


Tratto dall'omonimo racconto di Dino Buzzati, il film di Olmi non riesce forse a rendere la fantasia poetica della pagina scritta, ma rimane impareggiabile nel filmare la natura (qui le foreste, le montagne e il paesaggio delle Dolomiti).


 


ore 21.00: La mia valle (1955, 9') – Produzione Edisonvolta


a seguire: Il mestiere delle armi (Italia 2000, 100') di Ermanno Olmi con Hristo  Jivkov Dessy Tenekedjieva  Sandra  Ceccarelli


Il mestiere delle armi  è  uno dei rari kolossal italiani,  certamente più rispettoso della storia e più profondo, ma è soprattutto un film permeato di un senso religioso, alto e drammatico. La fotografia dipinge quadri rinascimentali: la luce, i fumi, la nebbia e la neve iniettano negli occhi la violenza di tempi bui e iniqui, mentre la musica di Fabio Vacchi carica il film di un aurea  sacrale.


 


Venerdì 13 aprile


ore 18.00: La mia valle (1955, 9') – Produzione Edisonvolta


a seguire: Cammina cammina (Italia 1983, 165') di Ermanno Olmi con Alberto Fumagalli, Eligio Martellucci, Renzo Samminiatesi


Scenografo, costumista, montatore e fotografo, qui Olmi sembra davvero sfidare l'impossibile raccontando la favola popolare di Magi venuti dall'Oriente per adorare il neonato re dei Giudei . Un film a forte sfondo religioso e mistico. All'epoca fu un insuccesso clamoroso.


 


ore 21.30: L'albero degli zoccoli (Francia-Italia 1978, 170') di Ermanno Olmi con Luigi  Ornaghi, Francesca  Moriggi, Omar  Bignoli


Solenne e sereno, grave e pur lieve, la nona opera di Olmi è tra i più importanti film italiani degli anni Settanta e l'unico, forse, in cui si ritrovano i grandi temi virgiliani: labor, pietas, fatum. Il regista ha composto una vera e propria elegia della quotidianità contadina. Girato con attori non professionisti, in dialetto bergamasco e presentato con sottotitoli, L'albero degli zoccoli ha vinto la Palma d'oro a Cannes.


 


Sabato 14 aprile


ore 15.30: Tickets (Gran Bretagna, Iran, Italia 2005, 115') di Ermanno Olmi – replica


 


ore 18.00: Michelino 1 B (1956, 45') – Produzione Edisonvolta


a seguire: La circostanza (Italia 1974, 96') di Ermanno Olmi con Raffaella  Bianchi,  


I temi cari al cinema di Olmi: i valori umani da contrapporre all'alienazione del mondo del lavoro e all'indifferenza tra gli individui nella società industriale – consumistica. Film dalla struttura narrativa frammentata, con molti personaggi e situazioni parallele. Il montaggio riflette, nella sua complessità, la frantumazione familiare che Olmi osserva con sguardo pessimistico e molta nostalgia per i modelli di vita del passato.


 


ore 21.00: Durante l'estate (Italia 1971, 102') di Ermanno Olmi con Renato  Paracchi, Rosanna  Callegari e Carlo  Pozzi


Bizzarro e mite scapolo milanese con l'hobby dell'araldica si fa cavalier servente di una ragazza che proclama principessa e che sarà l'unica a difenderlo in un processo per truffa. Il più  manierato dei film di Olmi.


A seguire: Michelino 1 B (1956, 45') – Produzione Edisonvolta


 


Domenica 15 aprile


ore 15.30: Un metro è lungo cinque (1961, 23') – Produzione Edisonvolta


a seguire: Il mestiere delle armi (Italia 2000, 100') di Ermanno Olmi – replica


 


ore 18.30: I fidanzati (Italia 1963, 76') di Ermanno Olmi con Carlo  Cabrini, Anna  Canzi


Accusato dalla critica di eccessivo intimismo, Olmi affronta in questo film i temi a lui più cari: la difficoltà dell'uomo nel mondo alienato del lavoro, la ricerca di autentici sentimenti umani. I fidanzati esprime appieno il cinema dei sentimenti del regista-autore che "sa raccontare la vita, non inventarla".


a seguire: Tre fili fino a Milano (1958, 18') – Produzione Edisonvolta


 


ore 20.30: Il posto (Italia 1961, 94') di Ermanno Olmi con Sandro  Panzeri, Loredana  Detto  Tullio  Kezich


Il secondo lungometraggio di Olmi rappresenta un piccolo spaccato dell'Italia che cambia agli inizi degli anni '60, un'indagine sociologica nella routine del mondo del lavoro. Lo stile è  già chiaro: al realismo Olmi unisce anche una trepida malinconia e un lieve umorismo Nel panorama del cinema italiano degli anni Sessanta Olmi rappresenta un caso isolato: con Il posto  il regista si colloca per la sua tematica, il suo stile e la sua ispirazione poetica, tra gli autori più individuali.


 


ore 22.30:  Il tempo si è fermato (Italia 1959, 93') di Ermanno Olmi con Natale  Rossi, Roberto Severo, Paolo Quadrubbi


Nato come documentario per l'Edisonvolta, Il tempo si è fermato è da considerarsi il primo lungometraggio di Olmi. Nella regia "impressionista" la lezione del neorealismo assume una nuova dimensione dove i valori della speranza e della solidarietà si coniugano con la consapevolezza che il miglioramento della società parta dall'amicizia, dalla famiglia, dal lavoro inteso come strumento di evoluzione sociale. Il film ottenne numerosi riconoscimenti tra cui la Gondola d'oro alla XX Mostra Internazionale del Film Documentario di Venezia.


 


Martedì 17 aprile


ore 18.00: Costruzioni meccaniche Riva (1956, 23') di Ermanno Olmi – Produzione Edisonvolta


a seguire: Un certo giorno (Italia 1968, 106') di Ermanno Olmi con Brunetto Del Vita, Lidia Fuortes, Raffaele Modugno, Ugo Adinolfi, Walter Valdi


Dopo alcune regie televisive, Ermanno Olmi torna nel 1968 al cinema con questo film che è un'attenta meditazione sui valori umani avviliti e soffocati dalla corsa al successo. Protagonista è  un direttore di una grande agenzia pubblicitaria, benestante e solo apparentemente soddisfatto. La società industriale è descritta da Olmi con occhi certo non indulgenti, ma con la consapevolezza che solo autentici rapporti di solidarietà umana sono l'antidoto per superare l'alienazione della società moderna.


 


ore 20.30: E venne un uomo ( Italia 1965, 90') di Ermanno Olmi con Rod Steiger, Adolfo Celi.


La costruzione filmica di Olmi ha toccato i punti salienti di una vicenda che non può essere raccontata senza una profonda convinzione.


A seguire: Il frumento (1958, 18') di registi vari


 


ore 22.30:  I fidanzati (Italia 1963, 76') – replica


 


Mercoledì 18 aprile


ore 18.00: Fertilizzanti complessi (1956, 21') – Produzione Edisonvolta


A seguire: Il posto (Italia 1961, 94') di Ermanno Olmi – replica


 


ore 20.30: L'energia elettrica nell'agricoltura (1955, 9') di registi vari


A seguire: La leggenda del Santo Bevitore (Italia 1988, 125') regia di Ermanno Olmi con Rutger Hauer,  Anthony Quayle , Dominique  Pinon


Con questo film Olmi riesce a imporre in modo definitivo la propria poetica. Tratto da un racconto di Joseph Roth, il film di Olmi non ne mantiene forse la leggerezza, ma, dopo averlo visto, nessuno lo leggerà o rileggerà come prima. L'interpretazione dell'olandese Hauer è una delle carte vincenti. Leone d'oro a Venezia.


A seguire: Il pomodoro (1961, 22') – Produzione Edisonvolta


 


Giovedì 19 aprile


ore 18.00: Venezia città moderna (1958, 15') di Ermanno Olmi – Produzione Edisonvolta


A seguire: L'albero degli zoccoli (Francia-Italia 1978, 170') di Ermanno Olmi – replica


 


ore 21.30: I fidanzati (Italia 1963, 76') – replica


a seguire: Le grand Barrage (1961) – Produzione Edisonvolta


 


 


 


Venerdì 20 aprile:


ore 18.00: Il grande paese d'acciao (1960, 15') di Ermanno Olmi – Produzione Edisonvolta


a seguire: Tickets (Gran Bretagna, Iran, Italia 2005, 115') di Ermanno Olmi – replica


 


ore 20.30: 12 registi per 12 città (Italia 1998, 20') episodio di Ermanno Olmi


a seguire: Un certo giorno (Italia 1968, 106') di Ermanno Olmi – replica


 


ore 22.45: Cantando dietro i paraventi (Italia 2003, 90') di Ermanno Olmi – replica


 


Sabato 21 aprile


ore 18.00: Il mestiere delle armi (Italia 2000, 100') di Ermanno Olmi – replica


 


ore 20.00: Il tempo si è fermato (Italia 1959, 93') di Ermanno Olmi – replica


 


ore 22.30: Il mestiere delle armi (Italia 2000, 100') di Ermanno Olmi – replica


 


Domenica 22 aprile


ore 15.30: 12 registi per 12 città (Italia 1998, 20') – Produzione Edisonvolta


      La pattuglia di Passo san Giacomo (1954, 14') – Produzione Edisonvolta


     Venezia città moderna (1958, 15') – Produzione Edisonvolta


                Tre fili fino a Milano (1958, 18') – Produzione Edisonvolta


                Buongiorno natura (1955, 10') – Produzione Edisonvolta


 


ore 19.00: La leggenda del Santo Bevitore (Italia 1988, 125') regia di Ermanno Olmi – replica


 


ore 21.30: Il posto (Italia 1961, 94') di Ermanno Olmi – replica


 


 


 


Per informazioni:


 


Milano Cinema


Tel. 02 88462452 – 51 – 60 fax 02 88462315


email: culturas.cinema@comune.milano.it   www.comune.milano.it  


 


Cinema Gnomo


Via Lanzone, 30/A (Vicolo Sant'Agostino)


20123 MILANO – Tel. 02. 804125


Mezzi pubblici MM1, MM2, 94, 50, 58, 14, 2


 


Ingresso valido per tutte le proiezioni della giornata € 4,10 – ridotto € 2,60


Tessera annuale obbligatoria € 2,60


 


I possessori della tessera Milano Cinema hanno diritto:


sconto 50% sull'acquisto dei biglietti al Teatro Franco Parenti


sconto 15% sui corsi annuali e del  5% sui seminari di Studio Laboratorio dell'Attore www.studiolaboratoriodellattore.it

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