Friend Request. La morte ha il tuo profilo, di Simon Verhoeven

Un inizio promettente, ma poi questo horror tedesco sbanda un po’ troppo mostrando di essere a corto di idee. E neanche il finale indovinato riesce a salvarlo. Da oggi in sala

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Il terrore corre sul web. Cosa si nasconde dietro una pagina social? Friend Request potrebbe giocare sull’illusione di un volto dietro uno schermo/specchio. Dentro il filone teen-horror, potrebbe apparire come la variazione moderna di Scream. Lì all’inizio c’era il telefono con cui la ragazza veniva terrorizzata. Qui un video virale che invece sconvolge l’esistenza della protagonista.

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Laura è una ragazza molto popolare. Felicemente fidanzata, molto legata alle sue amiche e con un rapporto speciale con la madre. Ha oltre 800 amici su facebook e utilizza molto spesso i social per comunicare con gli altri. Un giorno le arriva una strana richiesta di amicizia. Si tratta di Marina, una nuova arrivata dall’oscuro passato che non lega con nessuno. Nel momento in cui decide di accettarla, per lei iniziano i guai.

friend requestLo spunto e interessante e ci si immagina come un cineasta come Wes Craven lo avrebbe potuto trasformare. Oppure come si poteva astrarre con gli inquietanti spettri invisibili di James Wan. Ma dopo una partenza promettente, Friend Request diventa ripetitivo nel modo in cui crea gli incubi e porta i personaggi alla morte (i disturbi del segnale, gli insetti). Il regista tedesco Simon Verhoeven gioca quasi esclusivamente sul dettaglio degli occhi, sulla possibile ipnosi che i due sguardi possano incrociarsi oltre lo schermo. Ma le sue idee finiscono qui. La caduta della protagonista nel girone infernale, con le amicizie facebook che diminuiscono vistosamente che determinano il calo di consensi da un punto di vista sociale, attivano superficialmente quello che invece potrebbe essere uno dei temi del new horror, quello di come la rete possa rovinare l’esistenza. Da questo punto di vista, c’è solo una scena indicativa ed è quella in cui Laura è a lezione e si accorge che nella sua pagina risulta condiviso il video del suicidio di una studentessa che provoca commenti indignati. Ma poi Friend Request sbanda un po’ troppo e mostra di essere a corto di idee, tra corpi riposseduti, improvvise mutazioni, pochissima suspense nel momento in cui il demone si impossessa degli spazi dove si trovano gli amici di Laura condito con una grafica gotica dentro lo schermo che sembra voler rimandare verso un vicolo cieco senza uscita tra i film della casa Hammer e Tim Burton di Nightmare Before Christmas e La sposa cadavere. Alycia Debnam-Carey, l’attrice australiana che interpreta la protagonista e che è anche tra i personaggi principali della serie tv Fear the Walking Dead (è Alicia Clark), potrebbe però diventare un volto riconoscibile in questa nuova deriva del genere. La sua metamorfosi in un finale che appare improvvisamente indovinato anche se insufficiente a salvare il film, potrebbe prefigurare anche un possibile sequel.

Titolo originale: Friend Request

Regia: Simon Verhoeven

Interpreti: Alycia Debnam-Carey, William Moseley, Connor Paolo, Brit Morgan, Sean Marquette

Distribuzione: Adler Entertainment

Durata: 92′

Origine: Germania 2016

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