FILM IN TV: "Scappo dalla città. La vita, l'amore, le vacche" di Ron Underwood

Da un soggetto di Billy Cristal un film composito e stratificato, ma anche un sommario, ad uso anni '90, del cinema western. Il suo sguardo malinconico ne fa anche un film amaro e pensoso, prototipo di commedia tutta al maschile. Sabato 29 ottobre ore 9:35 Canale 5.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

City slickers, che per la Penta distribuzione nel 1992 prese il nome più improbabile, ma vagamente accattivante, per i tempi, di Scappo dalla città. La vita, l'amore, le vacche, è un film di Ron Underwood.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Tre quarantenni si lasciano alle spalle per una settimana la loro mediocre vita, i loro amori, ma i loro mediocri matrimoni con pertinente crisi matrimoniale per vivere una intensa esperienza alla marlboro country sulle orme di John Wayne e per l'appunto sotto l'ala protettiva del burbero testimone del passato a cui dà il volto da "mocassino" Jack Palance.


Da un soggetto di Billy Cristal e da egli stesso splendidamente interpretato, a dispetto del titolo italiano ammiccante e sibillino, è un film amaro, pensoso, prototipo di commedia tutta al maschile con argomento preferito: il femminile e l'amicizia virile, destinato, se non ad aprire conflitti, quanto meno a generare dubbi con la inusitata spietatezza dei suoi argomenti. Composito e stratificato City slickers non rinuncia a costituire anche un sommario, un indice generale, per spettatori smemorati ad uso anni '90, del cinema western, in anni di scarsa fortuna per cow boy e pistoleri e su tutto il suo sguardo malinconico e la faccia dura e consumata di Palance che riassume il tramonto di un'epoca nella estrema deriva del suo addio che lo vede addormentato per sempre con le spalle ad una staccionata.


È questo il brivido che percorre questo piccolo film, che non può essere un capolavoro, ma è uno di quei film che visto una volta si ama rivedere e che evita lo zapping quando ricapita in tv.


Un film che ripercorre i sentieri (selvaggi?) del western. In quegli stessi mesi si vedeva sugli schermi italiani Balla coi lupi e Gli spietati, e poiché nulla avviene a caso un motivo ci sarà. Forse perché negli anni '90 era necessario consacrare la mitologia del western assumendola come punto di riferimento dei cineasti, ma anche come componente non rinunciabile dell'immaginario collettivo americano introiettato nella coscienza cittadina e rifugio dell'uomo medio a cui brillano gli occhi quando Wayne vendica i buoni. O forse perché si sente la necessità, in certi momenti, di guardare al passato perché il presente è triste come per Mitch, Phil e Ed e per altro verso il western costituisce lo zoccolo duro e irrinunciabile per gli autori che immaginano ancora il cinema come forma autentica di passioni civili.


È anche questo City slickers senza cattiveria, ma anche senza buonismo.


 


SCAPPO DALLA CITTA' LA VITA, L'AMORE, LE VACCHE di Ron Underwood
con Billy Crystal, Daniel Stern, Bruno Kirbi, Patricia Wetting
USA 1991 (110')
sabato 29 ottobre ore 9:30 Canale 5

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative