Giona A. Nazzaro è il nuovo direttore artistico del Locarno Film Festival

Nominato oggi durante una conferenza stampa in streaming il nuovo direttore artistico del festival svizzero. L’edizione 2021 sarà dal 4 al 14 agosto. Ecco tutte le novità del nuovo corso

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“In sala siamo pochi, in streaming siamo tanti”

Parte con questa frase la conferenza stampa tenutasi questa mattina per presentare il nuovo direttore artistico del Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro. Dopo solo due anni Lili Hinstin ha lasciato la direzione del festival per divergenze strategiche.

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A sostituire Hinstin, dopo il breve interregno ad interim di Nadia Dresti, arriva allora Giona A. Nazzaro, esperto programmatore e critico italiano, attuale Delegato Generale della Settimana della Critica a Venezia, selezionatore al Festival di Rotterdam e collaboratore di Visions du Réel. Nazzaro da sempre ha una visione a 365 gradi del cinema, senza barriere e distinzioni tra generi, e promette “parecchia apertura” per la scelta dei titoli che “cercheranno, comunque, di mantenere l’identità solida costruita negli anni dal festival elvetico”.

Il primo a prender parola è il presidente Marco Solari; che apre con delle richieste specifiche per il nuovo direttore: grande sensibilità artistica che vada a sostenere la qualità cinefila e indipendente, che ha sempre contraddistinto il festival; resilienza e spirito di adattamento per le continue infiltrazioni che il cinema contemporaneo riceve dagli altri media e dai nuovi sistemi di distribuzione in streaming. Un direttore che deve adattarsi al digitale, fondamentale per questo presente incerto in cui l’industria è stata fortemente colpita dalla pandemia Covid-19. Dando l’opportunità ai festival, realtà completamente diversa rispetto al passato, di “svecchiarsi” e aprirsi spazialmente e temporalmente al proprio pubblico. Sia Solari che Nazzaro ripetono: “il festival dura 12 giorni, Locarno 365”. È prerogativa della nuova direzione indirizzare Locarno sempre più verso una forma dal carattere industry che possa far ricevere maggiori finanziamenti e convincere ulteriori partner (se ne contano 150 ad oggi) tramite eventi “spin-off”, distaccati, che continuino l’esperienza culturale creando delle sinergie con il festival stesso, che negli anni ha acquisito una valenza non solo artistica, ma anche economica e politica.

Già da alcuni anni Solari stava preparando questo progetto di digitalizzazione tramite l’aiuto di Simona Gamba, esperta di digitale. Un piano lungo tre anni che però, tramite l’immenso lavoro della direzione operativa, ha accelerato i tempi per arrivare pronti alla prossima edizione che si terrà dal 4 al 14 agosto 2021. Si aspettano grandi novità sotto la direzione di Nazzaro che promette “un laboratorio di grande vitalità proiettato verso il futuro” che possa soddisfare i “tanti” dello streaming e rimpolpare quei “pochi” della sala pronti nel 2021 a riposizionarsi sulle poltroncine di Piazza Grande, cuore pulsante della manifestazione e simbolo della resistenza del cinema.

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