Gérard Depardieu accusa i registi italiani di essere tutti comunisti

Risponde alle accuse di Ettore Scola

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L'attore francese, in Italia dal 5 luglio per presentare al Festival di Spoleto Love Letters, l'ultimo spettacolo di cui è protagonista, risponde intanto alle accuse mossegli dal regista Ettore Scola, che lo ha definito un evasore fiscale.

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Depardieu risponde a tono, riportando la stessa risposta che diede anni fa a Bernardo Bertolucci: "Io non sono né di destra né di sinistra, voi registi italiani siete tutti comunisti ma avete case dappertutto". Poi spiega le motivazioni del suo trasferimento in Russia: "Non sono andato in Russia per evadere le tasse; ma perché Putin mi ha dato un passaporto. Amo la latteratura russa e non conosco nessuno, specialmente i giornalisti". (g.m.)

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