FONDIfilmFESTIVAL 2006

V edizione 19/25 settembre 2006

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V edizione    19/25 settembre 2006

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Auditorium comunale – Fondi (LT)


 


Ingresso libero


 


Immagini dal lavoro


Serata "Pablo"


Omaggio a Pasqualino De Santis


Concorso Cinema &/è Scuola: ACT Multimedia


Dolly d'oro Giuseppe De Santis


 


 


Francesco Rosi, Carlo Lizzani, Ettore Scola, Giuliano Montaldo, Carla Del Poggio, Giovanna Ralli, Osvaldo Desideri, Gianluca Arcopinto, Marco Pontecorvo, Callisto Cosulich, Vittorio Giacci, Giorgio Simonelli, Paolo Quaregna, Giacomo Gambetti, Antonio Vitti: sono alcuni degli ospiti che animeranno la V edizione del FONDIfilmFESTIVAL – che si svolgerà a Fondi (LT) dal 19 al 25 settembre 2006 – organizzato dall'Associazione Giuseppe De Santis. Il sodalizio culturale intitolato ad uno dei padri del neorealismo cinematografico italiano ha sede a Fondi, città natale del regista e set di alcuni suoi film.


 


Il FONDIfilmFESTIVAL 2006 si articola in cinque sezioni:


          


          Immagini dal lavoro. Sezione principale del festival, è una retrospettiva di film e documentari sul tema del lavoro, uno dei motivi ricorrenti nel cinema di Giuseppe De Santis. E sarà proprio Caccia tragica (1947), eccellente film d'esordio di De Santis, ad aprire cronologicamente la sezione, che proseguirà con uno dei titoli più rappresentativi di Carlo Lizzani, La vita agra (1963). Entrambi i film saranno proiettati in copie restaurate dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Con Stendalì (1960) di Cecilia Mangini sarà possibile ripercorrere un sentiero della memoria che appariva relegato alla memoria di pochi: l'antichissimo rito del pianto funebre, la cui funzione è di arginare il dolore disgregatore della morte. Omonimo del film desantisiano del 1956, il documentario Uomini e lupi (1998) di Daniele Vicari racconta la vita dei pastori macedoni sulle montagne abruzzesi. Il bellissimo e duro Workingman's Death (2005), del documentarista Michael Glawogger, illustra la condizione del massacrante lavoro manuale in tutto il mondo: lontano dallo scomparire, nonostante le conquiste tecnologiche, sta divenendo "invisibile" come le persone che sono costrette a farlo per un compenso irrisorio. L'ultimo lavoro del premio Oscar Constantin Costa-Gavras, Cacciatore di teste (2005), è una riflessione drammatico-grottesca sulle conseguenze della competizione sfrenata nella società contemporanea e sulle vittime dolorose di applicazioni sovrastanti, lucide e spietate. Chiude la rassegna un nuovissimo documentario, Lotte pontine (2006) di Paolo Quaregna, che rilegge la storia della provincia di Latina – dalla bonifica ai nostri giorni – attraverso le vicende della CGIL provinciale.


 


          Serata "Pablo". La Pablo nasce nel 1998 – da un'idea di Gianluca Arcopinto – con l'obiettivo di proporre una distribuzione "alternativa" a quella tradizionale, promuovendo film "giovani e pieni di energia". Il primo film distribuito è Ospiti di Matteo Garrone. Negli anni seguenti la Pablo produce o distribuisce film e documentari significativi nel panorama cinematografico italiano contemporaneo. Tra questi, Un amore di Gianluca Maria Tavarelli; Occidente di Corso Salani; I nostri anni di Daniele Gaglianone; Estranei alla massa di Vincenzo Marra; Piovono Mucche di Luca Vendruscolo; Italian Sud Est dei Fluid Video Crew; Sogni di cuoio della coppia Meneghetti-Pandimiglio; Piccola pesca di Enrico Pitzianti; Incidenti, film a episodi realizzato dagli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia; Tu devi essere il lupo di Vittorio Moroni; Cray-Domani di Davide Marengo; Nichi, diretto dallo stesso Arcopinto. Il 31 marzo 2006 esce nelle sale Il fantasma di Corleone di Marco Amenta, sul boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Poi la Pablo chiude i battenti. Per sempre?


 


          Omaggio a Pasqualino De Santis. Nel decennale della morte il FONDIfilmFESTIVAL rende omaggio ad uno dei più grandi autori della fotografia cinematografica, con una rassegna di capolavori che egli contribuì a creare, una mostra fotografica dei suoi set e la presentazione in anteprima italiana di un libro – Pasqualino De Santis. Lo splendore nella penombra – che ne ripercorre l'avventura artistica attraverso una lunga testimonianza da lui rilasciata nel 1993. Inoltre, sabato 23 settembre nel corso di una cerimonia pubblica sarà scoperta una targa sulla casa natale di Peppe e Pasqualino De Santis, sita in Corso Appio Claudio. A seguire, nell'Auditorium comunale, avrà luogo un incontro – Illuminare le storie. Pasqualino De Santis e la fotografia cinematografica – che vedrà la partecipazione dei registi Francesco Rosi, Ettore Scola, Giuliano Montaldo, del direttore della fotografia Marco Pontecorvo, dello scenografo premio Oscar Osvaldo Desideri e di altre personalità del cinema italiano. Domenica 24 alle ore 19,30 sarà proiettato in anteprima assoluta il documentario Diari di celluloide. I "dietro le quinte" di Pasqualino De Santis, a cura di Marco Grossi, realizzato esclusivamente con inediti filmati di repertorio girati sui set da Pasqualino tra il 1959 ed il 1996: un'occasione preziosa per cogliere un'atmosfera irripetibile attraverso le gesta e i volti di registi, tecnici ed interpreti che hanno contribuito a fare la storia del cinema. I filmati sono stati messi gentilmente a disposizione dalla famiglia De Santis.


Nato a Fondi nel 1927, Pasqualino De Santis esordisce come assistente operatore sul set di Non c'è pace tra gli ulivi (1950), diretto dal fratello Giuseppe, con cui collaborerà nuovamente in Uomini e lupi (1956) e, come operatore alla macchina, ne La strada lunga un anno (1958) e La garçonnière (1960). Allievo di maestri della luce come Portalupi, Scarpelli e Di Venanzo, fu collaboratore di Luchino Visconti e soprattutto di Francesco Rosi, per il quale cura la fotografia dei film realizzati tra il 1965 (Il momento della verità) ed il  1996 (La tregua). Fu il primo direttore della fotografia italiano a vincere il premio Oscar: nel 1968 per Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli; e nel 1972 gli fu attribuito il prestigioso British Academy of Film and Television Arts per Morte a Venezia. Tra gli altri suoi film Masquerade (Joseph L. Mankiewicz, 1966), Amanti (Vittorio De Sica, 1968), L'assassinio di Trotsky (Joseph Losey, 1972), Torino nera (Carlo Lizzani, 1972), Lancillotto e Ginevra (1974), Il diavolo probabilmente (1977) e L'argent (1982) di Robert Bresson, Una giornata particolare (1977) e La terrazza (1980) di Ettore Scola, Marco Polo (1982) di Giuliano Montaldo.


 


          Cinema &/è Scuola. Ritorna la sezione competitiva del FONDIfilmFESTIVAL, pensata per avvicinare le giovani generazioni ad una conoscenza consapevole ed analitica delle immagini in movimento. La giuria – composta da oltre cento alunni del triennio degli Istituti Superiori di Fondi – assegna il premio in denaro Cinema &/è Scuola dopo una selezione delle migliori esercitazioni e saggi di diploma di una scuola di cinema italiana. Protagoniste delle precedenti edizioni la ZeLig di Bolzano, la Scuola di Cinema, TV e Nuovi Media di Milano ed il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ad essere giudicati nel 2006 saranno i corti della ACT Multimedia – Accademia del Cinema e della Televisione, diretta da Vittorio Giacci, con sede a Cinecittà.


 


          "Dolly d'oro Giuseppe De Santis" VIII edizione. L'Associazione Giuseppe De Santis ha istituito nel 1999, alla memoria del Maestro, un riconoscimento per le giovani leve del nostro cinema: il "Dolly d'oro Giuseppe De Santis", attribuito al miglior regista emergente dell'anno. Con il premio – una statuetta in bagno d'oro che raffigura un dolly in miniatura, simbolo della cifra stilistica di De Santis – ci si propone di rinnovare l'attenzione che il regista di Fondi aveva sempre rivolto ai giovani che muovevano i primi passi nel mondo del cinema. A partire dalla V edizione il premio – dopo essere stato ospitato dalla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e dal Torino Film Festival – viene attribuito nel corso del FONDIfilmFESTIVAL. Questi i vincitori delle precedenti edizioni: Marco Bechis, Alessandro Piva, Paolo Sorrentino, Andrea Porporati, Francesco Patierno, Antonio Bocola e Paolo Vari, Vincenzo Marra. Il "Dolly d'oro Giuseppe De Santis" 2006 premia l'esordiente Kim Rossi Stuart per Anche libero va bene.


 


 


 


Ufficio stampa


 


Marco Grossi


Tel 347.7576351


assodesantis@tiscali.it


 

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