FESTIVAL GRINZANE CINEMA

Quattro giornate con proiezioni di film, incontri e approfondimenti dedicati al rapporto tra cinema e letteratura con importanti ospiti del mondo culturale e cinematografico. A Stresa, dal 10 al 13 ottobre 2007

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FESTIVAL GRINZANE CINEMA
Quando le parole diventano immagini
5a edizione
Stresa, 10 – 13 ottobre 2007
 
 
Il Festival Grinzane Cinema torna a Stresa da mercoledì 10 a sabato 13 ottobre 2007 per la quinta edizione.
Il Festival ripropone quattro giornate con proiezioni di film, incontri e approfondimenti dedicati al rapporto tra cinema e letteratura con importanti ospiti del mondo culturale e cinematografico.
 
L’iniziativa, nata da un’idea di Giuliano Soria, presidente del Premio Grinzane Cavour, si presenta come un “laboratorio” improntato sullo scambio tra due generi abituati a fondersi, pur conservando le proprie identità e peculiarità.
 
Una Giuria internazionale d’eccezione assegnerà i seguenti riconoscimenti:
Premio alla letteratura, all’autore francese Jean-Cristophe Grangé per il miglior romanzo I fiumi di porpora che ha ispirato l’omonima pellicola;
Premio al cinema, al regista Carlo Lizzani per la regia dei suoi film tratti da opere letterarie;
Premio speciale Martini & Rossi, all’attrice Paola Cortellesi per aver saputo esprimere una filosofia e uno stile di vita mediterranei.
Un nuovo riconoscimento, il Premio Cinema per la Cultura, andrà a  Silvio Orlando.
 
La cerimonia di premiazione si terrà nella Sala Tiffany del Grand Hotel Regina Palace sabato 13 ottobre nella serata conclusiva del Festival, con la speciale partecipazione di Serena Bonanno, Laura Chiatti, Francesca D’Auria, Ida Di Benedetto, Eleonora Giorgi, Marta Jacopini, Franco Nero, Alain-Robbe Grillet, Marina Tagliaferri e Nicolas Vaporidis.
 
L’edizione 2007 ha in programma cinque sezioni:
“Letteratura, Cinema, Informazione”, con l’obiettivo di evidenziare il ruolo di informazione che letteratura e cinema possono svolgere a favore della comunità. Grazie a un buon libro o a un film d’inchiesta il cittadino può conoscere meglio fatti o personaggi altrimenti poco conosciuti. In tale ambito importanti firme del giornalismo italiano dibatteranno il tema del ruolo del giornalista fra organizzazione dei media e libertà di informazione. Daniele Mastrogiacomo e Giuliana Sgrena, coordinati da Franco Di Mare, racconteranno il mestiere dell’inviato speciale nell’incontro “La verità delle verità”, Marco Travaglio, Antonio Franchini, Andrea Purgatori, e Marco Risi si confronteranno sul ruolo svolto da cinema e letteratura nell’informazione dell’opinione pubblica.
Tra i film in proiezione sull’argomento: Quarto potere di Orson Welles, Le mani sulla città di Francesco Rosi, Prima pagina di Billy Wilder e Il muro di gomma di Marco Risi.
 
“Il gusto delle parole, il sapore delle immagini” è la grande novità del festival: un itinerario cinematografico, letterario e gastronomico che vedrà coinvolto un team di chef pluripremiati. La sezione – organizzata con le “Stelle del Piemonte”, un progetto nato in collaborazione con la Regione Piemonte che riunisce i più prestigiosi nomi dell’alta cucina piemontese – proporrà al pubblico degustazioni a tema e celebri pellicole dove il cibo gioca un ruolo centrale come Il cuoco, il ladro, sua moglie, l’amante di Peter Greenaway; Marie Antoinette di Sofia Coppola; Supersize me di Morgan Spurlock, La grande abbuffata di Marco Ferreri, Sideways – in viaggio con Jack di Alexander Payne e Fragola e cioccolato di Tomás Gutiérrez Alea.
 
“Dalla Letteratura al Cinema”, un viaggio all’interno del cinema e della letteratura con proiezioni di film tratti da opere letterarie. Da La ragazza di Bube di Luigi Comencini dall’omonimo romanzo di Carlo Cassola, a Gli occhiali d’oro di Giuliano Montaldo dal racconto di Giorgio Bassani. Da Frankestein junior, versione ironica e comica dell’opera narrativa di Mary Shelley, passando per Il nome della rosa ispirato al best seller di Umberto Eco, fino ad arrivare al recente Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia messo in scena da Luca Lucini.
Anche per questa edizione la Rai Innovazione e prodotto offre in anteprima un’inedita sonorizzazione, Pinocchio di Giulio Antamoro del 1911.
 
“I luoghi del Cinema”, un‘esplorazione cinematografica del territorio. Sullo sfondo del Lago Maggiore, Ornella Muti e Ugo Tognazzi sono protagonisti del capolavoro di Dino Risi La stanza del vescovo. Il luogo della città, nello specifico quella di Torino è al centro di Libero burro, esordio alla regia di Sergio Castellitto e dell’ironico cult movie Un colpo all’italiana con la grande interpretazione di Michael Caine e Benny Hill.
La natura selvaggia della Patagonia e dell’Africa del colonialismo si trasformano in strumento narrativo nei documentari Argentina Austral e  Il paese dei pionieri, mentre è ancora l’Italia ad essere vista come paesaggio culturale attraverso gli occhi di …Panzini, Mario Soldati e Cesare Zavattini ne Le saline di Comacchio.
 
La sezione “Laboratorio” propone incontri a cura di Claude Raffestin e Sergio Toffetti, dedicati alle rappresentazioni cinematografiche, televisive, letterarie, pubblicitarie e multimediali dell’ambiente e del paesaggio. Un’ analisi dei diversi linguaggi e delle loro differenti forme di rappresentazione: le fiction, Second Life, le mappe online sono solo alcuni esempi del fatto che le tentazioni delle rappresentazioni sono ormai diventate infinite.
 
Le Lezioni di Stresa”, che hanno arricchito il festival fin dai suoi esordi sono un ciclo di approfondimenti tenuti da docenti universitari per indagare sull’identità del personaggio, la fedeltà, le invenzioni e le trasformazioni nelle trasposizioni cinematografiche e letterarie.
Attraverso i Sei personaggi in cerca di regista (Ettore Fieramosca, la famiglia Rabbitte, il fu Mattia Pascal, Giulietta e Romeo e Dracula)i giovani presenti avranno la possibilità di esplorare il rapporto tra pagina scritta e grande schermo.
 
Il Festival quest’anno presenta anche la mostra dell’artista Anna Comba, “Fermo immagine”. 30 opere sull’eco del nouveau realism, frammenti di cinema raccontati attraverso la materialità del “collage”: le immagini di Anna Magnani, Marilyn Monroe, Pier Paolo Pasolini e Silvana Mangano si riversano sulla tela trattenendone la memoria. Disegni e pittura si mescolano a ritagli e inserti di fotografie, manifesti, giornali e tracce di rossetto.
 
L’ingresso al Palazzo dei Congressi per gli incontri e le proiezioni è libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni 011.8100111 – website www.grinzane.it
 
 
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    FESTIVAL GRINZANE CINEMA

    Festival Grinzane Cinema, giunto quest'anno alla quarta edizione, a Stresa dal 29 novembre al 2 dicembre 2006

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                                      Quando le parole diventano immagini


                                                           4a edizione


                               Stresa, 29 novembre – 2 dicembre 2006


     


    Dopo il successo della scorsa edizione, con oltre 12.000 mila presenze in più di 40 eventi, torna il Festival Grinzane Cinema, giunto quest'anno alla quarta edizione, a Stresa dal 29 novembre al 2 dicembre 2006. Quattro giorni di proiezioni di film, incontri, e seminari sul rapporto tra letteratura e cinema con autorevoli personaggi del grande e piccolo schermo e del mondo letterario.


    Il Festival, nato da un'idea di Giuliano Soria, si avvale quest'anno della direzione artistica di Arnaldo Colasanti e di Steve Della Casa. Si propone come un "laboratorio" dedicato all'incontro tra due generi abituati a fondersi senza perdere la propria identità, e rappresenta il contesto ideale per approfondire i diversi aspetti di questa "affinità elettiva" che, in più occasioni, ha dato vita a grandi capolavori della cinematografia.


     


    Ogni anno una giuria internazionale attribuisce diversi riconoscimenti.


    Per l'edizione 2006 i vincitori sono:


    Premio alla letteratura, allo scrittore tedesco Peter Schneider per il suo romanzo Vati (Papà) che ha ispirato il film My Father;


    Premio al cinema, al regista Dino Risi per i suoi film tratti da romanzi;


    Premio speciale Martini & Rossi, all'attrice Ornella Muti per le sue interpretazioni di personaggi emblematici di una cultura e di uno stile di vita mediterranei;


    Premio alla carriera, a Giancarlo Giannini per aver contribuito – con le sue interpretazioni in film ispirati a romanzi – alla divulgazione e conoscenza di opere letterarie.


    I premi verranno consegnati nel corso di una cerimonia nel Salone d'Onore del Grand Hotel Des Iles Borromées nella serata conclusiva del Festival, sabato 2 dicembre.


     


    In programma cinque sezioni:


    Come eravamo: un viaggio attraverso il cinema "di costume". Vizi e virtù degli italiani messi in luce in alcune delle pellicole che meglio hanno saputo interpretare questi aspetti, come ad esempio il Don Camillo di Julien Duvivier; Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli; Porci con le ali di Paolo Pietrangeli e Profumo di donna di Dino Risi.


    Nell'incontro Da Totò a Sordi, passando per Fantozzi: l'italiano del Cinema David Grieco, Alberto Bevilacqua, Gianni Canova, Luigi Maria Lombardi Satriani, Elio Matassi, Luigi Mazzella e Marcello Veneziani parleranno delle diverse tipologie dell'italiano nel cinema dal dopoguerra ad oggi.


     


    Cineteca: film di qualità tratti da romanzi di successo. Per celebrare il centenario della nascita  di Luchino Visconti, sarà proiettato il suo capolavoro Il Gattopardo e nel dibattito Tra letteratura e cinema: Luchino Visconti Gianni Farinetti, Giulia Carluccio, Lucilla Morlacchi, Steve Della Casa e Giorgio Treves ne ricostruiranno il profilo umano e culturale.


    Gli altri film: Tutti giù per terra di Davide Ferrario, ritratto di una Torino che cambia, lasciandosi alle spalle i cliché che l' hanno resa famosa; Diario di Matilde Manzoni di Lino Capolicchio, melodramma in costume che mette in scena il martirio di Matilde nel nome del padre, quell'Alessandro Manzoni tanto impeccabile di penna quanto cinico e incapace nei rapporti familiari. Le amiche di Michelangelo Antonioni e La Califfa di Alberto Bevilacqua.


     


    Nuovi film: Un'anteprima assoluta per l'Italia: "C'est Gradiva qui vous appelle" l'ultima opera firmata da Alain Robbe-Grillet, cineasta e scrittore, massimo esponente dell'École du regard. Il lavoro del padre del "nouveau-roman" sarà presentato da Guido Davico Bonino. Altro film di questa sezione, La grazia, ispirato da una novella di Grazia Deledda, tra i film muti più belli realizzati in Italia, recentemente restaurato e sonorizzato.


     


    Laboratorio: incontri dedicati a nuove sperimentazioni trasversali al cinema, alla letteratura e alla televisione. Una novità di particolare qualità culturale sarà la proiezione, in anteprima, del film muto I Promessi Sposi di Mario Bonnard del 1922, di cui la RAI ha realizzato la "sonorizzazione integrale".


    Giorgio Treves e Gianni Farinetti presenteranno il documentario Le vie della Recherche (Luchino Visconti), che racconta il progetto mai realizzato da Visconti di trasporre in immagini il capolavoro di Proust.


    Negli incontri Ai confini del reality e Morfologia del format. Dalla televisione al cinema si parlerà anche di tv con Paolo Taggi, autore di fortunati programmi, e con il produttore Marco Bassetti capostipite del reality.


    Cinema e televisione saranno anche al centro dell'incontro con Vassilis Vassilikos, scrittore greco celebre in tutto il mondo per il romanzo Z- L'orgia del potere da cui Costa-Gravas ha tratto l'omonimo film.


     


    I luoghi del cinema: film in cui il paesaggio è elemento principe della grammatica cinematografica come il lago Maggiore e Stresa in Addio alle armi di Charles Vidor; la città, nello specifico Torino, nella pellicola Dopo mezzanotte di Davide Ferrario; le langhe in Il partigiano Johnny di Guido Chiesa; un Sestriere immacolato prima dell'arrivo del turismo di massa in E' l'amor che mi rovina di Mario Soldati, di cui cade, come per Visconti, il centenario della nascita. Alle proiezioni seguiranno incontri con attori, registi e personaggi legati ai territori rappresentati. Un ritratto di Soldati tra giornalismo, letteratura, cinema e televisione sarà tracciato da Massimo Scaglione, Stefania Sandrelli e dal figlio del regista Giovanni. In I volti della città, tra Cinema e letteratura, Francesca Bocca, Davide Ferrario e Fabio Troiano si confronteranno sul tema della città; al dibattito Langa reale. Langa raccontata. Langa come un progetto culturale? parteciperà, tra gli altri, Marisa Fenoglio, sorella dello scrittore.


    Il tema del paesaggio sarà anche al centro delle Lezioni di Stresa. Il ciclo di lezioni per avvicinare le nuove generazioni alla storia del nostro cinema, tenute da docenti universitari, ritorna con Geografie del Cinema. La casa, il bosco, il fiume, il giardino, l'isola saranno analizzati e studiati come scenografie prestate al cinema, tra natura ed effetti speciali.


     


    Anche quest'anno il Festival parlerà di come il cinema racconta lo sport con un incontro e due film:


    Cliffhanger di Renny Harlin, storia di un operatore del soccorso alpino e  Fight Club di David Fincher, cruda rappresentazione del mondo della kick boxing. Il primo ha ricevuto l'Oscar nel 1993 grazie agli effetti speciali mentre il secondo è stato realizzato con soluzioni formali.


     


    Nell'incontro "Shanghai laboratorio della modernità tra mito letterario, invenzione cinematografica e sguardo sul futuro", coordinato da Stefania Stafutti, sotto i riflettori la città di Shanghai: un "viaggio" nella più occidentale delle metropoli cinesi vista attraverso lo sguardo della scrittrice Cheng Naishan e del sinologo Chen Zishan.


     


    L'ingresso ai dibattiti e alle proiezioni è libero fino ad esaurimento posti.


     


    Il Festival Grinzane Cinema è organizzato dal Premio Grinzane Cavour per volere della Regione Piemonte, della Direzione Generale Spettacolo e Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e della Martini&Rossi.


     


     


     


     


    Ufficio Stampa: Delos – tel. 02.8052151 – delosmi@tin.it

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      Festival Grinzane Cinema

      Il Festival, alla sua terza edizione, si propone di mettere in evidenza il legame tra cinema e letteratura e prevede tre riconoscimenti: Premio alla letteratura, Premio al cinema e Premio speciale alla critica. A Stresa, dall'1 al 3 dicembre.

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      Quando le parole diventano immagini





      3a edizione





      Stresa – Palazzo dei Congressi – dall'1 al 3 dicembre 2005





       

      Dopo il successo delle due precedenti edizioni, che hanno ospitato complessivamente 20 mila presenze, torna a Stresa, dall'1 al 3 dicembre 2005, la III edizione del Festival Grinzane Cinema.





       

      L'edizione 2005 segue lo stesso modello che ha contribuito alla forte identità delle precedenti: porre in evidenza il legame tra cinema e letteratura che, in più occasioni, ha dato vita a grandi capolavori della cinematografia mondiale e indagare i territori di confine tra queste due forme d'espressione.





       





      I tre riconoscimenti del "Grinzane Cinema" 2005 sono:





       





      Premio alla letteratura, ad Agustina Bessa-Luìs, famosa scrittrice portoghese di cui ben sei romanzi sono stati trasposti in film dal regista Manoel De Oliveira;





      Premio al cinema, a Michele Placido per "Romanzo criminale", ispirato dall'omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo;





      Premio speciale alla critica, a Gian Luigi Rondi per la sua attività professionale.





       





      I premi vengono assegnati da una Giuria internazionale, composta da Alain Robbe-Grillet, Alberto Bevilacqua, Lucia Bosè, Masolino D'Amico, Peter Lilienthal, Senel Paz, Lidia Ravera, Maurizio Scaparro.





      Il programma prevede per le giornate di giovedì 1 e venerdì 2 dicembre quattro sezioni di proiezioni cinematografiche e di approfondimenti tematici, ciascuna definita da un colore di "genere" letterario e cinematografico: giallo, intreccio, intrigo, mistero; rosso, mito, guerra, passione; verde, realtà, paesaggio, avventura; blu, emozioni, immaginario.





       





      Il mattino di sabato 3 dicembre sarà dedicato al rapporto tra letteratura, cinema e sport: proiezioni di film a tema sportivo, dibattiti e approfondimenti, con la partecipazione anche di noti personaggi del mondo dello sport.





      Nel pomeriggio saranno proiettati "Lo specchio magico" di Manoel De Oliveira, tratto dall'omonimo romanzo di Agustina Bessa-Luìs, vincitrice della sezione letteratura, e "Romanzo criminale" di Michele Placido, vincitore della sezione cinema.





      In serata, la cerimonia di consegna dei premi chiuderà il Festival.





       





      Il Grinzane Cinema è una sorta di laboratorio-festival aperto, come sempre, al variegato universo giovanile. Anche questa edizione ripropone una serie di lezioni universitarie tenute da docenti di cinema.





      Per gli studenti sarà disponibile un servizio di trasferimento gratuito per il Palazzo Congressi di Stresa e ritorno. Per i partecipanti al Festival, sono previste convenzioni per il soggiorno e la ristorazione.





       





      L'ingresso alle tavole rotonde, alle lezioni e alle proiezioni è libero fino ad esaurimento posti.





       





      Il Festival Grinzane Cinema è organizzato dal Premio Grinzane Cavour per volere della Regione Piemonte, della Direzione Generale Spettacolo e Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e della Martini&Rossi. E' realizzato in collaborazione con la Provincia Verbano Cusio Ossola, il Comune di Stresa, il Distretto Turistico dei Laghi, d'intesa con l'Università degli Studi di Torino, l'Università degli Studi del Piemonte Orientale, il Miur-Direzione Scolastica Regionale del Piemonte e la RAI-Direzione Innovazione e Prodotto.





       

      Ufficio Stampa: Delos – Paola Nobile – 335/52.04.067 – 011/81.00.151 – 02/80.52.151

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