Festival di Annecy

Dall’8 al 13 giugno 2009

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ANNECY 2009: 9 FILM IN CONCORSO, 3 IN STEREOSCOPIA
 
Fra i registi attesi ai Midis du long Henry Selick, Conrad Vernon e Adam Elliot
 
Sono 9 i film in Concorso al Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy, il più grande festival dell’animazione del mondo, che si terrà nella cittadina savoiarda dall’8 al 13 giugno prossimi. Si tratta di 2 lungometraggi europei, 4 statunitensi, 1 argentino, 1 sud coreano e 1 australiano che, insieme ai9 film Fuori Concorso, inclusi 3 film in stereoscopia, offrono un esauriente campione della produzione mondiale.
 
Al ricco programma di proiezioni si affiancano anche quest’anno i Midis du long, ciclo di incontri quotidiani con i registi dei film in concorso condotto da Monica Tasciotti, coordinatrice della sezione. I Midis du long si terranno da martedì 9 a sabato 13, dalle ore 12.15 alle 13.45 presso il Club des partenaires del Bonlieu.
Fra gli autori attesi, il regista statunitense Henry Selick, già vincitore ad Annecy nel 1997 del premio per il migliore lungometraggio per James e la pesca gigante, nonché regista del classico The Nightmare before Christmas prodotto da Tim Burton. Al festival Selick presenta in anteprima Coraline e la porta magica, primo film d’animazione in stop-motion girato in stereoscopia; una commedia dark ispirata all’omonimo romanzo di Neil Gaiman, nelle sale italiane il 19 giugno.
 
Con Mary & Max, suo primo lungometraggio, torna poi anche un altro regista molto amato dagli appassionati, l’australiano Adam Benjamin Elliot, autore di Harvey Krumpet, cortometraggio che gli ha valso numerosissimi premi fra cui quello della Giuria e del Pubblico di Annecy e l’Oscar nel 2004. Mary & Max è la storia di una grande amicizia di penna fra una introversa bambina australiana e un 44enne obeso di New York affetto dalla sindrome di Asperger, interpretata da Toni Colette (Golden Globe per Little Miss Sunshine) e dal premio Oscar Philip Seymour Hoffman. Realizzato con la plastilina, come già le altre sue opere, il film vede nel cast anche Eric Bana, l’interprete di Ettore nel Troy di Wolfgang Petersen.
 
Ad Annecy anche Conrad Vernon,regista del campione di incassi Mostri contro Alieni. Il film, che segna l’ingresso della DreamWorks Animation nel mondo della stereoscopia, se la dovrà vedere con un altro film stereoscopico: Battle for Terra di Aristomenis Tsirbas, lungo statunitense indipendente in 3D di ambientazione spaziale, che, sebbene realizzato a basso costo, ha già ottenuto critiche più che positive. Battle for Terra rovescia il tipico punto di vista dei film fantascientifici: qui sono dei pacifici alieni a doversi difendere dall’invasione degli umani, alla ricerca di un posto dove vivere dopo aver distrutto tutte le risorse della Terra.
 
Dagli Stati Uniti arriveranno anche Paul (candidato all’Oscar nel 1980) e Sandra Fierlinger, registi di My Dog Tulip, primo lungometraggio della coppia che vanta nel palmarès primi premi a Zagabria, Ottawa, Annecy e due prestigiosi Peabody Awards. Il film, basato sull’omonimo racconto di J.R. Ackerley, si avvale delle voci di Christopher Plummer,l’indimenticato Capitano Georg Ritter von Trapp nella celebre commedia musicale Tutti insieme appassionatamente, Lynn Redgravee Isabella Rossellini.
 
Per quanto riguarda i film europei, è in programma un incontro con gli irlandesi Tomm Moore e Nora Twomey, già vincitori del Pulcinella per il miglior corto a Cartoons on the Bay e autori di Brendan et le secret de Kells, una coproduzione fra Francia, Irlanda e Belgio con le musiche di Bruno Coulais (Il popolo migratore).
 
Dopo aver vinto il Cristal nel 2007 con Free Jimmy, la Norvegia torna in Concorso con Kurt Turns Evil, un’altra storia in 3D di critica alla società moderna che denuncia l’ossessione per la posizione sociale, diretta da Rasmus Sivertsen.
 
L’argentino Gustavo Cova porta invece sullo schermo Boogie, el aceitoso, un fumetto degli anni ’70 di Roberto Fontanarrosa, famoso cartoonist argentino scomparso di recente. Boogie è un mercenario senza scrupoli, razzista e misogino, che lascia sempre dietro di sé una scia di sangue. Ma come in Pulp Fiction, la sua è una violenza così estrema che diventa difficile non ridere.
 
Se l’animazione sudamericana è ancora poco rappresentata, quella sud coreana ha invece ormai da tempo attirato l’attenzione internazionale. Merito anche di significativi investimenti nella formazione delle nuove leve, come testimonia The Story of Mr Sorry, prodotto interamente dalla Korean Academy of Film Arts e realizzato dagli studenti del primo corso avanzato in animazione che prevede appunto, invece dell’abituale cortometraggio di diploma, l’esecuzione di un vero e proprio lungometraggio per le sale.
 
Alla Giuria internazionale, composta fra gli altri dal presidente della Digital production division della Sony Pictures Entertainment, il compito di assegnare l’ambito Cristal per il lungometraggio e la menzione speciale.
 
Per ulteriori informazioni sul programma: www.annecy.org
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