Harvey Weinstein è stato infine condannato. Il giudice James Burke, che poteva dare all’ex produttore una pena compresa fra i 5 e 29 anni di prigione, ha optato per 20 anni di reclusione per aggressione sessuale di primo grado ai danni della sua assistente Miriam Hailey. Gli altri 3 anni si aggiungono in seguito al rapporto sessuale non consensuale con l’attrice Jessica Mann. Weinstein dovrà scontare le due pene consecutivamente.

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Il caso Weistein è esploso nel 2017, quando il “New York Times” ha riportato accuse di comportamenti sessuali inappropriati da parte del produttore, che si sono svolti lungo tre decenni.
In seguito è stato Ronan Farrow, come inviato della NBC, a svelare al “The New Yorker” le accuse di altre tredici donne, tre delle quali affermano di essere state stuprate. Altre hanno affermato che essersi lamentate delle avances del produttore o averle rifiutate, ha avuto pesante ripercussioni sulla loro carriera.
Il caso si è fatto in breve tempo molto grave, e il 30 ottobre 2017 le donne che hanno accusato Weinstein di stupro, molestie o comportamenti sessualmente inappropriati sono arrivate ad essere più di 80. Tra loro, ci sono nomi famosi come Asia Argento, Rose McGowan e Paz de la Huerta.
Emerge soprattutto un sistema di connivenze e complicità, capace di cancellare le denunce grazie a minacce o accordi finanziari.

Il crollo della carriera di Weinstein, fino a quel momento uno degli uomini più importanti e potenti di Hollywood, è stato rapido. La Weinstein Company lo ha licenziato, per poi finire in bancarotta anche a causa della cessata collaborazione con aziende come Apple e Amazon. Ogni onorificenza ottenuta fino a quel momento gli è stata ritirata e la moglie ha chiesto il divorzio. L’esplosione del caso ha avuto un effetto a catena: altre accuse vengono mosse ad attori come Kevin Spacey o Louis CK.

La vicenda ha portato alla nascita del movimento MeToo, con lo scopo di far venire a galla tutte le molestie e i comportamenti inappropriati all’interno del mondo dello spettacolo.

Nel  maggio del 2019, un accordo milionario va a chiudere ogni procedimento civile. Weinstein verserà 30 milioni di dollari alle sue accusatrici, oltre che ai creditori della sua ormai chiusa casa di produzione. Altri 14 milioni andranno al suo team di avvocati.

Ora, questa sentenza penale mette un punto fermo ad una vicenda che ha scosso profondamente non solo Hollywood ma l’intero mondo dello spettacolo.

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