Nonostante si tratti di un gioco in modalità open world, Hogwarts Legacy preferisce calcare terreni collaudati, rintanandosi nei ristretti viadotti pop che non lo portano mai a misurarsi con la costruzione di una visione oltre l’originale. Il videogame sembra sopravvivere quasi esclusivamente sulle polemiche che da qualche anno a questa parte si adagiano come enormi macigni sulle spalle di J.K. Rowling (riassunte bene QUI). Boicottaggio che parte dal 2017 con la venuta alla luce della celata connessione tra la creatrice di Harry Potter e il movimento TERF (Trans exclusionary radical feminism) e che di conseguenza ha portato tantissimi fan della saga (non solo) letteraria a “voltare le spalle” ai recenti prodotti cinematografici quali Animali fantastici – I crimini di Grindelwald e Animali fantastici – I segreti di Silente e appunto al suddetto open world uscito lo scorso 10 Febbraio e finito repentinamente nell’occhio del ciclone. Infatti fin dalle origini il cammino intrapreso è stata una miscela ottenuta col classico hype d’accompagnamento in virtù della crescente popolarità del franchising ma attorniata da un’aurea misteriosa, di una logorante attesa che piano piano ha visto crescere vicino a sé la negatività della figura social di Rowling.

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Se si guardano esclusivamente i numeri Hogwarts Legacy è un’operazione a dir poco vincente. Nonostante le recensioni generalmente poco entusiastiche l’open world di casa Warner in meno di due settimane ha siglato innumerevoli record, tra tutti l’essere divenuto il gioco con la maggiore presenza di visualizzazioni simultanee su Twitch. Insomma, una scalata all’insegna del successo ma continuamente appeso al filo della controversia.
Infatti, i continui like di J.K. Rowling a post riguardanti l’esclusione di persone trans dal movimento femminista hanno fatto si che l’open world più atteso dell’anno sia divenuto il principale territorio di scontro su di una questione completamente dibattuta nella dimensione digitale, da figure di spicco della comunità come lo streamer HasanAbi.
Il tassello più recente di questa storia è il messaggio che accompagna la versione pirata di Hogwarts Legacy, ad opera delle celebre hacker e cracker Empress, che si dichiara ferventemente a supporto delle idee di Rowling, rendendo ancora più difficile giocare all’open world sia evitando di partecipare alle royalties percepite dalla discussa scrittrice, che rifugiandosi nella pirateria…

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