Grand Tour di Miguel Gomes arriva nelle sale italiane
Grand Tour, il nuovo film di Miguel Gomes, che ha vinto il premio alla miglior regia a Cannes, arriverà grazie a Lucky Red nelle sale italiane dal 5 dicembre, disponibile anche il trailer del film
Il nuovo film del regista portoghese classe ‘72 Miguel Gomes, Grand Tour, arriverà nella sale italiane il 5 dicembre. Dopo aver trionfato a Cannes per la migliore regia, il film è anche il candidato portoghese per i prossimi Oscar.
La carriera di Gomes, già costellata da film come Tabu nel 2012 e Le Mille e Una Notte – Arabian Nights nel 2015, si rimpolpa con quest’ultimo Grand Tour. Partito con dei cortometraggi alla fine degli anni ’90, Gomes è il regista più in voga e chiacchierato del cinema portoghese attuale. Prendendo a piene mani dai movimenti cinematografici degli anni ’60, come la Nouvelle Vague, esordisce nel 2004 con A Cara que Mereces.
Visionato a Cannes da Sentieri Selvaggi, il film racconta di un funzionario britannico che fugge dalla sua promessa sposa, percorrendo l’Asia in lungo e in largo. Una storia dai toni assurdi, raccontata in modo ironico, che riflette sul destino che incombe e l’improbabile fuga da esso. Immagini documentaristiche unite ad altre decisamente fittizie, in un bianco e nero dagli sfondi sfocati. Una grande quantità di location, tra il Myanmar e Singapore, Osaka e la Cina rurale. Grand Tour, la cui produzione è sia portoghese che italiana, Vivo Film, è stato particolarmente apprezzato in festival di tutto il mondo. Ora, grazie a Lucky Red, il film viene finalmente distribuito nelle sale italiane a partire, come da introduzione, dal 5 dicembre.
Riguardo al film in questione, e non solo, Miguel Gomes scrive “Ci sono vari grand tour in questo film. C’è il percorso geografico che si disegna nelle immagini dell’Asia contemporanea e che corrisponde all’itinerario percorso dai protagonisti in un’Asia immaginaria costruita in studio. C’è il grand tour emotivo che Edward e Molly vivono ognuno a modo proprio e che rappresenta un territorio non meno vasto di quello che percorrono fisicamente. E soprattutto, c’è l’immenso grand tour che unisce ciò che è separato: i paesi, i generi, i tempi, la realtà e l’immaginazione, il mondo e il cinema. Ed è proprio quest’ultimo grand tour in cui vorrei invitare gli spettatori. È a questo che serve il cinema, credo.”
Nell’incontro a Cannes affermava che “è un’opera sul credere, spesso in un modo non ragionevole come fa il cinema, che riesce in qualche modo a farti credere in qualcosa di immaginario, ti permette di creare un mondo che è diverso dalla realtà“
Disponibile qui sotto il trailer.