Fausto Brizzi e Loretta Goggi raccontano "Pazze di me"

fausto brizzi e claudia zanella sul set di Pazze di me

Il regista e una delle protagoniste parlano del film in sala da giovedì 24 in quasi 600 copie, ispirato al romanzo di Federica Bosco, anche cosceneggiatrice. Nel corso dell'incontro Brizzi sostiene di aver mostrato donne che nella sua vita esistono davvero, la Goggi accenna al suo rapporto col cinema e poi chiude con il Festival di Sanremo

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fausto brizzi e claudia zanella sul set di Pazze di meLa commedia post-natalizia più attesa. Fausto Brizzi porta in sala Pazze di me, in sala da giovedì 24 in quasi 600 copie interpretato da Francesco Mandelli circondato da una famiglia oppressiva, a cominciare dalla madre interpretata da Loretta Goggi, alla nonna (Lucia Poli) e la sua badante (Paola Minaccioni) fino alle sorelle (Claudia Zanella, Chiara Francini, Marina Rocco), Un giorno incontra Giulia (Valeria Bilello) e se ne innamora. Riuscirà a tenerla lontana dalle ingombranti donne di casa sua?

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Esistono le che hai portato sullo schermo? 

Fausto Brizzi: Certamente ci sono delle atmosfere autobiografiche. Le donne di questo film le conosco tutte. Non fanno tutte parte della mia famiglia ma molte si.

 

Ci poteva essere un rischio misoginia?

Fausto Brizzi: Lì Il mio guardiano era Federica Bosco (la cosceggiatrice a scrittrice del romanzo di successo da cui è tratto il film). Appena si varcava la soglia lei segnalava con una specie di bip.

 

In Pazze di me c'è comunque il respiro corale di una commedia al femminile

Fausto Brizzi: Avevo promesso di dare dei ruoi comici a delle donne. Spesso le mie amiche attrici si lamentano che i ruoli comici sono spesso degli uomini. Avevo detto che non volevo più fare film corali perché è faticosissimo. Dovevo girare il film in 8 settimane e l’ho finito in 7 ed è merito anche di questo cast che ha viaggiato a velocità altissima.

 

Il lavoro con Mandelli al naturale, dopo il 'make-up' di I soliti idioti e le attrici?

Fausto Brizzi: Ho preso Mandelli senza maschera e l’ho riverniciato. Spesso, per controllarlo, gli dicevo: “Fai meno, fai meno, non fare nulla”. Poi, come il personaggio di Andrea anche Francesco veniva sottomesso dalle attrici e sul set era come l'ultima ruota del carro. Per quanto riguarda le attrici, ho preso quelle che mi facevano ridere. I ruoli sono su misura, molte di loro ci assomigliano, tranne Loretta che, vi assicuro, non è come il sergente Hartman.

 

Tra l'altro il protagonista è stato separato da Fabrizio Biggio, che qui fa una particina ma ha una funzione importante

Fausto Brizzi: Biggio ha accettato di fare il film quando ha saputo che avrebbe dato un cazzotto a Francesco e che gli avrebbe trombato la fidanzata.

 

loretta goggi e chiara francini e (dietro) paola minaccioni e francesco mandelli in Pazze di meE per Loretta Goggi, come è stata questa esperienza con Fausto Brizzi?

Loretta Goggi: Mi sono fidata di Fausto perché mi piace come scrive i film con Marco (Martani) e come fa recitare gli attori. Poi non volevo rovinare la sua carriera ma neanche la mia (e ride). Poi lui da spazio ma è molto categorico quando ha un’idea chiara. Però ti da sicurezza quando ti dirige.

 

Le sue apparizioni sul grande schermo non sono state molte

Loretta Goggi: La mia partecipazione ai musicarelli non verrà ricordata rispetto per esempio a Catherine Spaak, avevo calzettoni, fasce in taste e gambe non depilate. Poi nel 2006 ho fatto Gas di Luciano Melchionna, ho avuto la Candidatura al Nastro d’Argento poi on mi ha chiamato più nessuno fino a Fausto che mi ha detto: “Finalmente ho trovato un ruolo per la tua età”. Voglio poiuscire da questo giovanilismo della tv, mostrarmi per quella che sono, senza botulini. Io voglio fare l’attrice non mi interessa altro. E invecchiare facendo il mestiere che amo finché ne avrò la forza.

 

Che atmosfera c'era sul set?

Fausto Brizzi: Quando faccio una regia è una vacanza del mio mestiere che è quello di sceneggiatore. E poi ogni giorno dovevamo fare uno scherzo a qualcuno e anche Loretta Goggi ne è rimasta vittima.

 

Pazze di me esce in un periodo inconsueto rispetto agli altri tuoi film che di solito uscivano a ridosso di S. Valentino

Fausto Brizzi: Ogni anno ho rosicato di non essere uscito a gennaio. L’anno scorso c’era Benvenuti al Nord. In realtà il film era pronto a novembre poi c’era una concomitanza con I due soliti idioti.

 

Un'ultima cosa, una sua opinione sull'imminente Festival di Sanremo dove lei è stata sia concorrente in gara (Maledetta primavera) sia presentatrice. Ha qualche consiglio da dare a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto?

Loretta Goggi: Il festival l’ho visto da tutte e due le parti. Fabio gli ha dato una svolta, con il festival non più legato alla canzone ma anche allo spettacolo. Poi ha fatto delle scelte artistiche del cast particolari.  Ma gli Avion Travel, per esempio, sono degli ottimi performer e se hanno uno spettacolo a teatro ci vado. La Littizzetto ha la spontaneità, la sincerità e la pulizia intellettuale dei bambini.  E i nostri politici, più che preoccuparsi di quello che dice Luciana, si devono più preoccupare di quello che fanno loro.

 

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