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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
Flores 2006
Il CineTeatro Baretti di Torino ospita la prima edizione di Flores, rassegna di documentari sul tema della cooperazione. La rassegna prevede cinque appuntamenti, ogni giovedì dal 30 Marzo al 27 Aprile 2006.
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Dal 30 Marzo al 27 Aprile 2006, il CineTeatro Baretti ospita Flores, rassegna di documentari sul tema della cooperazione.
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Il CineTeatro Baretti ospita la prima edizione di Flores, rassegna di documentari sul tema della cooperazione.
La rassegna prevede cinque appuntamenti, ogni giovedì dal 30 Marzo al 27 Aprile 2006, per un totale di otto documentari.
La rassegna è realizzata da M.A.I.S. in collaborazione con Puntodoc, Documè e l'Associazione Baretti.
A ciascuna proiezione, della durata di un'ora circa, saranno invitati i realizzatori e i rappresentanti dei progetti documentati per illustrare e dibattere con il pubblico gli aspetti più interessanti di ciascun lavoro. Le proiezioni avranno inizio alle ore 21.15 con ingressi a 2.00 Euro ed avranno luogo nelle seguenti date:
giovedì 30 marzo
– La discarica della zona 3 di Città del Guatemala di Roberto Amico – 2006 –
La realtà cruda e inaccettabile della più grande discarica dell'America Centrale: il lavoro dei raccoglitori, adulti e bambini, il quartiere nato sulla spazzatura, le attività che si sviluppano intorno al 'basurero'.
– La flor mas linda de mi querer di Alessandro Angelini – 2002 –
Nicaragua: la narrazione di un viaggio difficile che, da un passato di emarginazione e sfruttamento sessuale porta le bambine e adolescenti sopravvissute alla coscienza del fatto che tutte le persone devono godere di uguali diritti.
– A seguire: Presentazione della rassegna, Intervengono Mais, Documè, Puntodoc
– Lonco/Chupasesos – storie di immaginari di Anna Recalda Miranda – 2005 –
Due scuole e due gruppi di ragazzi appartenenti a contesti sociali e culturali agli antipodi, in Cile, hanno scritto e realizzato Lonco e Chupasesos, due cortometraggi d'animazione.
Da questi lavori e dalle parole dei ragazzi emerge uno squarcio delle loro realtà di vita e del loro immaginario.
– Come si cambia la vita di Renato Peronetto – 2005 –
Dal Marocco all'Italia: 10 ragazzi si raccontano in una video-intervista in parte autogestita. Un ritratto corale di sogni, delusioni, nostalgie e impegno, per guardare oltre lo stereotipo del marocchino che vende fazzoletti agli angoli delle nostre strade.
– A seguire: Integrazione dei minori immigrati, Intervengono gli autori e
– 27 dollari di Giorgio Garini – 2000 –
La straordinaria, semplice storia di un professore di economia che, insoddisfatto delle risposte delle sue "eleganti teorie" alla realtà dei condannati alla povertà, si inventa una banca per clienti
che non danno altre garanzie se non braccia, abilità tecnica e un progetto. Il successo dell'impresa mostra con i fatti che un altro mondo è possibile.
– A seguire: Microcredito e banche etiche, Intervengono l'autore, Giorgio Cingolani per MAIS e il Centro Sereno Regis
– Per non restare a braccia conserte di Elisa Mereghetti e Francesca Lulli – 2000 –
Le tontine, associazioni femminili di risparmio e credito, rappresentano la risposta delle donne senegalesi al problema della povertà: un'alternativa all'economia di mercato e un luogo di scambio e solidarietà tra donne.
– My Nigerian Sisters di Niccolò Bruna – 2005 –
Nigeria: tre donne raccontano le speranze che le hanno portate in Italia, l'inganno che le aspettava sulla strada e l'amarezza del ritorno. Le loro storie si intrecciano in una vivida intervista a tre voci, mescolandosi a immagini della città, delle loro case e della scuola dove imparano un mestiere grazie al progetto Alnima.
– A seguire: Associazionismo femminile, Intervengono gli autori, Paolo Pozzo per ISCOS, Rosanna Paradiso per Tampep Onlus
– El Barrilete di Alessandro Angelini – 2005 –
In bilico tra la finzione e il documentario, un film di grande impatto visivo e forte testimonianza civile. Presentato al 23esimo Torino Film Festival, racconta l'amicizia tra due ragazzi non ancora adolescenti, costretti a diventare adulti troppo in fretta, il piccolo cercatore d'oro Enrique e Mario, un bambino di strada a Managua, in Nicaragua.
– A seguire: Il lavoro minorile, Intervengono l'autore e l'ONG Mais
M.A.I.S., Movimento per l'Autosviluppo, l'Interscambio e
Accanto alla gestione e al coordinamento di tali progetti, ruotano una serie di iniziative volte alla mobilitazione della società civile intorno ai problemi legati alla povertà di una parte considerevole del Pianeta.
L'associazione desidera sensibilizzare i cittadini sulle condizioni di vita nei Paesi in cui opera e di cui possiede un'ampia conoscenza socio-culturale, vissuta direttamente attraverso la realizzazione dei progetti.
L'archivio video MAIS oggi è presente nel catalogo nella sezione Agorà del sito della Regione Piemonte ed è disponibile gratuitamente a tutte le scuole pubbliche.
PUNTODOC, associazione culturale che collabora al progetto Flores, si è occupata del riordino dell'archivio video di MAIS, costituito da più di 100 tra documentari, reportage, interviste ecc., frutto di 15 anni di lavoro nei Paesi del Sud del mondo.
Puntodoc ha elaborato una selezione dall'archivio MAIS, scegliendo come tema la condizione delle donne e dei minori nei suoi vari aspetti (i diritti negati, le situazioni familiari e sociali, il lavoro, l'educazione) come nodo significativo del perpetuarsi di una condizione di sottosviluppo e come elemento che accomuna tutti i Paesi coinvolti da iniziative di cooperazione.
Associazione Documè Unico circuito distributivo indipendente italiano dedicato al documentario, opera per: rendere accessibili al pubblico opere prodotte da autori e produttori indipendenti impegnati nel raccontare i fatti del mondo attraverso il cinema del reale; supportare soggetti e organismi interessati a promuovere il cinema documentario mediante proiezioni stabili e rassegne in piccoli cinema e sale video
Da luglio 2003 ad oggi documè ha realizzato: 700 proiezioni in 60 città italiane; 1 catalogo di oltre 130 film; 150 collaborazioni con associazioni, enti e festival
L'Associazione Baretti nasce con l'obiettivo di contribuire a rendere il quartiere di San Salvario un luogo di riferimento per lo sviluppo di iniziative interculturali. Dal 2002 l'associazione gestisce in chiave no profit il CineTeatro Baretti, sala polifunzionale che ospita spettacoli teatrali, cinema, concerti e conferenze.
Volontà dell'Associazione è quella di concretizzare progetti culturali significativi attraverso una programmazione artistica di alto profilo.
Teatro Baretti – Via Baretti 4 – 10125 Torino – Tel. e fax +39 011 655187
info@cineteatrobaretti.it – www.cineteatrobaretti.it
Ingresso: 2,00 Euro – Inizio spettacoli: ore 21.15
Ufficio Stampa Associazione Baretti: Valentina Arnello v.arnello@cineteatrobaretti.it 011 655187 – 339 6326577
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