HOSTILE. Incontro con Nathan Ambrosioni

Cineama distribuisce il secondo lungometraggio horror del 16enne prodigio francese per Halloween. Un found footage girato nel 2014 quando Nathan non era a scuola, già cult in Europa

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Secondo lungometraggio del giovanissimo regista francese (adesso sedicenne) Nathan Ambrosioni, scritto e diretto nel 2014, Hostile vanta già premi e partecipazioni a vari Festival in giro per il mondo. Vincitore del premio Anna Mondelli per la miglior opera prima al TOHORROR FILM FESTIVAL 2015, ha partecipato inoltre al London Fright Fest; ha ricevuto ottime critiche al Fantasia Film Festival di Montreal 2015 dove concorreva nella selezione ufficiale, ed ha partecipato anche alla Samain du Cinema Fantastique di Nizza dove è stato definito dal direttore del festival Mickaël Abbate un “film che riesce a essere insieme sinistro e di intrattenimento”. Il film è stato anche proiettato durante il Cannes Film Market 2015.

Già con il suo primissimo lungometraggio sperimentale The Rush in Tape, il giovane regista aveva entusiasmato il pubblico. Ed  è stato a partire da questo successo che Nathan si è dedicato ai suoi due lungometraggi (dopo aver sbalordito con vari corti tra i quali Miss you, The lake, With you) Hostile e Therapy (quest’ultimo attualmente in post-produzione, uscirà in sala sia in America che nel Regno Unito).
Hostile racconta la storia di Meredith, una donna che diventa finalmente mamma adottando le due sorelle orfane Anna e Emilie. Ma l’arrivo in casa delle ragazze coincide con un evento inspiegabile che porta le due ragazze a compostarsi in modi strani e sinistri. Meredith chiede quindi aiuto ad un programma della tv locale, che segue i bambini durante il periodo di adattamento nelle famiglie adottive. I due giornalisti si troveranno davanti ad una dimensione nuova e inaspettata.

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Ai giornalisti romani che lo hanno incontrato stamattina, Nathan Ambrosioni ha raccontato come è nata l’idea di Hostile:Avevo 13 anni quando con dei miei amici abbiamo iniziato a girare per gioco, nelle pause di scuola, durante le vacanze. Non avevamo una grande idea ma partendo dalla nostra passione per il cinema volevamo restituire un buon prodotto. Non avevo idea che potesse essere presentato in altri paesi. Abbiamo lavorato con un budget molto basso e speriamo di essere riusciti a trasmettere qualcosa”. Oltre a un team composto principalmente da amici, Ambrosioni può contare sull’aiuto del padre Fabrice, che ha lasciato il suo attuale lavoro per diventare a tutti gli effetti produttore del figlio e anche sulla madre che lo sostiene molto.

Hostile è un film girato per lo più in stile found footage e infatti, fra i film che gli sono stati di ispirazione Nathan ha citato ovviamente Blair Witch Project: “Il cinema americano è la mia principale fonte di ispirazione,  ma anche James Wan, l’horror spagnolo di Paco Plaza ma anche il vostro Dario Argento…Se una persona ha la passione non importa che età ha per esordire, può avere 14 anni come 40”.
Per quel che riguarda altri generi, il giovane autore ha ammesso di amare principalmente il genere drammatico prediligendo il canadese Xavier Dolan e Jacques Audiard.

Hostile è in sala distribuito da Cineama come evento speciale dal 31 ottobre al 2 novembre.

 

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