Il mondo del cinema è stato sempre affascinato dal gioco, moltissimi sono, infatti, i film di qualsiasi genere dove tra i protagonisti ci sono scacchiere, roulette o tavoli da poker. Pellicole più o meno recenti ruotano intorno a questi giochi e spesso diventano un espediente per raccontare di malavita, lotta di classe ma anche del futuro. A seguire una serie di film in cui il gioco si rende protagonista del grande e del piccolo schermo, creando ambientazioni e atmosfere indimenticabili.

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Poker e pistole

Se c’è un genere che ha basato sui tavoli da gioco buona parte del proprio immaginario, è sicuramente il western. Insieme alle sparatorie nei saloon, il Grand Canyon e i banditi, le partite a poker costituiscono un ingrediente irrinunciabile di questo tipo di film. Ombre Rosse, del 1939 può sicuramente essere considerato uno dei precursori. Ma il matrimonio tra poker e western si consolida con la “Trilogia del dollaro” di Sergio Leone. Tra le numerose scene memorabili, è da ricordare quella in cui il cacciatore di teste “Il Monco”, impersonato da Eastwood, entra in un saloon di White Rocks e si autoinvita al tavolo dove “Baby” Cavanagh “Il rosso” sta giocando a poker nella versione “five card draw” (su Cavanagh pende una taglia da 2mila dollari).

Biliardo e malavita

Nel cinema, come succede per il poker, il biliardo viene spesso associato alla malavita. Numerose partite, personaggi insoliti e fumosi retrobottega clandestini sono le scene principali di film la cui trama è interamente basata su questo gioco. Tra le pellicole da non dimenticare c’è sicuramente Lo Spaccone del 1961 che rimane un caposaldo. Paul Newman interpreta il ruolo di Eddie Felson, abilissimo giocatore, meglio conosciuto nel suo ambiente come “lo svelto”. Per dimostrare a tutti di essere il migliore giocatore in circolazione deve sfidare Minnesota Fats, la leggenda del biliardo. Durante le lunghe partite emergono tutti i lati del suo carattere, la sua fragilità nascosta dietro una spavalderia incosciente. Il film ha anche un seguito, Il colore dei soldi, in cui ritroviamo Paul Newman (che interpreta ancora Eddie Felson) accanto ad un giovane Tom Cruise. Ma al di là dei facili stereotipi, ci sono numerosi giocatori che  praticano questa disciplina che ha molto in comune con il poker.

Scacchi e fantascienza

Il grande e piccolo schermo si sono spesso interessati (direttamente o indirettamente) di scacchi. I film e i telefilm ambientati interamente nel mondo degli scacchi sono davvero un numero esiguo, quasi tutti molto datati, basta pensare che uno dei più recenti è Chess Set del 2004. La scacchiera, invece, è un oggetto spesso presente nel cinema, come elemento caratterizzante o di contorno, con il suo aspetto austero ed elegante, intellettuale ed elitario. Benché sia evidentemente difficile trasporre visivamente per lo schermo le problematiche degli scacchi, la cosa non è impossibile. Anzitutto, ci si può limitare a singole scene come ad esempio accade ne Il settimo sigillo di Igmar Bergman, del 1956, con le memorabili partite tra il cavaliere e la morte. O si pensi alla partita tra l’astronauta e il computer in 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, del 1968. Ma le cose più interessante sono le numerose apparizioni scacchistiche in film futuristici e fantasy come ad esempio Star Trek, Harry Potter, X-Men, il già citato 2001 Odissea nello Spazio e Star Wars.  Questo connubio tra scacchi e fantascienza non solo dimostra che si tratta di un gioco sempre a passo con i tempi, ma offre originali spunti per creare nuove varianti e nuove scacchiere. In Star Wars nella celebre partita a Dejarik (la variante creata nel film) tra Chewbecca e C1P8 vengono usati dei pezzi particolari, ovvero degli ologrammi animati. Tutte queste novità provenienti dal futuro hanno ispirato la produzione di scacchiere tradizionali ma con pezzi raffiguranti i protagonisti della saga, scacchiere circolari come quella usata dai due giocatori stellari ed anche giochi scacchistici per computer che tentano di emulare gli “effetti speciali” del film.

Scopone scientifico e la lotta di classe

La lotta di classe giocata a carte. I giochi più popolari come lo scopone scientifico o la briscola sono spesso i protagonisti di film in cui il proletariato si scontra con la classe più abbiente in divertentissime partite a carte. Indimenticabile la coppia di romani, interpretati da Alberto Sordi e Silvana Mangano, che si scontra a “scopone scientifico” con una ricca contessa americana (Bette Davis) e col suo fedele accompagnatore (Joseph Cotten). Si tratta, ovviamente, de Lo scopone scientifico diretto da Luigi Comencini. Una lotta divertente e continua a colpi di carte e battute al vetriolo quella tra i due ‘’stracciaroli’’ e la ricca miliardaria che come sempre riesce ad avere la meglio. Della serie chi è ricco resta ricco chi è povero sarà ancora più povero…

Casino, storie di truffe e di imbroglioni

Di pellicole ambientate nei casino ce ne sono davvero tante. Da La stangata del 1973 ai più recenti 007 Casino Royale e Ocean’s Eleven, questo genere di film ha sempre raccontato uno stile di vita ricco di fascino, dove il gioco viene considerato un mix perfetto di glamour e denaro. I personaggi che girano intorno al tavolo verde sono sempre tutti ben vestiti, ricchi sfondati e pieni di sé, ma non è tutto oro quello che luccica: il più delle volte si tratta di persone piene di debiti o astuti truffatori. I protagonisti de La Stangata erano infatti due compari che vivevano di espedienti e piccole truffe e i rapinatori di Ocean’s Eleven non erano di certo gli uomini per bene che facevano finta di essere.

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