Gabriel Byrne ed Emmanuelle Devos in Le temps de l’aventure: trailer e foto

Ecco trailer e foto di Le Temps de l’aventure, scritto e diretto dal regista francese Jérôme Bonnell, storia di una passione fulminante tra due sconosciuti.

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Gabriel Byrne e Emmanuelle Devos in Le Temps de l’aventure: trailer e fotoLo annunciavamo la scorsa estate, oggi è terminato e pronto per la distribuzione in Francia dal 10 aprile: è Le Temps de l’aventure, scritto e diretto dal regista francese Jérôme Bonnell, storia di una passione fulminante tra due sconosciuti. Lei è Emmanuelle Devos, lui Gabriel Byrne.

La prima fascinazione, ricorda il regista, è stata l’idea di raccontare “la nascita di un amore quasi in diretta, minuto per minuto“, nella tensione interiore dei protagonisti più che nello svolgersi degli eventi, in quegli attimi in cui il tempo è come sospeso.

C’era anche il desiderio molto concreto di scrivere un film cucito su Emmanuelle Devos” aggiunge Bonnell: un’attrice particolare, votata a ruoli spesso ambigui e dotata di una bellezza poco canonica: la ricordiamo in Tutti i battiti del mio cuore, L’amore sospetto, I re e la regina, Sur mes lèvres, Gli amori folli, À l’origine, Il figlio dell’altra. La vedremo anche nel nuovo Resnais, Aimer, boire et chanter.

Emmanuelle Devos in Le Temps de l’aventureIl fatto che Alix, il suo personaggio, sia a sua volta attrice di teatro, non è un caso: “Non esiste appuntamento più immancabile di una messa in scena per un attore teatrale. Ho voluto evocare, nei primi minuti del film, questo stato nervoso e adrenalinico che precede il debutto sul palco. […] Alix vive quei momenti in uno stato febbrile, come una straniera nella sua stessa città“. Una donna quarantatrenne: secondo il regista oggi rappresenta un’età in cui a volte permangono ancora molte molte tracce dell’adolescenza.

Si tratta di un dono: è la prima volta che un regista scrive un ruolo appositamente per me” racconta la Devos. E aggiunge: “ho trovato incredibile il livello di comprensione di una condizione femminile, da parte di un giovane uomo di 35 anni. Leggendo lo script, non smettevo di chiedermi: Ma come fa a saperlo?. […] Mi ha mandato una lettera, chiedendomi cosa mi sarebbe piaciuto interpretare se avessi svolto il ruolo di un’attrice teatrale in un film. Gli ho risposto: qualcosa di Strindberg, o Ibsen, magari La donna del mare. Un anno dopo mi ha inviato la sceneggiatura. Un invio tempestivo: racconta lo stesso punto di svolta che prova ogni donna nel momento in cui scivola impercettibilmente da una condizione all’altra. Non ho la stessa età di Alix, ma le sensazioni sono le stesse, ed è meraviglioso quando il cinema ti invita, ti chiama a parlare di qualcosa che stai attraversando“.

Gabriel Byrne in Le Temps de l’aventureL’attrice racconta di essere stata fortemente colpita dalla presenza del suo compagno di set, Gabriel Byrne (L’ultimo dei grandi re, Assault on Precinct 13, In Treatment, I, Anna, Le Capital). “La prima volta che sono entrata nella sua stanza per una scena, il tecnico del suono mi ha detto di aver sentito il mio cuore che batteva nel microfono! Ero paralizzata“.


Byrne
interpreta lo sconosciuto britannico che fa vacillare le certezze di Alix. Inglese, straniero, “semplicemente perché in un primo momento volevo mettere in chiaro che i due avranno poche possibilità di incontrarsi di nuovo“, ma anche perchè “la lingua inglese è un modo magnifico per dire le cose più romantiche senza diventare melensi. In inglese, certe parole hanno una bellezza semplice e immediata. Basta provare a cantare una canzone di Elvis in francese per vedere che non funziona…

Il regista racconta di aver sempre apprezzato Byrne, soprattutto in pellicole come Crocevia della morte e Spider, un attore meticoloso e minuzioso, uno stile diverso da quello vulcanico e intuitivo della Devos e proprio per questo perfetto per l’alchimia tra i due personaggi.

Le teGabriel Byrne e Emmanuelle Devos in Le Temps de l’aventuremps de l’aventure è strettamente legato al tema dei sentimenti nella nostra contemporaneità – “senza cadere nella dimostrazione psicosociale“, precisa il regista, al suo quinto lungometraggio: a soli 23 anni ha partecipato al Rotterdam Film Festival, e vinto il FIPRESCI a Chicago, con il suo esordio Le Chignon d’Olga.

Mi divertiva chiedermi che cosa può accadere nel 2013, quali sono le prospettive di una giornata in cui una persona non dispone nè di cellulare nè di carta di credito. Quali ostacoli deve superare? Proverà un senso di libertà?

Non mancano l’umorismo e una visione partecipe del momento in cui due sconosciuti decidono di lasciarsi andare. Il film descrive un mondo, il nostro, in cui “già sostenere lo sguardo di una persona in treno è un grande atto di temerarietà“.

Nella nostra gallery, tutte le foto di Le Temps de l’aventure.

 

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    2 commenti

    • Dio che meraviglia… arriverà anche in Italia?

    • per ora purtroppo solo in francia. speriamo non faccia la fine di Blue Valentine, distribuito diecimila anni dopo il giorno di san valentino… e speriamo che la distribuzione italiana capisca che i film che parlano di sentimenti non devono per forza essere deficienti 🙂