Finalmente sposi, di Lello Arena

Gli Arteteca ritornano al cinema a due anni da Sole cuore battito in un film appare ancora più piatto del precedente, malgrado la firma di Lello Arena, al secondo film come regista dopo Chiari di luna

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Due anni dopo Sole cuore battito gli Arteteca tornano al cinema. Dietro la macchina da presa c’è Lello Arena, celebre attore napoletano che dirige il suo secondo film come regista a 30 anni da Chiari di luna. Ma l’incontro, che doveva dare un maggiore spessore al duo comico formato da Enzo e Monica, si rivela invece infruttuoso. La genuina anima cafona del primo film degli Arteteca qui si perde in una storia fin troppo costruita. Che dovrebbe dare un maggiore respiro corale. Ma finisce invece per disperdere lo scarto tra la situaione e l’ambiente che costituisce uno dei motivi della loro comicità.

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Monica costringe Enzo a chiederle di sposarlo. Lei lavora ancora come parrucchiera, lui come cassiere in un supermercato. Ma ha l’aspirazione di diventare un grande allenatore di calcio, il nuovo Maurizio Sarri. Anche se la sua squadra perde sempre. Le loro nozze però diventano sempre più costose. E inoltre il centro commerciale dove la coppia lavora sta per chiudere. Ma Monica non vuole farsi rovinare il suo giorno più bello. Solo che il viaggio di nozze non lo faranno più a Miami ma in Germania, a Wolfsburg, dove ad aspettarli c’è un cugino di Enzo.

finalmente sposi artetecaForse l’intuizione migliore è la scena al pub in cui Monica costringe Enzo a chiederle di sposarlo mentre lui con un occhio sta guardando Napoli-Milan. Ma poi gli sketch, già di per sé poco riusciti, sovrastano la struttura narrativa. Si resta chiusi nei giochi e le confusioni linguistiche (“So feconda”. “E primo chi è arrivato?”), nel rapporto conflittuale con la moglie del cugino, in una presunta cattiveria (la vendetta di Monica contro la donna che l’ha licenziata dopo essere stata accusata ingiustamente dal figlio) che non riesce mai ad essere autentica. In più, alcuni personaggi secondari sembrano utilizzati soprattutto come monito contro i pregiudizi (arabi=terrostisti, napoletani=camorristi) che rendono Finalmente sposi ancora più fiacco. Per certi aspetti, la preparazione delle nozze con crisi economica, somiglia a Uno anzi due dove era Maurizio Battista a fare da mattatori. Similitudini nella trama, destini comuni. La quantità della presenza sullo schermo, l’esuberanza verbale non servono ai comici per affermare la loro comicità. Anzi, finiscono per essere ingombranti.

Regia: Lello Arena

Interpreti: Arteteca (Enzo Iupparello e Monica Lima), Sergio Friscia, Ciro Ceruti, Nunzia Schiano

Distribuzione: Key Films

Durata: 90′

Origine: Italia 2018

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