Ghost Movie 2 – Questa volta è guerra

ghost movie 2Crogiolandosi tra esorcismi improvvisati e bambole possedute, Marlon Wayans perde l'occasione di creare spunti ironici sull'horror contemporaneo, limitandosi a racchiudere i demoni dei nostri giorni in una sequela di gag imbarazzanti in cui la parodia fa più paura dell'originale.

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 “Quando smetterà Hollywood di fare film horror orrendi?”, esclama Marlon Wayans in posa davanti alla sua webcam mentre scimmiotta Ethan Hawke in Sinister. La vestaglia color cappuccino è la stessa, così come il video che svela i lati più oscuri della casa in cui vive con la sua famiglia, ma la vicenda prende immediatamente una piega giocosa al limite del demenziale, ridicolizzando gli omicidi spietati del demone di casa e la possessione della sua ex ragazza che lo tormenta giorno e notte. La casa in cui Malcom vive con la sua nuova moglie è affetta da ogni genere di presenza paranormale, dalla bambola ninfomane balzata fuori da L’evocazione, agli uccelli impazziti di Dark Skies, alla matrigna dai fluenti capelli neri che fa capolino dagli armadi strizzando l’occhio a La Madre. Ma la parodia è meno orrenda dell’originale?

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Marlon Wayans, reduce dal successo del primo Ghost Movie, non si discosta dal medesimo schema parodico in cui frammenti dei film horror dell’ultima stagione cinematografica si affollano in una sequela infinita di sketch demenziali che ritraggono i medesimi protagonisti in veste comica. Calcando la mano sulle gag a sfondo sessuale, Wayans mostra tutti i risvolti più goderecci della possessione accoppiandosi letteralmente con il maligno e trasformandosi nello schiavo sessuale di tutte le donne che gli ruotano attorno, vere o di porcellana che siano, in un crescendo di follia collettiva in cui è difficile distinguere tra normale e paranormale. Ogni personaggio infatti è completamente fuori di sè, che sia per sua natura o a causa della possessione demoniaca, e non fa altro che ruotare vorticosamente attorno alla casa infestata come una scheggia impazzita, inciampando continuamente in uno scherzo del maligno che porta alla luce il lato più osceno della sua personalità. 

Il ritmo serrato di siparietti comici soffoca lo sviluppo narrativo e riduce a brandelli una storia già fragile, che fatica a tenere insieme il puzzle di una serie di film estremamente diversi tra loro, che qui trovano come unico punto in comune un protagonista brillante, se pur sopra le righe, che si abbandona inconsapevolmente tra le braccia delle forze del male e si lascia strapazzare e torturare in ogni modo possibile senza opporre resistenza. Crogiolandosi tra esorcismi improvvisati e bambole possedute, Marlon Wayans perde l'occasione di creare spunti ironici sull'horror contemporaneo, limitandosi a racchiudere i demoni dei nostri giorni in una sequela di gag imbarazzanti in cui la comicità grossolana è la protagonista assoluta.

Titolo originale: A Haunted House 2

Regia: Michael Tiddes
Interpreti: Marlon Wayans, Jaime Pressly, Essence Atkins, Gabriel Iglesias, Missi Pyle
Origine: USA, 2014
Distribuzione: Notorious
Durata: 86’

 

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