Hollywood risponde alla lettera di Renzo Piano per salvare i cinema di Roma

L’architetto Renzo Piano ha condiviso recentemente una lettera di opposizione a tale proposta di legge, ottenendo il sostegno delle celebrità di Hollywood. Da Martin Scorsese a Francis Ford Coppola


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Un numero sempre più crescente di cinema e teatri sta abbassando le serrande, cedendo il posto a nuovi luoghi di consumo e destinazioni d’uso. Questa decisione continua a suscitare numerose reazioni da parte di operatori del settore italiano e ha fatto arrivare la questione anche oltreoceano, suscitando il sostegno di celebrità di Hollywood, primo fra tutti quello di Martin Scorsese.

Le polemiche e le discussioni si sono riaccese dopo la recente proposta, che sostituisce la precedente legge regionale del 2017 che vedeva un utilizzo del 30% di spazi commerciali nei centri culturali. Il nuovo progetto, invece, prevede la possibilità di fare uso dell’intero spazio.

La prima reazione di opposizione è partita dalla produttrice Federica Lucisano, seguita dall’attore Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Valerio Mastrandrea, Matteo Garrone, Pierfrancesco Favino e dalla regista Ivana Gloria con il suo corto Cinema Corso.
Con il pericolo dei voti in maggioranza dietro l’angolo, l’architetto Renzo Piano ha condiviso recentemente una lettera di opposizione inviata al quotidiano Repubblica dove scrive che “l’apertura alla riconversione di quelle aree diventerà in pochi anni la pietra tombale delle nostre metropoli, danneggiando tutto, incluso il commercio al dettaglio. Se i cinema potranno essere riconvertiti, dopo qualche anno di chiusura, in luoghi esclusivamente volti al profitto, il valore di quegli immobili lieviterà, e il tramonto di luoghi di cultura essenziali, come le sale cinematografiche, sarà inevitabile“.

La lettera di Piano è stata letta anche da alcuni dei maggiori registi di Hollywood, che hanno risposto con un appello firmato da Martin Scorsese e co-firmato da Coppola, Anderson, Jane Campion e personalità come Fanny Ardant, Pedro Costa, Mark Cousins, James Franco, John Landis, Radu Mihaileanu, Mark Ruffalo, Paul Schrader, John Turturro e Debra Winger. Lo scritto è rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Premiere Giorgia Meloni. Il regista Scorsese in una dichiarazione condivisa con IndieWire scrive. “Una tale trasformazione rappresenterebbe una perdita irrevocabile, un profondo sacrilegio non solo per la ricca storia della città, ma anche per l’eredità culturale per le generazioni future. Invitiamo i nostri colleghi in tutto il mondo, i direttori dei festival e tutti gli operatori culturali a firmare questa lettera per salvare l’ultima possibilità di riscatto di una delle città culturali e artistiche più importanti al mondo. Il suo obiettivo è quello di raccogliere più firme possibili per evitare la perdita dei templi della cultura, destinati a scomparire nelle generazioni future”.

La trasformazione potrebbe portare a una perdita irreparabile. Per ora la commissione Urbanistica del Consiglio regionale ha visionato i dettagli della proposta di legge approvando le modifiche alle norme sulla rigenerazione urbana, nonostante le continue polemiche da parte dell’opposizione.


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