Dopo le ottime versioni digitali de La casa e La casa 2, realizzate rispettivamente dalla Explosion Video e dalla Universal, c'era molta attesa per l'uscita de L'armata delle tenebre, capitolo finale della saga. Un'opera apprezzata, alla sua uscita, da un pubblico più ampio dei semplici fans dell'horror, dal momento che Raimi era riuscito a realizzare un sequel pieno di trovate, a metà strada fra il fantasy e l'avventura, ricontestualizzando sul/nel corpo di Bruce Campbell molte invenzioni già sperimentate nei precedenti capitoli, senza cedere alla foga dello splatter. Il risultato era un godibile pastiche pieno di citazioni, gioia del cinema in quanto giocattolo da realizzare per godere e far divertire.

Dal momento che da tempo era disponibile un'edizione area 1 de L'armata zeppa di contenuti speciali, era lecito aspettarsi qualcosa di molto ghiotto anche in Italia. Ciò si è però realizzato solo in parte: la DVD Storm, piccola ma agguerrita etichetta indipendente, conscia dell'importanza del titolo, ha infatti curato molto gli aspetti esteriori, dalla comoda ed elegante confezione slim pack (ma si poteva evitare di reintitolare il film La casa 3 – L'armata delle tenebre), al bel booklet informativo realizzato sul modello di quelli esteri delle label specializzate in prodotti di genere (come l'americana Anchor Bay o la tedesca Dragon), all'audio in DTS, fino ai suggestivi menù animati. Gli extra da parte loro propongono chicche assolute come il finale originariamente previsto dal regista, con Ash che, fuggito dal passato, si ritrova in un futuro devastato dall'atomica (l'era Bush/Rumsfeld?). Un ending meno cinetico di quello poi montato nell'edizione definitiva, preludio a nuovi capitoli della saga, che pare dovesse anche dare vita a una serie tv: in tal senso non stupisce che, abortito questo progetto, Raimi si sia lanciato nell'esperienza di Hercules.

Gli altri extra comprendono invece brevi filmati autoprodotti incentrati sulla saga e sulle carriere di Raimi, Campbell e Bridget Fonda: rispetto alla controparte Usa mancano soprattutto le scene tagliate, ma nel complesso non ci sarebbe da lamentarsi troppo. I problemi sorgono proprio sul film, presentato sì nel corretto formato cinematografico e forte di un master pulito e nuovo (che ci permette di riscorprire anche i suggestivi titoli di testa originali), ma viziato da evidenti difetti di compressione sui neri, che danno vita a fastiosi e irritanti sciami di pixel, visibili chiaramente anche su un normale televisore 4/3. Un peccato, considerando gli sforzi profusi, che non permette di considerare positiva l'operazione compiuta dalla DVD Storm.