FILMSTUDIO 1-2
Programma del cineclub romano dall'8 al 16 febbraio 2006.
Filmstudio 1 (Sala blu)
programma
da Mercoledì 8 febbraio 2006
ore 16.30 – 18.30 â€" 20.30 e 22.30
I MAGI RANDAGI
soggetto, sceneggiatura, regia: Sergio Citti
collaborazione alla sceneggiatura: David Grieco, Michele Salimbeni
fotografia: Franco Di Giacomo
scenografia e costumi: Danilo Donati
musica: Ennio Morricone
montaggio: Ugo De Rossi
interpreti: Silvio Orlando, Patrick Bauchau, Rolf Zacher, Gastone Moschin, Laura Betti, Franco Citti, Ninetto Davoli.
prodotto da: Francesco Torelli
(Italia/Francia/Germania 1996, col., 94’)
I tre protagonisti, tre saltimbanchi, con il loro piccolo spettacolo incompreso e desueto, sfuggono all’ennesimo linciaggio del loro pubblico per venire arruolati a forza come Re Magi in un presepe vivente di un paesino qualunque dell’Italia centrale. Alla fine della rappresentazione, mentre loro ironizzano sulla credibilità della popolazione, la stella di legno appesa alla capanna del presepe prende vita misteriosamente per trasformarsi in una stella cometa. I tre saltimbanchi, inizialmente increduli decidono alla fine di seguirla. Dove li porterà ? Cosa vorrà dire loro la stella? …
Considerato dalla critica più importante come “il più bel film di Sergio Cittiâ€, dopo il Festival di Venezia, il Festival di Berlino e il MoMa di New York (che gli ha dedicato un tributo), Francesco Torelli ripropone nelle nostre sale, I Magi randagi, preceduto da un cortometraggio di Paolo Brunatto – un ritratto di Citti che racconta i suoi rapporti con Pier Paolo Pasolini – dal titolo “Disperatamente vitaleâ€, parafrasando gli ultimi versi di una famosa poesia di Pasolini, come estremo omaggio al grande poeta delle borgate romane. Un modo non convenzionale per ricordare una delle massime figure della cultura italiana e un regista come Citti che non ha mai tradito le proprie origini.
Sergio Citti è stato il maestro e l’allievo di Pier Paolo Pasolini: l’allievo è da tempo riconosciuto come colui che ha seguito il Poeta fin dal suo primo arrivo a Roma e ha collaborato con lui alla stesura dei suoi romanzi e delle sue sceneggiature, da quella del suo primo film Accattone all’ultima di Salò (nonché ai dialoghi di film cui Pasolini ha collaborato, quali La notte brava, La comare secca, La dolce vita etc.). Ma forse non tutti sanno che Sergio Citti è stato colui che ha introdotto Pasolini nel mondo del sottoproletariato romano aprendogli con quest’incontro una stagione di creatività fino ad allora sconosciuta al grande Poeta di Casarsa.
Filmstudio 2 (Sala rossa)
programma dall’8 al 16 febbraio 2006
IL CINEMA DI ERIC ROHMER
Mercoledì 8 e Giovedì 9 febbraio ore 16.30 IL GINOCCHIO DI CLARA (Le genou de Claire – Racconto Morale n. 5) con J.-C. Brialy, A. Cornu, B. Romand (Francia 1970, col., 105’, vers. italiana) Una strana mezzana, una scrittrice in cerca d’ispirazione, richiede al protagonista, pedofilo e feticista, in cambio di belle adolescenti, il pagamento in “moneta narrativaâ€: riflessione su come si costruisce una storia e psicologia della seduzione, frutto di un’intelligenza cinematografica e visiva raffinatissima ore 18.30 â€" 20.30 IL RAGGIO VERDE (Le rayon vert) con Marie Rivière, Béatrice Romand (1986, col., 98’, vers. italiana) Leone d’Oro miglior film e Premio Pasinetti per l’attrice a Marie Rivière alla Biennale di Venezia del 1986 Il racconto dei fallimenti sentimentali della giovane Delphine e la ricerca del raggio verde, un istantaneo brillio prodotto dal sole nel momento in cui tramonta in mare. Un’antica leggenda narra che, chi ha la fortuna di vederlo, può leggere con chiarezza nel proprio cuore e in quello degli altri. ore 22.30 LE NOTTI DELLA LUNA PIENA (Les nuits de la pleine lune); con Pascale Ogier, Tcheky Karyo, Fabrice Luchini, Virginie Thévenet (1984, col., 102’, vers. ital.) Leone d’Oro a Pascale Ogier per la migliore interpretazione femminile al Festival di Venezia (1984) Per paura di essere troppo legata, una ragazza indipendente, trascura il proprio fidanzato, il quale la lascia per un'altra… | Venerdì 10 e Sabato 11 febbraio ore 16.30 L'AMICO DELLA MIA AMICA (L'Ami de mon amie –Commedie e proverbi) con E. Chaulet, S. Renoir, E. Viellard (Francia, 1987, col., 102', vers.italiana) Gli incroci amorosi di Blanche e Léa, che finiranno per sedurre l’una l’uomo dell’altra, senza però compromettere l’amicizia che le unisce. ore 18.30 REINETTE E MIRABELLE (Quatre aventures de Reinette et Mirabelle) con Joëlle Miquel, Jessica Forde (Francia 1986, col., 95’, vers. italiana) Sono amiche e sono diverse: una, Reinette, è più ingenua e poetica; l'altra, Mirabelle, più disincantata. Ma entrambe hanno la capacità di trasformare ogni incontro in una nuova avventura. ore 20.30 RACCONTO D’INVERNO (Conte d’hiver); con C. Very, H. Furic, F. Van Den Driessche, M. Rivière. (Francia 1991, col., 114’, vers. italiana) Premio della Critica al Festival di Berlino (1992) Un amore estivo, breve ma appassionato. Dopo che si sono separati, lei scopre di aver dato a lui un indirizzo sbagliato, e anche di aspettare un bambino. Nasce una bambina e dopo cinque anni, come un sogno che diventa realtà , l’innamorato, mai dimenticato, riappare casualmente. Una fiaba che Rohmer rende verosimile e accettabile perché la fa entrare in un quotidiano molto comune. ore 22.30 LA MARCHESA VON… con Edith Clever, Bruno Ganz, Otto Sander. (Francia 1976, col., 107’, vers. italiana) Premio speciale della Giuria al Festival di Cannes Un adattamento di grande eleganza formale, della novella di H. von Kleist. Ambientato nel 1799 in un castello dell’Italia settentrionale, il suo tema principale è apparentemente quello del concetto di colpa senza peccato (il perno quello di una gestazione frutto di una violenza notturna che la giovane marchesa crede di aver sognato). In realtà il suo vero tema è quello della passione compressa dalle rigide regole della società neoclassica. Il film fece conoscere Rohmer al grande pubblico italiano. | |
CLASSICI DELLA RISATA | ||
Domenica 12 e Lunedì 13 febbraio ore 16.45 e 18.30 HELLZAPOPPIN di Henry C. Potter (USA, 1941, b/n, 84’, vers. italiana) Bizzarro film nel film, Hellzapoppin è un classico del genere comico, del quale sfodera un’impressionante repertorio di gag immerse in un caos solo apparente… Celeberrimo il tormentone del fattorino che entra improvvisamente in scena perché deve consegnare una pianta… e a ogni entrata questa pianta è sempre più grossa ore 20.30 LE VACANZE DI MONSIEUR HULOT (Les Vacances de Monsieur Hulot) di Jacques Tati con J. Tati, L. Perrault, N. Pascaud, M. Rolla (Francia 1953, b/n, 84’, vers. italiana) All’Hotel de la Plage sulle coste della Bretagna Hulot arriva con la sua vecchia auto scoppiettante e con la sua immancabile pipa in bocca. Insensibile ai commenti ironici che provoca il suo passaggio si mischia alla gente e come un extraterrestre cerca di capire cosa sta accadendo intorno… “Ho visto Le vacanze di Monsieur Hulot quando ero ancora un adolescente, e il film ha prodotto su di me un’impressione indelebile; ancora oggi viene considerato come il film comico più originale e più completo del suo tempoâ€. (Woody Allen) ore 22.30 FRANKENSTEIN JUNIOR di Mel Brooks con Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman (USA, 1974, b/n, 105’, vers. italiana) La migliore e più divertente parodia dei classici dell’orrore, prende in giro con ironia, leggerezza e un po’ di simpatica volgarità i luoghi comuni del brivido. La caricatura del gobbo Igor, affidata al comico inglese Marty Feldman, costituisce la nota più divertente e strampalata del film | Martedì 14, Mercoledì 15 e Giovedì 16 febbraio ore 16.30 LA GUERRA LAMPO DEI FRATELLI MARX (Duck Soup) di Leo McCarey; con Groucho, Harpo, Chico e Zeppo Marx, Margaret Dumond (USA, 1933, b/n, 68’, vers. italiana) È una satira politica anti-militarista, che anticipa Il Grande Dittatore di Chaplin, costruita su un intreccio di gag surreali, con un ritmo visivo irresistibile. Il regista, voluto dagli stessi protagonisti, ebbe la funzione di non far svalutare la comicità visiva rispetto a quella parlata (siamo nel passaggio dal muto al sonoro). Riservò così al muto Harpo diversi brani di pantomima e diede giusta misura allo straripante umorismo verbale di Groucho. ore 18.30 HELLZAPOPPIN di Henry C. Potter (vers. italiana) ore 20.30 FRANKENSTEIN JUNIOR di Mel Brooks (vers. italiana) ore 22.30 LE VACANZE DI MONSIEUR HULOT di Jacques Tati (vers. italiana) | |
Ingresso € 5.00 / Ridotto € 4,00
Note Tecniche:
IL FILMSTUDIO UNO (Sala Blu) PROGRAMMA ESCLUSIVAMENTE IN PELLICOLA 35mm;
IL FILMSTUDIO DUE (Sala Rossa) PUÃ' PROGRAMMARE: FILM IN PELLICOLA 35mm, IN PELLICOLA 16mm, IN DVD, Mini DV, Beta SP.
Filmstudio 1 e 2 via degli Orti d’Alibert 1/c, 00165 Roma (via della Lungara – Trastevere) info: 06.68192987 / ilfilstudio@mclink.it