Horizon Forbidden West: un albero reale per ogni trofeo virtuale

In uscita oggi 18 febbraio, il videogioco per PlayStation è pronto mescolare mondo virtuale e mondo reale, tutto nel nome della tutela ambientale. E spunta la statua di Aloy icona di body positivity

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Per chiunque sbloccherà il trofeo “Reached the Daunt” all’interno del gioco Horizon Forbidden West un albero verrà piantato negli Stati Uniti. Grazie alla collaborazione fra Sony PlayStation e la Arbor Day Foundation, fino al 25 marzo 2022 sarà possibile cercare di ottenere questo riconoscimento virtualmente, per avere un impatto sulla realtà. I tre luoghi prescelti per la riforestazione sono Douglas County Forest in Wisconsin, le Sheep Fire Private Lands in California e il Torreya State Park in Florida. Horizon Forbidden West stesso è dedicato alla salvaguardia dell’ambiente e del pianeta e quindi questa iniziativa si inserisce pienamente nel contesto.

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Il totale di alberi che sarà possibile piantare entro la scadenza del 25 marzo è di 288.000, numero che si prevede potrà essere raggiunto facilmente, vista la diffusione mondiale del videogame sviluppato da Guerrilla Games. Sicuramente visti l’impatto energetico (destinato a crescere sempre di più in un presente di metaversi e pratiche crypto) che hanno i mondi virtuali sul nostro ecosistema e le relative problematiche di sostenibilità, progetti come questo (proveniente da un colosso come la Sony), sono volti anche a sensibilizzare gli utenti sul tema.

Il gioco è già famoso a causa di diverse discussioni sorte sul web e rivolte contro la protagonista del videogame, Aloy. Le critiche riguardano l’aspetto troppo “paffuto” della donna, che a detta di alcuni, non rispecchierebbe i canoni di bellezza adatti all’eroina di un videogioco. Non contento, il popolo degli haters si è anche schierato contro la decisione di mostrare la peluria del viso di Aloy, messa in risalto dalla luce e dalla spettacolare accuratezza visiva del videogioco. Fortunatamente, una serie di utenti di Twitter (il luogo in cui si sono principalmente articolate le polemiche) ha espresso la preferenza per una versione più realistica del corpo femminile, che si discosta dall’immagine stereotipata che impera da anni all’interno del mondo dei giochi elettronici. Aloy è però talmente iconica da essersi meritata una statua, temporaneamente visibile, dal 7 al 27 febbraio, in piazza Madonna della Neve, nel Complesso delle Murate a Firenze. La scelta di omaggiare l’eroina di Horizon Forbidden West deriva dall’intento di omaggiare le donne vere che in passato hanno contribuito a rendere grande l’Italia. Proprio per il suo essere un’emarginata in un mondo che poco tollera le differenze, è sembrata perfetta a Sony Italia per interpretare questo messaggio. La nuova icona degli open-world della generazione futura si è guadagnata anche la copertina del numero di oggi di Vanity Fair Italia.

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