Fuochi nella notte 2010
Dal 23 al 25 aprile
Musica, canti e danze intorno al fuoco
Fuochi nella notte è la festa della Liberazione secondo saltatempo
Fuochi nella notte fu nel 2003 la prima uscita in società dell'Associazione Culturale saltatempo e ogni anno cerca di essere il più possibile uguale a se stessa: piazza San Giovanni, il falò, il vino, la birra, la buona cucina, le salsicce e la musica.
L'edizione del 2010 si apre venerdì 23 aprile, con il derby Emilia-Romagna fra The Crazy Crazy World of Mr. Rubik da Bologna e i Nobraino da Riccione (nella foto a destra).
Gli emiliani sono una band di recente costituzione, la "prossima cosa grossa" della musica italiana. I Nobraino il salto l'hanno già fatto con il passaggio televisivo dell'11 e 12 marzo a Parla con me. dove il pubblico ha potuto apprezzare il loro folk-rock sofisticato e divertente.
Sabato 24 sul palco di Fuochi nella notte saliranno i veterani: Edda e The Zen Circus.Edda, al secolo Stefano Rampoldi, dopo gli anni da leader dei Ritmo Tribale, aveva abbandonato le scene per tredici anni ed è tornato solo un anno fa con il suo primo disco solista "Semper Biot". Semper biot in milanese significa sempre nudo ed è proprio la nuda verità, la commovente, struggente onestà di questo lavoro, a farne un capolavoro.
Di tutt'altro genere ma non meno diretto e acclamato l'ultimo lavoro degli The Zen Circus: "Andate tutti affanculo". A dire la verità il trio pisano negli ultimi anni non ha sbagliato un colpo, rinnovando continuamente di album in album il suo punk-folk ironico, dissacrante, scanzonato o incazzato a seconda dei casi. E' dal vivo però che danno il meglio di sé: per molti sono in assoluto la migliore rock band italiana.
25 aprile 2010 543 anni di fuochi di San Marco
Musica, canti e danze intorno al fuoco: i partecipanti alla festa non faranno più da pubblico ma saranno protagonisti, tutti cantanti, tutti musicisti, tutti ballerini. Una birra gratis a chi porta la chitarra (o la tromba, l'ukulele, l'arpa, il pianoforte.. . purché non veniate a lessarci i coglioni con i djembé).
I 65 anni della Liberazione li festeggeremo da protagonisti.
"Chi c'è c'è e chi non c'è non c'è
E non tacciono i canti e si muove la danza
E non tacciono i canti e si muove la danza
Danza, danza, danza, danza, danza, danza, danza, danza… "