Gli amori di Anaïs, di Charline Bourgeois-Tacquet

Un film che incarna un certo tipo di cinema francese, tra Truffaut e Rohmer, regalando il ritratto di una ragazza alla ricerca di un senso nella propria vita.

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Anaïs è una ragazza agitata, frenetica e che rincorre tutte le opportunità che gli offre la vita. La sua quotidianità è attraversata da avventure sentimentali instabili e una scarsa consapevolezza di ciò che le gravita attorno. Prende poco sul serio la sua gravidanza che rivela solo dopo diverso tempo al suo ormai ex ragazzo, ha una relazione impossibile  con un uomo di mezz’età, non paga l’affitto da mesi e sua madre è afflitta da un cancro. In generale Anaïs cerca di dare un’identità a una vita che per ora ha sempre affrontato con tanta emotività e poca razionalità.

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La giovane regista francese Charline Bourgeois-Tacquet, qui al suo primo lungometraggio, dirige un film dai tratti che richiama da vicino il cinema di Truffaut. Se le ambientazioni, sospese tra il caos cittadino e i paesaggi bucolici di campagna, si rifanno al leggiadro cinema di Rohmer, il percorso di formazione che attraversa Anaïs, portandola a una maturazione, non può che avvicinarsi al ciclo di film con protagonista Jean-Pierre Léaud. Si, perchè l’immatura ragazzina riesce a trovare una stabilità emotiva solo con l’incontro con una scrittrice con parecchi anni in più di lei. La donna, interpretata da una Valeria Bruni Tedeschi, prima distaccata e glaciale e poi sempre più aperta nei confronti della ragazza, si fa sedurre dalla spensieratezza con cui affronta la vita Anaïs. Nasce una relazione movimentata, dall’impossibile stabilità a causa dei continui impegni della scrittrice, ma che non manca di mordente passionale. In particolare, la sequenza che riprende un atto sessuale tra le due donne, non può che ricordare alcuni momenti del cinema di Kechiche risultando di grande impatto, anche per via del lungo minutaggio. Non solo. Questo forte romanticismo si declina per via poco usuali a un film ambientato nell’attualità. Le due protagoniste si scambiano lettere che, oltre a ricordare periodi ben lontani dalla contemporaneità, regalano al film un tipo di atmosfera dal grande fascino quasi irreale. Quello di Charline Bourgeois-Tacquet è un film colorato che alterna momenti surreali a situazioni più drammatiche, eppure osservate sempre con uno sguardo intimo e piacevole.

 

Titolo originale: Les amours d’Anaïs
Regia: Charline Bourgeois-Tacquet
Interpreti: Anaïs Demoustier, Valeria Bruni Tedeschi, Denis Podalydès, Jean-Charles Clichet, Xavier Guelfi, Christophe Montenez, Anne Canovas, Bruno Todeschini
Distribuzione: Officine UBU
Durata: 98′
Origine: Francia, 2021

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.6
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Il voto dei lettori
2.71 (7 voti)
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