"Heaven" di Tom Tykwer

Tykwer anestetizza il suo film, lo brucia nella luce, lo assorda nel silenzio sempre più assoluto, con una scelta stilistica che riesce persino a recuperare l'imagerie da cartolina del paesaggio italico, ribaltandola in una funzione d'astrazione edenica che ben incornicia i suoi personaggi…

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Heaven, produzione Miramax di una sceneggiatura di Kryszof Kieslowski e Kryszof Piesiewicz (la prima del trittico dedicato a Paradiso, Purgatorio e Inferno): alla regia il tedesco Tom Tykwer, sullo schermo Cate Blanchett e Giovanni Ribisi, di nuovo insieme dopo The Gift, sullo sfondo l'Italia come piace ai Weinstein Bros., tarallucci, vino, splendidi paesaggi immersi nella luce e nel verde, gente semplice e genuina… L'operazione è impura, non c'è che dire, ma il film è stranamente puro, vergine, ingenuo. La storia vede Filippo, un giovane carabiniere torinese interpretato da Giovanni Ribisi, che si dà alla macchia (complice il padre, l'alto ufficiale dei CC Remo Girone…) assieme a Philippa, una inglese di cui s'è innamorato, colpevole dell'uccisione di quattro persone per l'esplosione di una bomba piazzata con l'intento di eliminare uno spacciatore di droga vestito da manager… L'esito è a due tempi, programmaticamente contrapposti da un Tom Tykwer che non dimentica di essere il regista di Lola corre (però avreste dovuto vedere i suoi due primi film, La dolce Maria e Sleepwinter, per capire quanto è bravo), ma oppone all'ipercinetica di Lola, la statica esponenziale di due corpi prima imbrigliati nelle strettoie di una Torino cupa e raggelata e poi alleggeriti d'ogni peso nella seconda parte, quando si portano in zona Montepulciano. Qui, nudi come in un Eden, liberi da abiti, innamorati e ritrovatisi puri, i due (s)fuggono e spariscono, si librano in alto, mentre Tykwer anestetizza il suo film, lo brucia nella luce, lo assorda nel silenzio sempre più assoluto, con una scelta stilistica che riesce persino a recuperare l'imagerie da cartolina del paesaggio italico, ribaltandola in una funzione d'astrazione edenica che ben incornicia i suoi personaggi…

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Titolo originale: Heaven
Regia: Tom Tykwer
Sceneggiatura basata sulla trilogia "Heaven Hell e Purgatory" di K. Kieslowski e K. Piesewicz
Fotografia: Frank Griebe
Montaggio: Mathilde Bonnefoy
Musica: Arvo Part, Marius Ruhland
Scenografia: Uli Hanisch
Costumi: Monika Jacobs
Interpreti: Cate Blanchett (Philippa), Giovanni Ribisi (agente Filippo), Remo Girone (padre di Filippo), Stefania Rocca (Regina), Alessandro Sperduti (Ariel), Mattia Sbragia (maggiore Pini), Stefano Santospago (Vendice), Gianfranco Barra (tenente)
Produzione: Stefan Arndt, Frédérique Dumas-Zajdela, Maria Kopf per Mirage Enterprises/Star Edizioni Cinematografiche/X-Filme Creative Pool/Miramax Films/Noé Productions
Distribuzione: Buena Vista International Italia
Durata: 95'
Origine: Germania/Gran Bretagna/Italia, 2002



 

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