FESTIVAL DI ROMA – La guerra è finita: “Main dans la main” di Valerie Donzelli (Concorso)

Cosa unisce due persone? Cosa le separa? Davvero la coppia è il sistema di vita privata più funzionale al “nuovo mondo”? Sono tanti gli interrogativi che il film, dolcemente, si pone. Senza aver paura di gettarsi di nuovo nei meandri della malattia e persino della morte. Dopo Il formidabile La guerra è dichiarata la Donzelli vira verso una commedia magica, dove al tourbillon emozionale del film precedente si sostituisce un ritmo più cadenzato, una leggerezza che, sembra rimandare al suo primo film, La reine des pommes.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

main dans la main valerie DonzelliQuello che meraviglia in Valérie Donzelli non è tanto l’aver avuto la “sfacciataggine” di fare un altro film dopo il “definitivo” La guerra è dichiarata, ma di averlo fatto con lo stesso spirito da “cinema familiare” con il quale è giunta con Main dans la main al suo terzo film da regista.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Impossibile fare un film con la stessa temperatura emozionale di La guerra è dichiarata. Con la stessa forza di un cinema del dolore e della gioia, della liberazione del canto e della corsa per la vita. La guerra è dichiarata è stato un’elaborazione del possibile (e per fortuna mancato) lutto dei due genitori, Valérie Donzelli e Jérémie Elkaïm, fatto attraverso il “filtro gioioso del lavoro” come disse Elkam.

 

E se nei due film precedenti era il canto e la musica a sollevare empaticamente la narrazione verso un flusso continuo che sembra più ispirato alla comunicazione della rete che al cinema, con tutte le matrici Nouvelle Vague, piu Demy, Truffaut e Rohmer che Godard, in Main dans la main è la danza il cuore rivelatore del film, ovvero i corpi che si muovono all’unisono, colti nell’attimo dove l’arte si fonde con l’amore. Ed è qui che la Donzelli vira verso una commedia magica, dove al tourbillon emozionale del film precedente si sostituisce un ritmo più cadenzato, una leggerezza che sembra rimandare al suo primo film, La Reine des pommes. Stessi interpreti, la Donzelli e Jérémie Elkaïm (che qui sono due fratelli fin troppo legati da ballare assieme e “baciarsi sulla bocca”), Béatrice De Staël, straordinaria commediante di razza, e un’incredibile Valérie Lemercier, vero corpo/cuore del film, la direttrice dell’accademia di Ballo dell’Opera Helen Marchal che, dopo un bacio “fortuito” non potrà più staccarsi – fisicamente! – da Joachim Fox (Elkaim).

 

Cosa unisce due persone? Cosa le separa? Davvero la coppia è il sistema di vita privata più funzionale al “nuovo mondo”? Sono tanti gli interrogativi che il film, dolcemente, si pone. Senza aver paura di gettarsi di nuovo nei meandri della malattia e persino della morte (del personaggio della De Staël), anzi divertendosi a creare persino degli sketch comici al funerale. Perché Main dans la main è il luogo dove al lutto della perdita si sopravvive, ed è l’elaborazione della separazione amorosa che va affrontata. Con una lucidità spaventosa, quasi con un cinismo cosmico, ma allo stesso tempo con una leggerezza sublime, la Donzelli ed Elkaïm sembrano chiudere un “trittico familiare”, dove il cinema serve a scrollarsi di dosso le cicatrici interiori della vita. Tra una canzone, un ballo e una corsa sfrenata.

“Voglio morire con te”, è la dichiarazione di pace di Helen per Joaquin. La guerra è finita e, forse, si può ripartire proprio da dove, nel nuovo millennio, simbolicamente, era esplosa. L’11 settembre è ormai solo un lontano ricordo e New York può tornare ad essere il luogo romantico dei sogni….

 

________________________________________________________________________________________

Puoi dare un contributo per questo contenuto editoriale, con una libera donazione a Sentieri selvaggi.

________________________________________________________________________________________

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array

    2 commenti