FILM IN TV: "Il segno di Zorro" di Rouben Mamoulian

Zorro è uno degli eroi più amati di tutti i tempi ed il più rappresentato sul grande e piccolo schermo. Creato dalla fantasia dello scrittore americano Johnston McCulley, le sue avventure furono pubblicate, in forma di romanzo a puntate, nella rivista "All-Story Weekly" nel 1919, con il titolo "The Curse of Capistrano". Sabato 22/10 ore 3:15 Rete 4.

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Zorro è certamente uno degli eroi più amati di tutti i tempi ed il più rappresentato sul grande e piccolo schermo. A sette anni da The Mask of Zorro, Antonio Banderas  torna ad indossare la maschera del paladino californiano nel sequel The Legend of Zorro, sempre diretto dal regista Martin Campbell.

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Creato dalla fantasia dello scrittore americano Johnston McCulley, le avventure di Zorro vennero pubblicate, in forma di romanzo a puntate, nella rivista  All-Story Weekly nel 1919, con il titolo The Curse of Capistrano. Dopo appena un anno, la prima trasposizione cinematografica, Il segno di Zorro (The mark of Zorro) ad opera di Fred Niblo che vede come protagonista l'attore Douglas Fairbanks. Da allora decine di lungometraggi per il grande schermo e telefilm, pochi a dir la verità all'altezza dell'originale. Molti attori hanno vestito i panni dell'eroe mascherato, da Alain Delon e Frank Langella al comico Gorge Hamilton, ma nessuno di questi è riuscito a lasciare un segno indelebile nell'immaginario cinematografico di cappa e spada. Due sono le eccezioni: Guy Williams e Tyron Power. Il primo è stato l'interprete della serie Disney creata tra il 1957 e il 1959, che viene riproposta  frequentemente sulle reti Rai. Una serie che è entrata di diritto nella leggenda, grazie alla magistrale interpretazione di Williams, a tutt'oggi l'attore che ha saputo meglio di chiunque altro indossare la maschera del vendicatore nero.

Il secondo è stato protagonista del remake The mark of Zorro. Diretto nel 1940 da Rouben Mamoulian e prima versione sonora delle avventure del giustiziere mascherato, il film ebbe all'epoca un successo straordinario. Tyron Power era il divo del momento, adorato dalle donne, chi meglio di lui poteva vestire i panni del paladino mascherato. Don Diego (Power) che di giorno si finge un damerino impaurito, di notte fa giustizia dei torti subiti dai contadini e spinge il popolo californiano alla rivolta nei confronti del malvagio e corrotto governatore (Rathbone) Il film si caratterizza più di ogni cosa per le sequenze dei duelli, assolutamente straordinari e spettacolari, ripresi con una coreografia che rimanda più a un balletto che a uno scontro sanguinoso. L'eccentricità del personaggio di Don Diego dona alla pellicola un tocco di ambiguità: l'eroe non è tanto quello virile, muscoloso e aggressivo ma quello ambiguo appunto, femminile. In questo senso l'opera di Mamoulian si discosta dalla totalità dei film avventurosi dell'epoca, dove l'eroe era "maschio" a tutti gli effetti.


Una curiosità. La zeta con cui Zorro firma i suoi "lavori" è l'abbreviazione della parola Ziza (splendente), per i massoni simbolo di energia vitale.


 


IL SEGNO DI ZORRO di Rouben Mamoulian con Tyrone Power, Linda Darnell, Basil Rathbone.


Usa, 1940 (93')


Sabato 22 ottobre, ore 3,15 Rete 4

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