TITOLO ITALIANO: Le situazioni di Lui & Lei
(Kareshi Kanojyo no Jijyo)
REGIA: Hideaki Anno
SOGGETTO: ispirato al fumetto omonimo di Masami Tsuda
CARACHTER DESIGN: Tadashi Hiramatsu
ANIMAZIONE: J.C. Staff, Studio Gainax
PRODUZIONE: Tv Tokyo, Medianet, Gansis
DURATA: 26' circa (la serie si compone di 26 episodi raccolti in 9 dvd)
ORIGINE: Giappone, 1998
DISTRIBUZIONE: Dynamic Italia, Bologna
FORMATO VIDEO: DVD vendita
EXTRA DVD 1: versioni originali episodi 1,2,3; schede personaggi (Yukino Miyazawa e Soichiro Arima); sigla di coda versione karaoke (con traduzione simultanea in italiano); box cartonato per raccogliere l'intera raccolta di dvd
AUDIO: Dolby Digital Surround 2.0 in italiano e giapponese
SOTTOTITOLI: italiano
FORMATO: 4:3 (1.33:1)

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Le situazioni di Lui & Lei (in originale "Kareshi Kanojyo no Jijyo", familiarmente nota anche come "Karekano") inizia laddove finiva la precedente serie di Hideaki Anno e dello Studio Gainax, Neon Genesis Evangelion: un anime che, si ricorderà, ha settato un nuovo standard visivo, all'insegna di una narrazione franta e complicata e di una forte commistione di stili (disegni fissi, viraggi in negativo, decostruzione che sfociava nella visualizzazione di pagine della sceneggiatura). Lo scopo dichiarato era quello di dare centralità al senso di alienazione della gioventù odierna dinanzi agli schemi imposti dalla realtà (e dunque dalla narrazione lineare). Con Lui & Lei, rivisitando il classico filone sentimental-scolastico, Anno continua il suo percorso tematico mettendo al centro della scena due giovani studenti modello: Lei, Yukino Miyazawa nasconde dietro una maschera di perfezione un'indole pestifera e competitiva; Lui, Soichiro Arima, si adopera per risultare bravo e diligente allo scopo di compiacere i genitori adottivi, cui è infinitamente riconoscente.

Il lavoro di Anno mira dunque a infrangere la maschera portata dai due ragazzi (fra i quali sboccerà una tenera storia d'amore) attraverso una messinscena scoppiettante, fatta di cartelli che invadono il campo interpretando i reali sentimenti dei due studenti e l'utilizzo smodato del Super Deformed (la deformazione comica dei personaggi). L'effetto che ne risulta, complice un ritmo molto veloce, è estremamente esilarante, anche se non scevro da quella cerebralità che continua a farci sospettare una scarsa sincerità dell'autore nei confronti dei suoi personaggi, mere cavie del suo laboratorio espressivo/formale. Inoltre il discorso rischia di risultare un tantino pleonastico poiché compiuto dall'interno di un genere già per sua natura molto introspettivo e socialmente critico (in effetti Evangelion risultava in tal senso molto più iconoclasta).

Pertanto la storia frena il suo impeto sulla lunga distanza, che vede comunque annettere alle simpatiche avventure del duo una discreta serie di comprimari. A incorniciare il tutto ci sono poi alcune citazioni da serie classiche (ricordiamo che lo Studio Gainax è composto da ex appassionati promossi al rango di creatori) a volte particolarmente manifeste, come quella che vede Yukino e le sue amiche cantare al karaoke la sigla originale della classica (e da noi molto amata) serie horror Bem. Va infine ricordato che in Giappone alcuni contrasti con la produzione hanno portato al rimpiazzo del regista, che ha comunque portato a termine il lavoro di sceneggiatura fino alla fine, garantendo continuità all'opera che, come già successo con Evangelion, non ha mancato di dividere il pubblico.

Per ciò che riguarda l'edizione italiana, la natura graficamente complessa degli episodi ha portato la Dynamic Italia alla scelta (meritoria) di effettuare una nuova post produzione: tutti i cartelli sono stati pertanto riprodotti nella nostra lingua e le anticipazioni dell'episodio successivo sono presentate dalle doppiatrici italiane delle due sorelle di Yukino (nel caso specifico Domitilla D'Amico e Francesca Manicone), così come avveniva nella versione giapponese (con Maria Yamamoto e Yuki Watanabe). Il dvd presenta comunque anche le versioni originali degli episodi, dove curiosamente scopriamo che il filmato della sigla di coda è differente rispetto a quello italiano. La qualità video del dvd, senza raggiungere livelli di eccellenza, svetta comunque sulla media dei lavori prodotti dalla label bolognese e presenta un quadro chiaro e definito: così, se in televisione avevamo riscontrato dei problemi nella lettura dei sottotitoli e dei credits della sigla (bianchi su fondo bianco) qui tutto è risultato di facile comprensione. L'audio invece non è stato rimasterizzato in multicanale, decisione che, vista la natura dell'opera, troviamo comunque condivisibile.

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