Francofonia, ritorna l’arte di Sokurov

Dopo Arca Russa e Elegy of a Voyage, il regista russo torna a girare in un museo: il Louvre. Tema centrale è l’arte e il suo rapporto con il potere e il mondo contemporaneo. In Concorso a Venezia 72

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Aleksandr Sokurov parteciperà alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che già vinse con Faust nel 2011. Grazie al film in questione, Francofonia: il Louvre sotto occupazione, il maestro russo fa un “viaggio” all’interno del Louvre (co-produttore del film), precisamente del Louvre nel 1943, sotto l’occupazione nazista. Proprio nel museo di Parigi avviene un incontro che sta al centro dell’opera, quello fra il capo dell’amministrazione tedesca Franz Wolff-Metternich (Benjamin Utzerath) e il direttore del museo Jacques Jaujard (Louis-Do de Lencquesaing), figure che decisero le sorti dell’arte. Parallelamente, appaiono Marianne (Johanna Korthals Altes), simbolo della Francia, e Napoleone (Vincent Nemeth) che ammira perplesso le opere che lo celebrano.

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Come al solito Sokurov tratta un tema a lui molto caro, quello dell’arte. Ne parla in un’ambientazione storica e geografica che da sola stimola delle considerazioni, esaminandola insieme alle sue relazioni col potere e con il mondo contemporaneo, unico responsabile della sua sopravvivenza.

2-FRANCOFONIA-Photo2Sokurov si avvale per Francofonia: le Louvre under german occupation (questo il titolo originale) del magistrale direttore della fotografia Bruno Delbonnel, uno dei migliori al mondo, che aveva collaborato con il regista già in Faust. Inoltre, non è la prima volta che ambienta un suo film in un museo:  Arca Russa, ripreso con un unico piano sequenza, si svolgeva interamente dentro l’Hermitage di San Pietroburgo, mentre Elegy of a Voyage, è stato girato nel Bojimans Van Beuningen Museum di Rotterdam.

Prodotto dalla francese Idéale Audience, la tedesca Zero One Film, l’olandese N279 Entertainment e il canale televisivo ARTE France Cinéma, e con il coinvolgimento del museo stesso, il film parteciperà in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia ed è un serio candidato al prossimo Leone d’Oro.

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