FESCAAAL 2023 – Il programma
Presentato il programma della 32ª edizione del Festival del Cinema Africano d’Asia e America che si terrà a Milano e online su MyMOVIES.it, dal 18 al 26 marzo 2023
Il FESCAAAL, lo storico Festival del Cinema Africano d’Asia e America, ha annunciato la programmazione della 32a edizione. Saranno 9 giorni di proiezioni, incontri con gli autori, eventi speciali e multidisciplinari ispirati alle culture dei 3 continenti che si terranno dal 18 al 26 marzo in diverse sale di Milano: Auditorium San Fedele, Cineteca Milano Arlecchino, CinéMagenta 63 – Institut Français de Milane e online su MyMOVIES.it. Tutti i film, sia in sala che online, saranno presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. Diverse le sezioni anche per questa edizione, competitive e non. Nella sezione Concorso Lungometraggi “Finestre sul Mondo“, ci saranno fiction e documentari in un’attenta selezione delle ultime produzioni che vengono dai tre continenti. Il Concorso per i lungometraggi proporrà un’accurata selezione di 10 film, tutte anteprime nazionale ed europea. Da Cannes verranno presentate ben 4 titoli: Joyland, di Saim Sadiq, vincitore del Premio della Giuria nella sezione Un Certain Regard, degli Independent Spirit Awards come Miglior Film straniero e pluripremiato nei festival internazionali. Dramma familiare che narra la storia d’amore impossibile tra un giovane di una famiglia conservatrice e una danzatrice transgender, un’altra opera prima che viene sempre da Un Certain Regard, Harka, di Lotfy Nathan mette in scena l’escalation di abbattimento di un giovane che combatte con l’ingiustizia e la paralisi della società tunisina. Seconda opera della regista palestinese Maha Haj, invece, Mediterranean Fever (premio alla miglior sceneggiatura) volge uno sguardo inedito su Israele adottando il registro della commedia amara per parlare di depressione e del disagio politico e soprattutto psicologico del vivere a Haifa. La Jauría, di Andrés Ramírez Pulido, dal canto suo ci fa entrare nel cuore della giungla colombiana. Da Rotterdam 2023 vengono due assolute recentissime di regia al femminile tra le quali si segnala la vincitrice del Tiger Award 2023, la camerunese Cyrielle Raingou, con il documentario Le spectre de Boko Haram. Nel Concorso Cortometraggi Africani invece verranno proiettati i migliori brevi film (fiction e documentari) fatti da registi provenienti da tutta l’Africa e dalla diaspora. Questa sezione intende promuovere giovani registi ai loro primi passi nel cinema e mostrare le nuove tendenze e le sperimentazioni del cinema africano. Il Concorso Extr’A, invece, è dedicato ai film di registi italiani a confronto con altre culture per raccontare un’Italia che si fa espositore della diversità culturale. In questa sezione sono state selezionate opere girate nei tre continenti o che hanno come soggetto le tematiche dell’Italia multiculturale.
La Sezione Flash raccoglie i film/evento del Festival: anteprime di rilievo che presentano le opere recenti di registi noti, pellicole approvate dalla critica o premiati nei maggiori festival internazionali. Il meglio del cinema contemporaneo che racconta e interpreta l’attualità di Africa, Asia e America Latina. Il FESCAAAL vedrà come sempre la presenza di molti ospiti internazionali, tra cui Noo Saro-Wiwa, scrittrice e giornalista nigeriana, Patience Nabukalu, rappresentante del movimento Fridays for Future ugandese e del MAPA e Christina Hicks, esperta di ecologia politica del Lancaster University Environmental Center.
Il segno forte dell’interesse del FESCAAAL per questi temi è espresso anche nella scelta dell’immagine e del claim: “L’immagine di questa 32a edizione e il claim – dichiarano le direttrici artistiche Annamaria Gallone e Alessandra Speciale – si ispirano ai primi movimenti ambientalisti e non violenti del secolo scorso, alla simbologia floreale che richiama il rispetto della natura e l’impegno green friendly che ogni manifestazione culturale dovrebbe promuovere, perché cultura e ambiente siano percepiti come un binomio indissolubile. Un’identità verde in linea con i parametri di sostenibilità non è certo un obiettivo di immediata realizzazione per il festival, ma un adeguamento ecologico è necessario e da raggiungere in tempi brevi”.
QUI il programma completo