"Horror Movie", di Bo Zenga
Un semplice accumulo di citazioni che neanche si tenta di reinventare, offrendole su un piatto d'argento a uno spettatore del tutto passivo. Una parodia della parodia, tesa a mortificare e mercificare i corpi in visioni scatologiche. Si smette di ridere dopo i primi dieci minuti e non ci si diverte neanche più a indovinare quale sarà il prossimo film a essere dissacrato.
Partendo dal Van Helsing con Hugh Jackman, il film di Bo Zenga mette insieme tutte le maschere più famose, da Michael Myers a Freddy Krueger, da Jason Voorhees a Pinhead, in uno scalcinato team di mostri contro i quattro protagonisti, teenagers (in realtà trentenni, e si vede) che girano per lande buie e tempestose in un minivan a Halloween, capeggiati da Stan Helsing, pronipote inconsapevole del famoso ammazzavampiri. Sul loro cammino, ovviamente, un'improbabile serie di situazioni che ricordano gli horror più noti, dal classico dei palinsesti estivi So cosa hai fatto, ampiamente parodiato nella lunga (e statica) sequenza in macchina, alla stazione di benzina che tanto ricorda Non aprite quella porta, passando per battute come “È l'ultima casa a sinistra su Elm Street” e un personaggio come il barista, evidente povera riproposizione di Igor. Un semplice accumulo di citazioni che neanche si tenta di reinventare, offrendole su un piatto d'argento a uno spettatore del tutto passivo. Il tono è evidente sin da subito con la scena nel bagno del videonoleggio, prima delle tante visioni scatologiche che si ripetono nel film, tese a mortificare i corpi, puri oggetti da utilizzare per tentare – inutilmente – di creare situazioni comiche. A nulla servono le espressioni facciali dei protagonisti, catalogo grottesco delle più tipiche facce da horror, né le gag del compianto Leslie Nielsen, infagottato in un costume stile Aretha Franklin e parruccone, a cui in realtà si lascia ben poco da fare se non qualche “spiegone”. Si potrebbe parlare, non a caso, di mercificazione del corpo, in particolare quello femminile, dai video porno amatoriali alla lap dance delle mogli di Dracula o, più scopertamente, quello delle due protagoniste. Si sa, il troppo stroppia. Non fa eccezione questa pellicola. Si smette di ridere dopo i primi dieci minuti e non ci si diverte neanche più a indovinare quale sarà il prossimo film a essere dissacrato.
Titolo originale: Stan Helsing
Regia: Bo Zenga
Interpreti: Steve Howey, Diora Baird, Kenan Thompson, Leslie Nielsen, Desi Lydic, Kit Zenga, Darren Moore, Twan Holliday
Distribuzione: Eagle
Durata: 81’
Origine: Canada, Usa 2009