Frownland, una nuova rassegna di cinema sperimentale
Disponibile gratuitamente online fino al 28 febbraio, si compone di sei cortometraggi recuperati da archivi aperti, che mescolano supporti e formati

Si chiama Frownland la prima edizione della rassegna dedicata al cinema sperimentale organizzata dalla Cooperativa Chute Film e curata dall’artista Stefano Miraglia. Disponibile online gratuitamente fino al 28 febbraio, la selezione si compone di 6 cortometraggi con una durata che varia dal minuto al quarto d’ora.
La rassegna prende vita partendo da una semplice domanda, che risulta sempre più persistente nell’era moderna e riconoscibile da chiunque: “Link?”. Chute Film presenta un programma mensile, con un’accurata selezione di cortometraggi provenienti da archivi aperti. È un modo per riflettere provocatoriamente sulla difficoltà ad accedere ai prodotti audiovisivi, soprattutto quando si tratta di opere sperimentali.
I cortometraggi selezionati sono Gutterball di Eric Theise, girato nel 2003 con una MiniDV, su richiesta dei performer Dylan Bolles, Nathan Lynch e Michael Barth Meyers. Il pezzo è andato quasi perduto, il filmato originale e un montaggio finale in loop esistevano solo su nastri MiniDV degradati dal tempo; Is All Around di Bram Ruiter, girato nel 2024 in Super8, MiniDv e 4K. Il filmato segue astrattamente il processo artistico di Zoey Benschop; Speculations di Ben Balcom, girato nel 2016 in 16mm, un ritratto malinconico e astratto di una città e delle ombre che l’attraversano; No Land di Emily Chao, girato nel 2019 in 16mm, brevissimo film che sembra quasi un estratto, una frazione; Récif di Assia Piqueras, girato nel 2017 in 35mm, tre voci che guidano le immagini di un’infinità di finestre e mattoni; To No End Gathered, anche questo di Eric Theise, girato nel 2012 in 16mm, per un totale di 13 inquadrature di un ipnotizzante movimento dovuto al vento.