FESTIVAL NAZIONALE VIDEOPOLIS

Padova, dal 5 all’8 novembre 2007

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A PADOVA LA 9° EDIZIONE DEL FESTIVAL NAZIONALE VIDEOPOLIS
 
UNA NUOVA VESTE E TANTE NOVITA’ PER LA MANIFESTAZIONE .
TEMA DI QUESTA EDIZIONE 2007 LA “CITTA’ DEI LINGUAGGI TRASVERSALI”.
 
La 9° edizione di Videopolis, Festival nazionale videocinematografico sulla rappresentazione dello spazio urbano promosso dalla Regione del Veneto, si terrà a Padova dal 5 all’8 novembre 2007 presso la sala Mpx di via Bonporti.
Un festival che è riuscito anno dopo anno a crescere d’importanza diventando un punto di riferimento per molti professionisti dell’immagine e soprattutto per i giovani autori del cinema italiano. Videopolis come vetrina di nuove produzioni, festival specializzato nell’approfondire lo spazio metropolitano ma capace di offrire sguardi e percorsi in più direzioni e rappresentare il disagioe le speranze per una città migliore.
Un Festival protagonista anche al di fuori dei confini nazionali. In occasione del 10° Festival del Documentario Mediterraneo di Lavrio, promosso e sostenuto dal Governo Greco, è stata presentata infatti agli inizi di ottobre una rassegna con le opere più significative e vincitrici delle ultime edizioni.
Quest’anno Videopolis si propone all’insegna del rinnovamento e con molte novità. Il tema del 2007 è “La città dei linguaggi trasversali” e si sviluppa nelle tre sezioni del concorso alle quali sono state ammesse per la fase finale 14 opere provenienti da tutt’Italia che si contenderanno il primo premio “Videopolis Veneto Studio System 2007” del valore di 20.000 euro, il finanziamento messo a disposizione ogni anno dalla Regione del Veneto che l’autore vincitore dovrà utilizzare per una nuova produzione.
La prima sezione è quella dedicata a  “La città e i linguaggi”: una sezione aperta all’analisi del paesaggio urbano attraverso i linguaggi artistici e mass mediatici della contemporaneità (letteratura, pittura, fotografia, cinema, videoarte, ecc.);  la seconda intitolata “La città femminile”, lo sguardo e la percezione femminile della città in occasione dell’Anno Europeo delle Pari Opportunità; la terza si riferisce invece a “La città che cresce – La metropoli veneta”, un approfondimento sulla realtà del territorio che si trova di fronte al grande progetto di “ripensamento” e coordinamento complessivo chiamato Terzo Veneto.
Presidente della giuria è il regista e documentarista Folco Quilici che sarà coadiuvato,  tra gli altri, anche dall’attore Roberto Citran e dal regista milanese Paolo Cognetti vincitore l’anno scorso con il film “Il lato sbagliato del ponte”.
Videopolis, oltre alle presentazione delle opere in concorso, dedica grande spazio agli approfondimenti sia attraverso gli incontri con gli autori, sia con “Videopolis eventi”, nel cui ambito si svolgono tre significativi incontri sul tema “La città dei suoni”, La città delle parole”  e “La città della luce”.
La città dei suoni cercherà di capire come gli spazi della musica – permanenti e temporanei, specializzati e no – interagiscono con l’odierna produzione culturale mentre La città delle parole fornirà l’occasione per indagare il rapporto che lega cinema, letteratura e città con particolare attenzione per il contesto veneto. La città della luce, infine, giocherà con rimandi e riflessi: quelli della rappresentazione fotografica e quelli generati dall’illuminazione artificiale, accomunati dalla capacità di rileggere e reinterpretare la compagine fisica, materica della città grazie al potere impalpabile ed effimero, ma anche universale ed evocativo della luce.
Da segnalare inoltre le proposte dello “Spazio cinema” dove si potranno vedere film significativi sull’idea della città contemporanea come i recenti “Guida per riconoscere i tuoi santi” dell’americano Dito Montiel e “Il mio paese” dell’italiano Daniele Vicari, la realtà di una città veneta di inizio Novecento come  Vicenza, con le sue piazze, le sue strade e i suoi portici rappresentata ne “Il prete bello” di Carlo Mazzacurati o  la divertente e illuminante pellicola “storica” del 1967 “Playtime” , riproposta in una copia restaurata e ripristinata al suo metraggio originario, dove un Jacques Tati/Monsieur Hulot è alle prese con un gruppo di turisti americani in visita a Parigi.
Il Festival verrà inaugurato lunedì 5 novembre con l’anteprima dell’atteso   documentario “Storie del fiume sacro”, realizzato dai vincitori dell’edizione 2006 Giorgio Carella e Paolo Cognetti anche attraverso il premio Videopolis Veneto Studio System. Un affascinante viaggio sul fiume Piave, che dalla sua sorgente alla sua foce attraversa territori e paesaggi del nord-est italiano: le valli alpine, le prealpi delle piccole imprese, le zone agricole collinari fino alla pianura della grande industria ed arrivando alla ricca costa marittima. Le storie del Piave sono storie tragiche, come la Prima Guerra Mondiale sulle cui sponde italiani ed austriaci si sono dati battaglia in scontri sanguinosi o il disastro del Vajont, che ha trasformato il letto del fiume in una tomba comune, distruggendo paesi e famiglie, e storie del successo che in pochi decenni ha trasformato tante zone depresse in un motore economico nazionale, storie di antichi popoli e antichi mestieri, storie minime di esseri umani e del rapporto con la loro terra.
 
 
 
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