FEFF19 – A Udine fino al 29 aprile il Far East Film Festival

La cittadina friulana viene invasa come ogni anno dalla varietà folle del cinema di genere asiatico, viaggiando fra mille mondi. Ospite d’onore Fruit Chan con la versione restaurata di Made in HK.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Comincia oggi la 19° edizione del Far East Film Festival udinese. La cittadina friulana viene invasa come ogni anno dalla varietà folle del cinema di genere asiatico che spazia dalla dark alla hipster comedy, dal religious horror allo psyco e paparazzi thriller, condendo tutto con romantic movie e film d’azione che quest’anno si addentrano nelle prigioni e quando evadono invadono Bollywood.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Dopo la proiezione pomeridiana di After This Our Exile, film di Patrick Tam del 2006 (regista hongkonghese a cui il Far East dedicò una retrospettiva nella sua 9° edizione) aprirà ufficialmente il festival l’on the road Survival Family di Shinobu Yaguchi, storia di una famiglia che dopo un black out totale a Tokio è costretta a ripensare alle proprie abitudini senza i comfort generali che solo l’elettricità e il wi-fi possono dare.
Seguirà subito dopo l’action movie Jailbreak di Jimmy Henderson, regista milanese trapiantato in Cambogia. La pellicola è ambientata in prigione e segue i suoi protagonisti attraverso combattimenti pazzi e guerre fra bande mafiose. Jimmy Henderson, l’attore Jean-Paul Ly e la famosa kickboxer cambogiana attrice del film Tharoth “Little Frog” Sam saranno i primi ospiti del festival, insieme al team produttivo di Survival Family.

Sabato si aprirà con la commedia satirica proveniente dalle Filippine Mercury is Mine di Jason Paul Laxamana e continua con Love off the Cuff,  terzo episodio (dopo Love in the Buff e Love in a Puff, quest’ultimo proiettato lo stesso giorno) della saga romantica di Pang Ho-cheung.

La giornata di domenica invece si aprirà con dramedy e teen comedy fino ad arrivare ad un primo pomeriggio cinese/indiano con Kung Fu Yoga di Stanley Tong. Regista di Terremoto nel Bronx, ritorna a dirigere Jackie Chan in questo film avventuroso con tesori da scovare in Tibet e antiche tradizioni da proteggere.

Il Festival continua con film che provengono dai luoghi più disparati dell’Asia: Cina, Hong Kong, Giappone, Corea, Malesia, Indonesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Taiwan e Vietnam. Andando avanti nella settimana i generi più diversi verranno esplorati con i film scelti, la cui particolarità principale e grande attrattiva è quella di essere opere da botteghino in Asia e film invisibili in Occidente che per lo più viaggiano su canali underground che raramente arrivano in sala.

made in hong kong Mercoledì 26 aprile sarà presente l’ospite d’onore Fruit Chan di cui verrà proiettato il cult Made in Hong Kong. Il regista hongkonghese raccontava nel lontano 1997 la storia di Moon, teppistello che decide che vive al soldo di un boss della mafia e che si innamora della malata terminale Ping. Il film uscì dopo l’handover del 1997 quando con il lungo evento televisivo che durò dal 30 giugno al 1 luglio,  passò alla storia il trasferimento della sovranità di Hong Kong, dalla Gran Bretagna alla Repubblica popolare cinese. Girando con totale mancanza di fondi, Chan rifletteva allegoricamente su questo passaggio raccontando una dimensione di disperazione giovanile con un film che fu considerato all’epoca di un’incredibile freschezza. Il film verrà proiettato in una versione restaurata promossa dal Far East.

Altro genere guida di quest’edizione saranno il film frozen time, ossia quelli dedicati ai viaggi e alle strane dimensione spazio-temporali. Con Duckweed di Han Han ad esempio, proiettato giovedì 27 aprile che racconta la storia di un ragazzo che si ritrova scaraventato nel 1998 o il fantasy Vanishing Time: A Boy who returned di Um Tae-hwa legato alla storia di una grotta di cui si narrano molte leggende.

Al calar delle tenebre arriva il momento dell’horror. Si passerà dal mondo dei vampiri esplorato anche in termine di dark comedy a horror veri e propri come The Sleep Curse di Herman Yau che si addentra nel fenomeno dell’insonnia o Seclusion di Erik Matti, horror a sfondo teologico che indaga a fondo il territorio della fede.

Aperto con un action movie, il Far East si concluderà il 29 aprile con un altro action movie dalla Corea del Sud, Confidential Assignment di Kim Sung-hoon, film poliziesco buddy movie che racconta la storia di collaborazione fra un poliziotto sud coreano e un militare nord coreano, uniti per scovare e catturare un pericoloso criminale.

Qui il link del calendario completo con sinossi del Far East Film Festival 2017 e una lista di tutti i film in concorso con i diversi generi e paesi d’origine.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array