Far East Film Festival 24, vince il coreano Miracle: Letters to the President

Il film di Lee Jang-hoon porta nuovamente la Corea del Sud al successo, seguito dai cinesi Return To Dust e Too Cool to Kill. Kingmaker si aggiudica il premio Mymovies

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La 24ª edizione del Far East Film Festival si è conclusa all’insegna del cinema coreano. Dalla Corea del Sud proveniva non solo il corpus di film più cospicuo del Concorso (ben 10, contro gli 8 giapponesi e hongkonghesi e i 7 cinesi), ma anche il maggior numero di ospiti, star e registi. E ad ottenere il riconoscimento più ambito, quel Gelso d’Oro che nelle precedenti edizioni ha premiato alcuni degli artisti più importanti delle cinematografie estremo-orientali tra cui Miike e Johnnie To, è stato proprio Miracle: Letters to the President del coreano Lee Jang-hoon. Un dramma romantico a tinte sensazionalistiche, che lontano dai linguaggi di genere dei conterranei Special Delivery, Tomb of the River e Hostage: Missing Celebrity, propone uno sguardo più evocativo ed edulcorato sul passato del paese, comunicando con il pubblico sul terreno di una emotività semplice e diretta.

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Al secondo e terzo posto del podio si è posizionata la Cina, con la struggente ballata d’amore Return to Dust di Li Ruijun – già presentato a Berlino – e l’esilarante e dinamico Too Cool to Kill di Xing Wengxiong, che rilegge in chiave postmoderna le bizzarre vicende di un aspirante attore che si ritrova improvvisamente a recitare su un set di veri gangster, in cui egli è l’unico ad interpretare un ruolo di finzione. Anche i giurati della “sezione opere prime” (i Manetti Bros e la direttrice del Festival di Rotterdam Vanja Kaludjercic) hanno riconosciuto il fascino irriverente del film di Wengxiong, assegnandogli il Gelso Bianco, mentre i lettori di Mymovies hanno scelto il sudcoreano Kingmaker, il thriller biografico di Byun Sung-hyun che getta luce sulle ombre della politica attraverso la storia reale di Kim Dae-jung, artefice negli anni ’70 del successo politico di un importante esponente progressista. Proprio sulla piattaforma di Mymovies si è svolta l’edizione online del Far East Film Festival, su cui sono state rese disponibili alcune delle opere in gara, oltre a screening speciali come il documentario Citizen K su Takeshi Kitano. Al celebre regista nipponico è stato consegnato il Gelso d’Oro alla carriera.

Il Gelso per la miglior sceneggiatura – novità di quest’anno – è andato a Love Nonetheless del giapponese Jojo Hideo, una commedia romantica sul sesso e sui processi identitari alla sua base. Il film, inoltre, è parte di un doppio progetto, che cerca di adattare l’espressività dei pinku eiga all’estetica del cinema nipponico odierno. La prossima edizione del Far East Film Festival, che festeggerà il 25º anniversario, si svolgerà sempre ad Udine dal 21 al 29 aprile 2023.

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