Finalmente arriva una monografia su Mike Flanagan: l’ha scritta Guglielmo Siniscalchi per le Edizioni Sentieri selvaggi
Un nuovo volume edito da Sentieri selvaggi ripercorre l’universo del regista che ha reinventato l’horror tra cinema e serialità.
Forse uno dei più grandi cineasti dell’orrore contemporaneo, Mike Flanagan non gode di una grande fortuna critica, anche se le sue produzioni, soprattutto seriali, sono sempre state molto apprezzate e premiate dal pubblico. Proprio per colmare questo “vuoto critico” Sentieri selvaggi ha condiviso la passione di Guglielmo Siniscalchi (firma storica della rivista) per questo regista, con la pubblicazione del volume “Mike Flanagan – Liturgie del fantasma, tra cinema e serie tv“, realizzato grazie al contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali.
Mike Flanagan, l’arte di riscrivere la paura
Indubbiamente uno degli autori più originali e innovativi del panorama audiovisivo contemporaneo, Mike Flanagan è un regista che ha fatto della coerenza stilistica e della visione d’insieme la propria cifra distintiva. Regista, sceneggiatore e montatore, Flanagan ama curare ogni dettaglio delle sue opere, costruendo una poetica che guarda al futuro del cinema riscoprendone al tempo stesso le radici più profonde: quelle del racconto per immagini, del laboratorio artigianale dove paura ed emozione si intrecciano.
Con film come Ouija – Le origini del male (2016) e Doctor Sleep (2019), l’autore americano ha aperto nuove traiettorie all’interno dell’horror contemporaneo, mescolando il brivido con una sorprendente dimensione sentimentale e introspettiva. Ma è con la collaborazione con Netflix che Flanagan ha definitivamente ridefinito i confini del genere e della serialità televisiva. Serie come The Haunting (2018-2020), Midnight Mass (2021) e The Fall of the House of Usher (2023) reinterpretano in chiave moderna la letteratura di Stephen King, Henry James, Shirley Jackson e Christopher Pike, restituendo mondi popolati da fantasmi, case infestate e corpi in metamorfosi, sempre attraversati da una profonda tensione emotiva.
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Il volume, aggiornato fino all’ultimo film The Life of Chuck, traccia un ritratto completo di un autore “totale” che, attraverso il cinema di genere, sta rinnovando in modo radicale l’estetica e l’etica dello sguardo in un’epoca segnata da omologazione e consumo rapido delle immagini. Un viaggio critico che rivela come, dietro la paura, nel cinema di Flanagan si nasconda sempre un’umanità dolente e fragile, in cerca di salvezza.
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Guarda la presentazione del libro con l’autore Guglielmo Siniscalchi (e del volume su Tony Scott con l’autore Alessio Baronci) avvenuta a Roma da Sentieri selvaggi, il 10 ottobre 2025

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