FILM IN TV : " Robocop" di Paul Verhoeven

Il regista olandese al suo secondo film hollywoodiano – dopo L'amore e il sangue – mostra già tutta la sua potenza visionaria, firmando un'opera di fantascienza dove la carne entra in simbiosi con l'acciaio, ma anche una spiccata sensibilità nel descrivere il percorso di mutazione del poliziotto-robot. Venerdì 7 ottobre, ore 23.15

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di Stefano Perosino


Verhoeven al suo secondo film hollywoodiano – dopo L'amore e il sangue – mostra già tutta la sua potenza visionaria, firmando un'opera di fantascienza dove la carne entra in simbiosi con l'acciaio.


Un poliziotto (Weller) di Detroit, ucciso da una banda di malviventi, viene trasformato in una sorta di cyborg al servizio della polizia. Ma la " macchina umana" non è priva dei ricordi e vuole vendicarsi dei suoi assassini.


Il regista olandese evidenzia la sua ossessione per il corpo – ritrovata anche nei seguenti Total Recall e L' Uomo senza ombra – come teatro di esperimenti e mutazioni. Il metallo opera una sorta di invasione devastatrice della carne e del sangue, tramutando il corpo in una macchina (quasi) perfetta. Importante è sottolineare quel quasi, perché il corpo "metallizzato" conserva ancora delle emozioni e soprattutto dei ricordi che la mutazione non è stata in grado di cancellare e che rendono la macchina un essere pensante e difficilmente manovrabile.


La reminescenza diviene allora il fulcro del film, il suo elemento portante, perché è grazie ai flash back che il protagonista ricorda – e rivive – il suo passato, l'amore per la sua famiglia e la propria tragica fine, innescando così la miccia che darà vita ad una terribile vendetta.


Verhoeven dimostra una spiccata sensibilità nel descrivere il percorso di mutazione del poliziotto-robot. Uno sguardo compassionevole verso quell'armatura di metallo che si muove goffamente. Sono proprio i movimenti lenti e scoordinati ripresi dal regista con "distaccata partecipazione" a trasmettere tutta l'inadeguatezza e il senso di impotenza di un corpo umano incastonato in protesi artificiali. Non si prova ammirazione né invidia per il poliziotto d'acciaio nel vederlo in azione contro i malviventi: solo grande compassione per un uomo soffocato da un'armatura e dalla solitudine.


 


ROBOCOP di Paul Verhoeven
con Peter Weller, Nancy Allen, Daniel O'Herlihy, Ronny Cox
Usa, 1987 (103')
Venerdì 7 ottobre, ore 23,15 Rete 4

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