I Diavoli di Ken Russell del 1971 rappresentò sicuramente uno dei casi più eclatanti della censura cinematografica dell’epoca. Ambientato nella Francia del XVII secolo, il film segue le vicende del prete Urbano Grandier(Oliver Reed), avvolto dal piacere carnale, che lo porterà ad amare conseguenze. Criticato aspramente dalla fazione cattolica per la controversa trattazione dei temi religiosi e messo al bando anche dalla Warner Bros., I Diavoli tuttora aleggia nel limbo della censura. Infatti il 20 Dicembre, a partire dalle ore 21, andrà in scena alla Casa del Cinema di Roma una speciale “non proiezione” dedicata al lungometraggio di Russell.

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Organizzata dall’Associazione Red Shoes e presieduta da Lisi Tribble Russell, vedova del regista, dalla Direttrice di Cineforum Emanuela Martini, dal Professor of Film and Media History al Birkbeck College (University of London) e membro del BFI Ian Christie, dal Direttore della Casa del Cinema Giorgio Gosetti, dal Curatore della Cineteca Nazionale Alberto Anile e infine dal Direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, l’incontro non vedrà come soggetto della discussione solamente il film ma tutto il discorso legato alla censura cinematografica. Argomento ancor ben presente all’interno della distribuzione contemporanea, questo incontro potrebbe rappresentare un interessante panoramica sulle problematiche artistiche ed economiche causate da tale fenomeno.

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